Storia di Sant'Albino e San Damiano
Verso la metà del XIX secolo il territorio dell’attuale parrocchia era diviso tra diversi comuni; al suo interno erano presenti numerose cascine, sparse in mezzo ai campi, la cui popolazione arrivava a circa 1400 anime. Intorno al 1860, alcune persone autorevoli si impegnarono affinché venisse eretta una chiesa a Cascina de’ Bastoni, in posizione centrale rispetto a tutti gli insediamenti agricoli della zona.
L'elevata distanza (da coprire a piedi o con carri trainati da bestiame) di queste cascine dalle chiese parrocchiali più vicine rendeva molto difficile, per i contadini che vi abitavano, accostarsi ai sacramenti, recarsi a Messa e udire la Parola di Dio. Vi era addirittura il pericolo che i bambini da battezzare morissero durante il tragitto fino alla chiesa, soprattutto in periodo invernale.
La Fabbriceria, nata per avviare la costruzione della chiesa, cercò i fondi necessari per dare inizio ad un'opera tanto importante quanto gravosa e difficile. I lavori di costruzione iniziarono nel 1864. Nel 1866 fu ufficialmente costituita la Parrocchia Santa Maria Nascente e San Carlo. Nel 1868, non appena terminata la costruzione della struttura della chiesa parrocchiale, il primo sacerdote ad essere investito della carica di parroco fu don Anselmo Giana, che però nel 1876 fu costretto a chiedere un aiuto per "intonacare i muri esterni della chiesa, seppur costruiti con economia, e per salvaguardare i lavori fatti all'interno". Non si sa con certezza quando furono completati i lavori di costruzione e decorazione della chiesa, che venne consacrata il 9 settembre del 1893.
Approfondimenti storico / culturali sulla Parrocchia:
(a cura di Brunella Frigerio e Alessandro Pozzi)
(a cura di Brunella Frigerio e Alessandro Pozzi)