650 MILA EURO PER PROGETTARE UNA PSYCHO-ROTONDA
L'ULTIMO COMMENTO DEL COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO
Paola Sacconi Premesso che lo sdoppiamento della rotonda aveva come scopo principale quello di liberare l'ultimo tratto di via S.Albino dal traffico automobilistico per poter realizzare la passerella ciclopedonale e mettere così in sicurezza i pedoni e i ciclisti che rischia(va)no la pelle tutte le volte che attraversa(va)no - ricordiamo Simone della Vella? -, è evidente che i tecnici incaricati dal Comune non si sono minimamente preoccupati di far funzionare il tutto, malgrado già dal settembre 2015 noi del Comitato di quartiere S. Albino avessimo segnalato le tre seguenti questioni:
1) non hanno previsto l'accesso a via S.Albino di pedoni e ciclisti una volta scesi dalla prevista passerella (sic!);
2) non hanno previsto il rallentamento delle auto da S.Rocco, con un intervento semplicissimo come descritto anche da Emanuela Beretta (vedi sotto);
3) hanno eliminato la corsia di svolta a destra da via S.Albino (verso lo stadio) obbligando tutti ad incolonnarsi nella rotonda.
E in aggiunta ricordiamo che fino all'ultima (per altro anche prima ed unica) presentazione del progetto (in cui abbiamo vibratamente protestato tanto che l'assessore alla fine ha promesso di rimediare) non era previsto neppure l'accesso a pedoni e ciclisti da S.Albino alla passerella mentre c'era acesso da San Damiano solo per i pedoni.
Abbiamo chiesto agli assessori competenti di affrontare e risolvere con urgenza queste questioni, riportando le soluzioni in Consulta di quartiere entro Natale. A tutt'oggi non abbiamo avuto risposta.
Paolo Teruzzi
solo a me sembra che l'uscita da S.Albino in direzione Via Salvadori non va affatto bene?