il titolo è mio; le note sono di Laura Marinaro, giornalista impegnata contro la corruzionee Lucia Castellano, ex direttore del Carcere di Opera
Consulenze
per Expo da 210 milioni di euro. Appalti truccati per l'Ospedale San
Gerardo di Monza e chissà quanti altri furti di futuro e concorrenza.
Nessuno scambio di tangenti ma "solo" mantenimento di potere e amicizie.
Questo il sistema messo a punto da Infrastrutture Lombarde, un sistema
che politicamente era retto dal "vecchio" establishment della Regione
Lombardia. ma che il nuovo non poteva ignorare. Milioni e milioni di
euro di furto di concorrenza e futuro e chances lavorative. Questo è il
costo della corruzione per noi cittadini che paghiamo le tasse.
Ribelliamoci!
evidentemente non c’è soluzione di continuità tra le passate legislature e l’attuale. Se la Giunta Formigoni non fosse caduta l’anno scorso, sarebbe capitolata oggi sotto l’ennesimo scandalo giudiziario. Che ora chiama in causa il presidente Maroni a risponderne politicamente.
Il governatore deve chiarire al più presto le circostanze delle dimissioni di Antonio Rognoni da direttore generale. E poi deve spiegarci come intenda gestire la società ora che l’indagine rischia di bloccare i lavori per Expo, mettendo a rischio la riuscita dell’evento. Ma soprattutto ci dica se e come pensi di ristrutturare le aziende regionali, a partire proprio da Infrastrutture Lombarde che ha finora amministrato un ingente patrimonio finanziario della collettività senza la necessaria trasparenza.
Per questo, insieme al Pd, abbiamo chiesto formalmente al presidente del Consiglio Raffaele Cattaneo che Maroni sia in Aula martedì prossimo, per rendere conto all’assemblea di quanto accaduto e di quali provvedimenti voglia adottare per il futuro della partecipata, anche in vista di Expo.
Cari amici,
evidentemente non c’è soluzione di continuità tra le passate legislature e l’attuale. Se la Giunta Formigoni non fosse caduta l’anno scorso, sarebbe capitolata oggi sotto l’ennesimo scandalo giudiziario. Che ora chiama in causa il presidente Maroni a risponderne politicamente.
Il governatore deve chiarire al più presto le circostanze delle dimissioni di Antonio Rognoni da direttore generale. E poi deve spiegarci come intenda gestire la società ora che l’indagine rischia di bloccare i lavori per Expo, mettendo a rischio la riuscita dell’evento. Ma soprattutto ci dica se e come pensi di ristrutturare le aziende regionali, a partire proprio da Infrastrutture Lombarde che ha finora amministrato un ingente patrimonio finanziario della collettività senza la necessaria trasparenza.
Per questo, insieme al Pd, abbiamo chiesto formalmente al presidente del Consiglio Raffaele Cattaneo che Maroni sia in Aula martedì prossimo, per rendere conto all’assemblea di quanto accaduto e di quali provvedimenti voglia adottare per il futuro della partecipata, anche in vista di Expo.