Buon giorno Marco
ti do del tu perchè sei giovane, io nel '77 ero già a Seveso a carotare il terreno inquinato!
Mi
intrometto per rilanciare, come ho già suggerito in altre circostanze,
che il Comune continua a dire che non può fare nulla... e non è
vero!!!
Per
esempio i numeri CER per cui la CRIMO ha l'autorizzazione riguardano
una montagna infinita di rifiuti.... mentre la CRIMO continua a dire che
smaltisce solo pezzi di plastica provenienti da autoveicoli e organizza
gite scolastiche per far vedere come si ricicla la plastica.... ma ha
l'autorizzazione per fanghi, terreni provenienti da aree
inquinate...metalli pesanti, clorurati, etc...ed ho già spiegato ad
Alberto come funziona il trucco per cui i rifiuti da "pericolosi"
diventano non pericolosi, in virtù della legge sull'etichettatura. Se
non sbaglio sei un ing. ambientale e queste cose non le devo certo
spiegare io!!
Spero
che questo ti possa far capire del perchè la cittadinanza è
preoccupata. E ribadisco che quando si definisce un PGT deve essere
chiaro a tutti che una discarica o impianto di trattamento rifiuti lo si
mette in zona "industriale" confinante con altra "zona industriale" e
non in zona residenziale o mista così come oggi è classificata
l'ubicazione tra Brugherio e S.Albino.
A
cittadini arrabbiati rispondere "ho letto sul blog etc..." fa
arrabbiare ancora di più, o addirittura note da censori del tipo "non
dovreste scrivere certe frasi" (mail di Montanari et al.).
I
cittadini si sa, sono sanguigni, e soprattutto ignoranti, e per questo
delegano; ma se ci sono state delle irregolarità chi era
all'opposizione (all'epoca) le doveva sollevare!! Se lo ha fatto non è
stato efficace ma soprattutto non ne ha informato i cittadini.... e non
possiamo pretendere che la sciura Maria vada a leggersi i PII, le VAS
e i PGT o le determine e i verbali delle conferenze di servizio!!
Sono
certa che il tuo (vostro) intento è di venire incontro ai cittadini,
anzi ti ringrazio ancora per l'interrogazione riportata per la questione
scuole di S.Donato, sottoscritta da molti altri consiglieri, anche se
la risposta di Marrazzo, hainoi, rientra ancora nel linguaggio di cui
sopra. Se volete che i cittadini capiscano questo dovete utilizzare un
linguaggio diverso, che includa, e per questo mi permetto di riscrivere
le tue legittime e comprensibili opinioni con un linguaggio che ai
cittadini piace di più:
1)
Avevo letto proprio sul blog del Comitato San Damiano che alcune
verifiche erano state effettuate e tutti parametri rientravano in quelli
ammessi (hai della documentazione al riguardo?).
Ribadisco
che controlli se ne possono sempre fare e rifare, ma l'amministrazione
non può contraddire ciò che Arpa e ASL ci dicono. Nel senso: dubitare
della veridicità di certe misurazioni sarebbe in malafede se non
supportato da opportune ragioni.
1)
Pur avendo sul blog del Comitato S. Donato che alcune verifiche erano
state effettuate e tutti i parametri rientravano in quelli ammessi, mi
impegno a recuperare la documentazione per informarmi personalmente e
comunque mi stupisco che, viste le numerose lamentele, l'Assessorato
competente non abbia ancora richiesto ulteriori controlli.
2)
Se ti riferisci a quello legato alla conferenza dei servizi tenuta in
provincia per il rilascio dell'autorizzazione, anche io non sono
riuscito a recuperarla. L'ASL non partecipò alla seconda seduta (da quel
che mi ricordo), ma l'ente Provincia rilasciò comunque il permesso. In
buonafede ho sempre pensato che l'ASL non avesse ravvisato problematiche
legate alla salute. Spero di aver ragione.
Fare una richiesta di verifica è comunque sempre più che legittimo.
2)
Visto il riferimento al parere dell'ASL, noi di fatto non ne siamo
ancora in possesso perchè non è allegata all'atto autorizzativo e
abbiamo da tempo fatto richiesta ma purtroppo non ci perviene, del resto
la ditta CRIMO ne dovrebbe sicuramente avere uno, mi farò portavoce
per far si che un nostro incaricato ne richieda copia. Mi scuso per
la buonafede per cui davvero non pensavamo che l'apertura di un simile
impianto potesse creare un tale disagio ai cittadini, e, acquisito il
parere della ASL, soprattutto del servizio di medicina del lavoro, che è
competente anche per l'adozione di impianti di aspirazione direttamente
alla fonte, visto che al momento le emissioni non essendo tutte
veicolate sfuggono al controllo dell'ARPA che si occupa prevalentemente
delle emissioni ai camini, indiremo un incontro con i cittadini, le ASL
e l'ARPA per discutere meglio i dati.
3)
Sinceramente non so quali strade esattamente l'Amministrazione intenda
imboccare, ma - dalla mia posizione - ti dico solo che sinceramente la
revoca del contratto ad oggi non mi pare possa essere praticabile (non
sono un legale, ma così mi è stato spiegato), senza che questo porti la
Crimo a citare in giudizio il Comune.
3)
Sebbene disdire un contratto comporti un problema per il comune,
porteremo avanti INSIEME le istanze di miglioramento richieste dai
cittadini in attesa di arrivare alla scadenza del contratto e rivedere
la destinazione d'uso di tale area.
Poi i cittadini non saranno ancora contenti ma l'uso delle parole è importantissimo!
Non
volevo salire sulla cattedra e fare la maestrina (riconosco la
possibilità di risultare antipatica e sarcastica) ma scrivo proprio a
te, e proprio perchè hai 27 anni: non usare il linguaggio di chi ti ha
preceduto... la politica ha bisogno di una buona comunicazione, non di
buoni comunicatori, di quelli l'Italia ne ha visti e subiti già tanti;
e forse questo educherebbe anche i cittadini che non diranno più "tanto
sono tutti uguali" ma diranno : non è vero che sono tutti uguali, ce
n'è uno che parla diversamente, riconosce i ritardi, chiede scusa, si
meraviglia con i cittadini della lentezza delle cose, si impegna e cerca
di migliorarle.
Grazie se sei arrivato a leggere fin qui
Auguri di buon lavoro
Fulvia