Riunione
consulta quartiere s.albino del 14/9/16
Breve
resoconto
La
segreteria del centro civico comunica che finalmente i lavori al
centro civico richiesti nell’ambito del progetto Bipart (Monza
partecipa) dovrebbero iniziare. La parete mobile che sostituirà
quella fissa (che impediva la partecipazione della popolazione) è
stata ordinata ma sarà disponibile fra una quarantina di giorni. E’
stato acquistato anche il televisore. Finalmente pare che si muova
qualcosa anche alla rotonda killer.La
consulta chiede lumi rispetto al nuovo facilitatore. L’assenza
della precedente facilitatrice Monica Piova ha già creato difficoltà
e disguidi ed è sicuramente pesata anche nella mancata realizzazione
della festa di quartiere. La risposta è stata che il nuovo
facilitatore dovrebbe arrivare fra circa un mese e mezzo. Nel
frattempo la consulta non potrà riunirsi come tale ma i membri hanno
già concordato di ritrovarsi in altra forma per non lasciare passare
troppo tempo. Intanto la restituzione è che pur con tutti i limiti
di un organismo solo consultivo e concepito essenzialmente x dare
voce alle istanze delle singole associazioni territoriali la nostra
consulta ha avuto ottimi risultati in termini di partecipazione, di
propositività e di visione mirante a focalizzare gli interessi
collettivi del quartiere.Si
sono poi elencate le numerose criticità rispetto ai progetti che
rimangono irrealizati e ad altre scelte politiche di gestione del
territorio: la ciclabile di Via Adda che resta tale e quale, le
ristrutturazioni della Piazzetta e di Piazza del Sole idem, il
Progetto City Farmers di cui non si sa più nulla, il mancato
utilizzo del costoso progetto “Brumosa” (sistema ciclabile in
collaborazione fra Monza e Brugherio) x inserire qualche centinaio di
metri di ciclabile sul Villoresi lato S.Albino (il collegamento fra
ciclabile di Via Adda e rotonda killer infatti sarà tutto e solo sul
territorio di Brugherio); la rinuncia a piani particolareggiati
nell’area industriale e su Viale industrie che consegnano la
gestione di questi spazi critici ad accordi-spezzatino rinunciando ad
un governo pubblico di sguardo più gobale. A completare il quadro
sono giunte le difficoltà ad organizzare la festa di quartiere.
Difficoltà del centro civico, rigidità burocratiche dei funzionari,
tasse eccessive e la pretesa che vi fosse una associazione capofila
pronta ad anticipare le non lievi spese. A differenza di altri
quartieri il nostro infatti non ha relazioni con sponsor facoltosi e
non ha associazioni con bilanci così floridi!.Nella
serata si è allora discusso di organizzare in ogni caso una festa.
L’orientamento condiviso è stato alla fine di incaricare un
piccolo gruppo che valuterà se esistono le condizioni per
organizzare qualcosa di autogestito senza chiedere finanziamenti al
comune. Il 27/9 ci si reinconterà alle 21 per fare di nuovo il
punto. La consulta ha deciso poi di scrivere una lettera alla
nostra giunta per elencare i non pochi motivi di insoddisfazione.
Sicuramente, festa o non festa la consulta organizzerà
tra non molto un momento di incontro con la
cittadinanza per comunicare tutte le criticità già citate sopra e
per chiedere partecipazione e mobilitazione.