Il commento dell'ex assessore
Paolo Giuseppe Confalonieri
Leggo le dichiarazioni dell'Assessore Arena circa la Fermata Ferroviaria Monza Est Parco e le sue ipotesi di una battuta d'arresto per costi più alti imputabili a errori di calcolo dei costi stessi.
Monza Est Parco, per la cui realizzazione hanno lavorato la Giunta Faglia prima e la Giunta Scanagatti poi non è un capriccio. Il Piano Regionale Mobilità e Trasporti di Regione Lombardia, propone infatti Monza Est Parco per nuovi collegamenti ferroviari per servire Monza, Villasanta e Arcore con nuove fermate a servizio di quartieri cittadini popolosi.
Non c'è nessun errore di calcolo e nessun raddoppio dei costi rispetto a quanto previsto fin dall'inizio: in qualità di Assessore ho da sempre illustrato in tutte le Sedi (Consiglio Comunale, Consulta, incontri pubblici e anche alla stampa), che la realizzazione dell'opera ha fasi differenti, con costi ovviamente differenti: nell'immediato 2,5 Milioni di € per il sottopasso e, per permettere la fermata del Besanino, altre centinaia di migliaia di €. Quindi la prospettiva più strategica: per far sí che fermino anche i treni della linea per Carnate-Lecco è noto fin dall'inizio che bisogna spostare due binari di circa dieci metri verso viale Libertà per una lunghezza di circa trecento metri, per realizzare una nuova banchina. Questo è un intervento di alcuni milioni di euro, oltre ai due e mezzo già pronti da spendere per il sottopasso che il Comune di Monza si è già impegnato con Regione Lombardia e con le Ferrovie (accordo firmato nel luglio 2015) a pagare di tasca propria (sottopasso già più lungo rispetto ai binari attuali in vista del loro allargamento e acquistando i pezzi di terreno che servono per spostare i binari).
Per attuare gli interventi strutturali aggiuntivi di spostamento dei binari che Regione Lombardia propone, non sarà poi solo il Comune di Monza a dovere pagare: come per altre importanti opere - più che mai in questo caso, vista la portata sovracomunale - si chiederà la collaborazione di Stato e Regione. Su questo la Giunta Scanagatti si era già mossa.
Non c'è stato da parte mia nessun occultamento dei costi e non ci sono motivi per battute d'arresto: non c'è che da procedere celermente con le procedure di gara per assegnare i lavori della prima fase.