Al di là delle rassicurazioni della Ditta si chiede ai tre
sindaci di competenza (Concorezzo, Monza e Agrate) di pretendere dati certi (quantitativi
e qualitativi) sulle emissioni della Brianza Asfalti. Infatti esiste fondata
preoccupazione rispetto alle ricadute sulla salute di tali emissioni. Anche il
fatto che non sempre “le puzze” siano avvertibili nei dintorni (a volte le
emissioni sono “pesanti” e in apparenza
meno “volatili”) non esclude il rischio.
Infatti dalla relazione del Dottor Egardi risulta che:
“Considerando l’attività e i materiali usati la ditta in
oggetto (Asfalti Brianza) risulta essere Azienda
Insalubre di Prima Classe. Le Aziende vengono inserite in questo elenco
(appunto delle Aziende Insalubri di Prima Classe) “quando producono vapori o gas o altre esalazioni insalubri o che
possono in altro modo risultare pericolose alla salute degli abitanti. Devono essere
isolate nelle campagne e tenute lontane dalle Abitazioni per l’incolumità del
vicinato” (D.M. 5 settembre 1994 pare B)” .
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