Cari santalbinesi, improvvisamente la Giunta di Monza, dopo anni di abbbandono, si è accorta di noi. Sotto elezioni si fa di tutto. Ma nella lotta ad Asfalti Brianza, come in tutto il resto, la Giunta suddetta è stata assente (salvo la..."tempestiva" ordinanza di Allevi il giorno prima del sequestro da parte della Prefettura). Una cinquantina di consiglieri regionali, provinciali e comunali (di Monza, Brugherio, Concorezzo e Agrate) firmarono la nostra lettera che chiedeva la chiusura dell'impianto. Di questi solo 4 appartenenti al centrodestra. La politica non è tutta uguale!
Paolo Teruzzi
ecco il vecchio post:
ASFALTI BRIANZA. 47 CONSIGLIERI CHIEDONO ALLA PROVINCIA DI FARE IL PROPRIO DOVERE.
Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato un passaggio importante. L'Agenzia per la Tutela della Salute ha certificato i rischi tossicologici e cancerogeni, mettendo a verbale il sussistere di una criticità riconducibile all'attività di Asfalti Brianza. Qui trovate alcuni dettagli:
https://bit.ly/38xoTxa.
A fronte delle tante e ingiustificate esitazioni dell'Amministrazione di Concorezzo, la Provincia ha ora il dovere di revocare le autorizzazioni accordate ad Asfalti Brianza. Le norme in materia di aziende insalubri di prima classe parlano chiaro.
Ben 47 consiglieri comunali dei comuni di Agrate, Brugherio, Concorezzo e Monza ed tutti i consiglieri provinciali di centrosinistra hanno inviato alla Provincia una lettera chiara e trasparente, collaborando fianco a fianco, affinché venga messo un punto definitivo a questa vergognosa vicenda. Da troppo tempo sono in gioco la salute e la qualità della vita di migliaia di cittadini.
Il caso Asfalti Brianza non riguarda solo le persone che da anni ne subiscono le esalazioni. Tutti i cittadini hanno il diritto di essere governati da una politica che si mostri capace di occuparsi con risolutezza delle questioni davvero importanti.
CQSASD