OSSERVAZIONI SULLA PROPOSTA DI
REVISIONE DEL PGT – 21 ottobre 2015
In estrema sintesi stralciamo dal
documento completo che trovate a questo link http://comitatosantalbino.blogspot.it/2015/10/consulta-di-quartiere-salbino-documento.html i punti salienti del
documento che la CONSULTA DI QUARTIERE SANT’ALBINO – MONZA ha condiviso ieri
sera (21/10/15) e che invierà alla Giunta di Monza.
1. PRESENTARE AL PIU’ PRESTO ALLA CITTA’ LA
PROPOSTA COMPLETA DI PGT
Dopo la presentazione dello scorso aprile, della nuova proposta di PGT non
si sa più nulla: non sono stati presentati gli altri due documenti che
compongono il PGT (il Piano dei servizi e il Piano delle regole) e lo stesso
Documento di Piano già presentato è rimasto lettera morta.
Questo significa che, mentre
vanno avanti singoli interventi edilizi in varie parti della città al di fuori
di un quadro di riferimento generale, i
provvedimenti più importanti per il nostro quartiere, quali il parco urbano e
il parco agricolo S. Albino, restano fermi.
Si chiede dunque con urgenza che venga completato l’iter della Variante,
sottoponendola al vaglio dei cittadini anche nelle sue parti mancanti.
2. AREE AGRICOLE LIMITROFE AL QUARTIERE SANT’ALBINO
La Consulta chiede che venga
confermata la scelta di non consumare più suolo libero, ma anzi tutelare le
aree verdi che rappresentano il principale valore aggiunto del quartiere.”
Dalla salvaguardia delle aree verdi dichiarata dagli estensori restano escluse tutta una serie di aree, anche di
notevoli dimensioni, attualmente libere e coltivate, per le quali il nuovo
Documento di Piano prevede la “possibile
trasformazione” (AcT – Ambiti
compatibili con la trasformazione). Tale trasformazione è demandata a successivi Piani attuativi in variante al
Pgt sulla consistenza della quale l’attuale Documento di Piano non dice nulla. Si chiede dunque che vengano forniti i dati quantitativi di
consumo di suolo anche per quanto riguarda queste aree e che tali previsioni di
trasformazione vengano drasticamente ridimensionate.
2.a - Aree
agricole ad est di via Adda
“La Consulta chiede di inserire le
aree agricole a est di via Adda nel PLIS Cavallera o Est delle Cave, in
collegamento con i due parchi esistenti e percorsi ciclopedonali e luoghi di
sosta piantumati (via Sardegna - via Botticelli).”
Valutando comunque positivamente la
scelta dell'Amministrazione di promuovere l’adesione al Parco della Cavallera si chiede di promuovere il
collegamento anche con il Parco Est delle Cave in Comune di Brugherio,
confinante a nord con le aree di S.Albino, in considerazione anche della necessità di ridiscutere la scelta del PTCP
di insediare un “polo tecnologico” proprio su queste aree, attualmente libere e
coltivate. Si chiede
inoltre di sanare le situazioni di degrado che stanno peggiorando questa area:
non serve a niente mettere un vincolo a Parco se non si salvaguarda al più
presto il territorio agricolo dalle attività difformi.
-
2.b - “Parco del riciclo” (AcT6)
“La Consulta chiede di confermare
la riqualificazione paesaggistica di viale delle Industrie (già prevista nel
PGT vigente) eliminando le destinazioni improprie, quali l’impianto di
trattamento dei rifiuti speciali recentemente insediatosi.”
Per questa vastissima area, per la
quale il Pgt vigente prevedeva la riqualificazione
paesaggistica, si conferma invece la destinazione a “discarica” della città
Con ciò: a) non
si tiene in nessun conto la presenza del quartiere S. Damiano che essendo in
Comune di Brugherio, scompare dalle carte.
b) non
si considera che occupare altro suolo agricolo in questa zona non garantisce
per niente che ne venga “liberato” altrove (nessuno può realisticamente pensare
che il capannone per il trattamento dei rifiuti speciali posto nel futuro PLIS
di S.Albino verrà smantellato e tornerà ad essere area agricola).
Si chiede che le consistenti aree agricole
qui ancora presenti siano salvaguardate, che le attività insediate nella zona
vengano monitorate, smantellando quelle provvisorie o illegali (vedi impianto
trattamento rifiuti speciali) e riorganizzando quelle compatibili con la
creazione di fasce di rispetto boscate sia verso il confine comunale che verso
v.le Industrie.
3. ZONA
INDUSTRIALE POMPEI-ERCOLANO-STUCCHI
“La Consulta chiede la
concentrazione dell’edificato sul lato nord dell’area industriale e una
consistente fascia di rispetto verso il quartiere, con aree verdi piantumate,
collegamenti pedonali e nessun collegamento viabilistico.”
Il Documento di
Piano prevede la realizzazione del “Parco Sant’Albino” uno dei dieci parchi
di quartiere previsti in città. Con la variante parziale al Piano delle Regole e al Piano dei
servizi del settembre 2014 la zona industriale è stata già in parte
ridimensionata come da noi richiesto. Inoltre con il bilancio partecipativo è
stato finanziato in parte il progetto per la realizzazione di un percorso
ciclopedonale con fascia verde alberata dal parcheggio nord del Centro
natatorio Pia Grande a via Adda, lungo il confine con la zona industriale
Nello
specifico della proposta relativa alla
sistemazione dell’area, che si valuta positivamente, si sottolinea però che via Ferrucci non deve essere
posta in collegamento con il viale Stucchi attraverso la prevista bretella a
nord del centro natatorio, poiché il quartiere diventerebbe una
“scorciatoia” per il traffico di attraversamento extraurbano dalla provinciale
via Adda-Brugherio verso Monza zona stadio.
4. ABITATO: CENTRO STORICO E SERVIZI
Valorizzare
i due centri storici e di vita del quartiere:
-
quello
di via Mameli-Marco d’Agrate con centro civico, scuola elementare, palestra,
piazza (rivedere recinzioni, piazza più strutturata e attrezzata, centro civico
come luogo di servizi);
-
quello
rappresentato da parrocchia, asilo, campi sportivi (riqualificare paesaggisticamente le aree tra
Chiesa e Villa S. Albino risolvendo al tempo stesso il problema dei parcheggi e
della viabilità con anello a senso unico via Bande Nere-nuova via di PGT).”
Valutato positivamente lo stralcio
della previsione edificatoria in via Guardini (che avrebbe compromesso
l’attuazione della fascia a verde del previsto “Parco S.Albino”) si chiede l’attuazione della nuova strada già prevista dal
Pgt vigente da via Adda a via Bande Nere, attrezzata con parcheggi, percorso
ciclopedonale, piantumazione d’alto fusto, che consentirebbe di realizzare un
anello a senso unico con via Bande Nere.
Si sottolinea infine che nel quartiere vi sono
molti spazi commerciali dismessi che
potrebbero essere riconvertiti per piccole attività artigianali, di cui
invece c’è domanda da parte di giovani o persone che hanno perso il lavoro, anche per formule di co-working. Ciò non è consentito dall’attuale normativa di
Piano. Si chiede quindi che nell’ambito
delle zone residenziali esistenti sia inserita, tra le destinazioni
compatibili, quella artigianale (artigianato di servizio non rumoroso o
inquinante) in aggiunta e/o in alternativa a quelle commerciali.
5. MOBILITA’ DOLCE
“Prosecuzione
del percorso ciclopedonale sul Villoresi (dal già previsto sovrappasso alla
rotonda del cimitero) per ricongiungersi alla ciclabile di via Adda.
Previsione
dei seguenti percorsi ciclabili /pedonali:
-
lungo il Villoresi a est di via Adda (parco agricolo) fino ai confini comunali.
-
dal centro natatorio, lungo la fascia di rispetto della zona industriale, a via
Adda (orti comunitari);
-
lungo il viale delle Industrie, da S.Rocco a S Damiano/S.Albino.”
Necessità poi di prevedere le seguenti opere:
- il completamento
della ciclabile al Malcantone.
- la
riqualificazione di V.le Industrie con incremento della piantumazione arborea, rimozione o drastica
riduzione delle strutture pubblicitarie; protezione delle aree agricole
limitrofe all’asse, mediante la posa di siepi e filari
alberati; il tracciamento, a distanza di sicurezza, di paralleli
percorsi ciclo-pedonali; e ovviamente un deciso controllo delle attività
improprie o inadatte