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giovedì 22 ottobre 2015

CONSULTA DI QUARTIERE S.ALBINO: SINTESI DOCUMENTO SUL PGT DI MONZA

OSSERVAZIONI SULLA PROPOSTA DI REVISIONE DEL PGT – 21 ottobre 2015

In estrema sintesi stralciamo dal documento completo che trovate a questo link http://comitatosantalbino.blogspot.it/2015/10/consulta-di-quartiere-salbino-documento.html i punti salienti del documento che la CONSULTA DI QUARTIERE SANT’ALBINO – MONZA ha condiviso ieri sera (21/10/15) e che invierà alla Giunta di Monza.

1. PRESENTARE AL PIU’ PRESTO ALLA CITTA’ LA PROPOSTA COMPLETA DI PGT
Dopo la presentazione dello scorso aprile, della nuova proposta di PGT non si sa più nulla: non sono stati presentati gli altri due documenti che compongono il PGT (il Piano dei servizi e il Piano delle regole) e lo stesso Documento di Piano già presentato è rimasto lettera morta.
Questo significa che, mentre vanno avanti singoli interventi edilizi in varie parti della città al di fuori di un quadro di riferimento generale, i provvedimenti più importanti per il nostro quartiere, quali il parco urbano e il parco agricolo S. Albino, restano fermi.
Si chiede dunque con urgenza che venga completato l’iter della Variante, sottoponendola al vaglio dei cittadini anche nelle sue parti mancanti.
2. AREE AGRICOLE LIMITROFE AL QUARTIERE SANT’ALBINO
La Consulta chiede che venga confermata la scelta di non consumare più suolo libero, ma anzi tutelare le aree verdi che rappresentano il principale valore aggiunto del quartiere.”
Dalla salvaguardia delle aree verdi dichiarata dagli estensori restano escluse tutta una serie di aree, anche di notevoli dimensioni, attualmente libere e coltivate, per le quali il nuovo Documento di Piano prevede la “possibile trasformazione” (AcT – Ambiti compatibili con la trasformazione). Tale trasformazione è demandata  a successivi Piani attuativi in variante al Pgt sulla consistenza della quale l’attuale Documento di Piano non dice nulla.  Si chiede dunque che vengano forniti i dati quantitativi di consumo di suolo anche per quanto riguarda queste aree e che tali previsioni di trasformazione vengano drasticamente ridimensionate.
2.a - Aree agricole ad est di via Adda
“La Consulta chiede di inserire le aree agricole a est di via Adda nel PLIS Cavallera o Est delle Cave, in collegamento con i due parchi esistenti e percorsi ciclopedonali e luoghi di sosta piantumati (via Sardegna - via Botticelli).”
Valutando comunque positivamente la scelta dell'Amministrazione di promuovere l’adesione al Parco della Cavallera si chiede di promuovere il collegamento anche con il Parco Est delle Cave in Comune di Brugherio, confinante a nord con le aree di S.Albino, in considerazione anche della necessità di ridiscutere la scelta del PTCP di insediare un “polo tecnologico” proprio su queste aree, attualmente libere e coltivate. Si chiede inoltre di sanare le situazioni di degrado che stanno peggiorando questa area: non serve a niente mettere un vincolo a Parco se non si salvaguarda al più presto il territorio agricolo dalle attività difformi.

-          2.b - “Parco del riciclo” (AcT6) 

“La Consulta chiede di confermare la riqualificazione paesaggistica di viale delle Industrie (già prevista nel PGT vigente) eliminando le destinazioni improprie, quali l’impianto di trattamento dei rifiuti speciali recentemente insediatosi.”
Per questa vastissima area, per la quale il Pgt vigente prevedeva la riqualificazione paesaggistica, si conferma invece la destinazione a “discarica” della città
Con ciò: a)  non si tiene in nessun conto la presenza del quartiere S. Damiano che essendo in Comune di Brugherio, scompare dalle carte.
b) non si considera che occupare altro suolo agricolo in questa zona non garantisce per niente che ne venga “liberato” altrove (nessuno può realisticamente pensare che il capannone per il trattamento dei rifiuti speciali posto nel futuro PLIS di S.Albino verrà smantellato e tornerà ad essere area agricola).
Si chiede che le consistenti aree agricole qui ancora presenti siano salvaguardate, che le attività insediate nella zona vengano monitorate, smantellando quelle provvisorie o illegali (vedi impianto trattamento rifiuti speciali) e riorganizzando quelle compatibili con la creazione di fasce di rispetto boscate sia verso il confine comunale che verso v.le Industrie.

3. ZONA INDUSTRIALE POMPEI-ERCOLANO-STUCCHI
“La Consulta chiede la concentrazione dell’edificato sul lato nord dell’area industriale e una consistente fascia di rispetto verso il quartiere, con aree verdi piantumate, collegamenti pedonali e nessun collegamento viabilistico.”
Il Documento di Piano  prevede la realizzazione del “Parco Sant’Albino” uno dei dieci parchi di quartiere previsti in città. Con la variante parziale al Piano delle Regole e al Piano dei servizi del settembre 2014 la zona industriale è stata già in parte ridimensionata come da noi richiesto. Inoltre con il bilancio partecipativo è stato finanziato in parte il progetto per la realizzazione di un percorso ciclopedonale con fascia verde alberata dal parcheggio nord del Centro natatorio Pia Grande a via Adda, lungo il confine con la zona industriale
Nello specifico della proposta  relativa alla sistemazione dell’area, che si valuta positivamente, si sottolinea però che via Ferrucci non deve essere posta in collegamento con il viale Stucchi attraverso la prevista bretella a nord del centro natatorio, poiché il quartiere diventerebbe una “scorciatoia” per il traffico di attraversamento extraurbano dalla provinciale via Adda-Brugherio verso Monza zona stadio.

4. ABITATO: CENTRO STORICO E SERVIZI

Valorizzare i due centri storici e di vita del quartiere:
-          quello di via Mameli-Marco d’Agrate con centro civico, scuola elementare, palestra, piazza (rivedere recinzioni, piazza più strutturata e attrezzata, centro civico come luogo di servizi);
-          quello rappresentato da parrocchia, asilo, campi sportivi  (riqualificare paesaggisticamente le aree tra Chiesa e Villa S. Albino risolvendo al tempo stesso il problema dei parcheggi e della viabilità con anello a senso unico via Bande Nere-nuova via di PGT).”
Valutato positivamente lo stralcio della previsione edificatoria in via Guardini (che avrebbe compromesso l’attuazione della fascia a verde del previsto “Parco S.Albino”) si chiede l’attuazione della nuova strada già prevista dal Pgt vigente da via Adda a via Bande Nere, attrezzata con parcheggi, percorso ciclopedonale, piantumazione d’alto fusto, che consentirebbe di realizzare un anello a senso unico con via Bande Nere.
Si sottolinea infine che nel quartiere vi sono molti spazi commerciali dismessi che potrebbero essere riconvertiti per piccole attività artigianali, di cui invece c’è domanda da parte di giovani o persone che hanno perso il lavoro, anche per formule di co-workingCiò non è consentito dall’attuale normativa di Piano. Si chiede quindi che nell’ambito delle zone residenziali esistenti sia inserita, tra le destinazioni compatibili, quella artigianale (artigianato di servizio non rumoroso o inquinante) in aggiunta e/o in alternativa a quelle commerciali.

5. MOBILITA’ DOLCE

“Prosecuzione del percorso ciclopedonale sul Villoresi (dal già previsto sovrappasso alla rotonda del cimitero) per ricongiungersi alla ciclabile di via Adda.
Previsione dei seguenti percorsi ciclabili /pedonali:
- lungo il Villoresi a est di via Adda (parco agricolo) fino ai confini comunali.
- dal centro natatorio, lungo la fascia di rispetto della zona industriale, a via Adda (orti comunitari);
- lungo il viale delle Industrie, da S.Rocco a S Damiano/S.Albino.”

Necessità poi di prevedere le seguenti opere:
- il completamento della ciclabile al Malcantone.
 - la riqualificazione di V.le Industrie  con incremento della piantumazione arborea, rimozione o drastica riduzione delle strutture pubblicitarie; protezione delle aree agricole limitrofe all’asse, mediante la posa di siepi e filari alberati; il tracciamento, a distanza di sicurezza, di paralleli percorsi ciclo-pedonali; e ovviamente un deciso controllo delle attività improprie o inadatte