Per indicazioni più dettagliate sul come fare vedi il link alla Associazione Luca Coscioni https://www.associazionelucacoscioni.it/come-fare-il-testamento-biologico/
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Dal sito del Comune di Monza
Disposizioni Anticipate di Trattamento: informazioni utili
7 marzo 2018
Sono entrate in vigore lo scorso 31 gennaio 2018, in attuazione della legge n. 219/2017 le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), conosciute anche come Testamento biologico.
Cosa sono
La nuova legge, infatti, introduce le DAT quale documento che consente ad ogni persona maggiorenne, capace di intendere e di volere, di esprimere liberamente le proprie intenzioni sulle terapie sanitarie che desidera o meno ricevere, nel caso in cui non sia più in grado di decidere autonomamente.
Come fare
L'interessato deve redigere un documento strettamente personale, in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o consegnata direttamente all'ufficio dello Stato Civile del Comune di residenza, con le sue disposizioni che contengono il consenso o il rifiuto rispetto alle proprie scelte terapeutiche e sanitarie, allegando anche un apposito modulo di richiesta.
Per essere valido, il documento deve contenere nelle disposizioni anche l’indicazione del nome di un fiduciario, una persona maggiorenne che ha l’incarico di rappresentare il disponente e di far rispettare la volontà espressa nelle DAT. L’intestatario può sempre cambiare il fiduciario, modificare le sue disposizioni o ritirare le sue DAT.
Si ricorda che l'Ufficiale di Stato Civile non prende parte alla stesura delle DAT né fornisce informazioni in merito al contenuto, ma si limita a verificare l’identità e la residenza del disponente nel Comune, a riceverle e a registrarle.
Il servizio è gratuito.
» Maggiori info
Cosa sono
La nuova legge, infatti, introduce le DAT quale documento che consente ad ogni persona maggiorenne, capace di intendere e di volere, di esprimere liberamente le proprie intenzioni sulle terapie sanitarie che desidera o meno ricevere, nel caso in cui non sia più in grado di decidere autonomamente.
Come fare
L'interessato deve redigere un documento strettamente personale, in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o consegnata direttamente all'ufficio dello Stato Civile del Comune di residenza, con le sue disposizioni che contengono il consenso o il rifiuto rispetto alle proprie scelte terapeutiche e sanitarie, allegando anche un apposito modulo di richiesta.
Per essere valido, il documento deve contenere nelle disposizioni anche l’indicazione del nome di un fiduciario, una persona maggiorenne che ha l’incarico di rappresentare il disponente e di far rispettare la volontà espressa nelle DAT. L’intestatario può sempre cambiare il fiduciario, modificare le sue disposizioni o ritirare le sue DAT.
Si ricorda che l'Ufficiale di Stato Civile non prende parte alla stesura delle DAT né fornisce informazioni in merito al contenuto, ma si limita a verificare l’identità e la residenza del disponente nel Comune, a riceverle e a registrarle.
Il servizio è gratuito.
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