Nell'ultima riunione della consulta
di quartiere a Sant'Albino si è cominciato con una restituzione sull'ultima
festa di “Scambiamo” (festa del
baratto e del riuso). Il risultato è stato sorprendente. Ben 600 sono stati gli
aderenti alla proposta di baratto. Sono stati scambiati 2000 oggetti. Si
calcola che i partecipanti a vario titolo siano stati 2500. La festa è stata anche
in qualche modo una vera festa del quartiere tanto che la Consulta di Triante
ha contattato gli organizzatori per riprodurla nel proprio quartiere. A margine
si è presentato anche il progetto denominato “BICIBO”. E’ intervenuta Anna
Martinetti, promotrice di tale proposta. Il progetto si propone di chiedere
a commercianti monzesi la donazione dell'invenduto. Per ora si tratta
soprattutto di panetterie e bar disponibili a regalare pane e brioches
avanzate. Questi prodotti vengono ritirati da ragazzi immigrati che sono
ospitati a Monza in attesa del riconoscimento di asilo. Questi ragazzi ritirano
i prodotti e li consegnano (viaggiando in bicicletta) ad enti caritativi e
assistenziali che li offrono ai loro ospiti. In tal modo si evita lo spreco di
risorse, si offre gratuitamente un prodotto sano, si consente un risparmio agli
enti beneficiati e si dà l'opportunità ai giovani immigrati di occupare
utilmente il tempo e di ampliare le proprie relazioni sociali. Ovviamente si
tratta di giovani seguiti dalle istituzioni e che offrono tutte le garanzie di
serietà. Il progetto utilizza gli strumenti offerti dalla legge Gadda del 2016
e consente anche ai donatori di usufruire di uno sconto sulla Tari. Per ora è
un piccolo progetto ma si sta ampliando rapidamente. Anche alcuni servizi
commerciali di Sant'Albino si sono detti disponibili a partecipare.
In consulta ha preso poi la parola l'assessore Simone Villa intervenuto
per rispondere ad alcune questioni riguardanti il quartiere.
In primo luogo ha fatto il punto
sulla passerella. Ha ribadito che il
progetto della rotonda è stato davvero infelice. Al momento sono stati rifatti
gli asfalti che in precedenza erano risultati inadeguati. Rispetto alla questione dell’essere a norma o
meno Villa ha affermato che il collaudo di stabilità è stato superato mentre il
collaudo tecnico amministrativo verrà affidato ad un esperto. Qualora dovessero
risultare realmente delle situazioni contrastanti con le norme
l'amministrazione provvederà a presentare un esposto in procura. Villa ha
comunicato che sulla rampa verso il cimitero si sono verificati degli
smottamenti che richiederanno un riempimento. La copertura richiesta in
particolare dal nostro comitato non è realizzabile al momento perché i costi di
realizzazione dell'intera opera sono stati molto più elevati del previsto e
hanno richiesto finanziamenti da reperire nel bilancio comunale. Villa ha
assicurato che però verrà collocata una rete per rendere meno pericolosa
l'attuale recinzione le cui maglie sono troppo larghe.
Il nostro comitato ha fatto
presente che da tempo i familiari di Simone della Vella ci chiedono lumi
rispetto alla data di posa della targa commemorativa e di inaugurazione. Villa
ha detto che sicuramente la targa in ricordo dello sfortunato Simone verrà
collocata ma questo avverrà a lavori ultimati e visto i tempi e le numerose
anomalie del progetto sì eviterà una cerimonia in pompa magna, anche per rispetto
della famiglia. Sergio Citelli ha fornito alcuni suggerimenti tecnici
importanti sia rispetto alle asfaltature e in particolare alla asfaltatura
della vecchia rotonda, sia per il recupero di una griglia che è indispensabile
riattivare per evitare che l'ultimo pezzo di via Sant'Albino in prossimità
della rotonda si allaghi. L'assessore ha chiesto a Citelli di partecipare ad un
sopralluogo congiunto. Ha poi comunicato che in tempi assai prossimi verrà collocato il
semaforo per regolare l’accesso da Sant’Albino (ed eliminato il semaforo
pedonale ormai inutile e anzi pericoloso).
Sempre in risposta a quesiti
proposti in particolare dal comitato, Villa ha detto che nell'area a nord della piscina si dovrebbero inserire alcuni spazi
commerciali e uno dedicato alla ristorazione. Gli oneri di urbanizzazione
dovrebbero consentire di ampliare e di completare il parcheggio a nord della
piscina e anche di realizzare quell’area verde con percorso ciclopedonale
prevista da tempo come fascia di separazione tra il quartiere e l'area
industriale. Le attività a nord della piscina dovrebbero avere accesso da viale
Industrie senza alcuna interferenza col quartiere.
Per inciso Villa ha comunicato anche
che le robinie in prossimità del parco giochi sono state tagliate perché toccavano
le linee elettriche e che verranno sostituite con altre essenze meno invadenti.
Quanto alla questione CEM (impianto rifiuti speciali su viale
Industrie) Villa ha detto che si tratta di una questione molto delicata e che
si stanno studiando a fondo tutti gli aspetti del contratto.
Villa ha poi parlato della
questione Brianza Asfalti. Ha fatto
rilevare il proprio impegno affinché nascesse un tavolo aperto alle
Amministrazioni comunali di Monza e Concorezzo ma anche ai comitati dei
cittadini. In effetti tale tavolo ha prodotto già alcune proposte tecniche che
potrebbero risultare importanti. Gli esperti dei comitati hanno proposto all’
azienda una modifica delle lavorazioni che potrebbe ridurre
considerevolmente le emissioni. O in alternativa la riconversione per produrre
un materiale cementizio speciale che già viene utilizzato e che garantisce una
asfaltatura molto più resistente e durevole. Maurizio Confalonieri del comitato
di quartiere Sant'Albino, avendo partecipato alle riunioni del tavolo, ha
ribadito comunque che le attuali lavorazioni di Brianza Asfalti producono
emissioni assai pericolose che al massimo volume di carico possono risultare
nocive fino a 2 km di distanza dall’azienda. Le particelle emesse per
esempio sono sicuramente un elemento che può favorire lo sviluppo del cancro al
seno. Confalonieri ha comunicato che il 14 maggio si terrà un ulteriore
incontro tra Brianza Asfalti, amministrazioni, Arpa e comitati. In quella sede si
capirà se l'azienda è davvero disponibile a modificare le proprie attività. In
caso contrario i comitati Sant'Albino, Libertà, Concorezzo si impegneranno per
ottenere la chiusura dell’azienda o il trasferimento in luogo più idoneo.
L'assessore Villa ha annunciato poi
che i lavori di ristrutturazione della palestra
di via Mameli sono in fase di completamento e ha preso atto della
segnalazione del Comitato genitori che lo ha informato
del fatto che nuovamente si sono trovati chiodi nel cortile della scuola
Manzoni e un bambino si è ferito.
Alla riunione di consulta erano
presenti alcuni cittadini residenti
attorno a via Offelera. Essi hanno manifestato il profondo disagio
per la situazione in cui vivono. Il comitato ha ricordato di aver presentato da
tempo un dossier sulla zona di via Offelera e anzi su tutta l'area ad est di
via Adda che, pur essendo area agricola e destinata a parco è a tutt'oggi piena
di abusivismo e rifiuti.
L 'assessore Villa ha riferito di aver
fatto un recente sopralluogo nel triangolo tra via Adda e Via Offelera. Lì vi
sono – ha detto - situazioni di grande degrado e pericolo. Vi sono interi
nuclei familiari con bambini che vivono in condizioni assai precarie, senza
bagni né acqua. Ha spiegato che tutta la zona è stata acquistata all'asta ad un
prezzo assai basso da un imprenditore che poi ha provveduto a spianare uno
spazio destinato al deposito di tir e automezzi pesanti. E’ un imprenditore che
si occupa di logistica e che ha trovato la zona strategicamente utile perché
prossima all'autostrada. Tanto i cittadini residenti in quella zona che il
comitato hanno chiesto che si rispetti la destinazione agricola della zona. Del
resto Legambiente ha già denunciato questo insediamento produttivo come non
coerente con le direttive del PGT. Villa ha rilevato che purtroppo la
situazione di degrado e illegalità è antichissima e non è facile trovare
soluzioni. Il
fatto però che ci sia un unico proprietario potrebbe facilitare l’intervento di
ripristino. Il Comitato chiede anche interventi decisi nei confronti
dell’abusivismo e che la bonifica della zona non si risolva semplicemente nello sgombero “mediatico” di famiglie che
poi inevitabilmente troverebbero altrove nuove sistemazioni altrettanto
precarie e inadeguate tanto per loro che per i vicini.
Sono emerse differenti vedute tra
l'assessore e il punto di vista in particolare del nostro comitato. Villa non
ha nascosto la sua opposizione ad un ambientalismo che a suo avviso ha
penalizzato il quartiere di Sant'Albino quando si è opposto a nuovi
insediamenti abitativi su via Adda. A suo avviso i nuovi edifici avrebbero
rilanciato il quartiere. La
scelta di puntare sulla riconversione delle aree dismesse piuttosto che su
ulteriore consumo di suolo, affermata da questa amministrazione, trova
evidentemente più d’accordo noi che l’assessore! Il comitato ritiene invece
che, più che una emergenza abitativa, a Sant’Albino ci sia ancora una forte
carenza di servizi e di qualità dell’ambiente. Ad esempio risulta assai pesante l'impatto dell’inquinamento
automobilistico. Viale Industrie è praticamente una tangenziale e via Adda in
certi orari è una camera a gas. Una diversa sensibilità rispetto al tema
dell'inquinamento del resto era già emersa quando Villa aveva ritenuto adeguate
le rassicurazioni di Brianza Asfalti fondate sostanzialmente su una
autocertificazione.
Certamente la questione delle
periferie è complessa. Non è facile riattivare attività commerciali o
imprenditoriali in quartieri come il nostro. L’attrattività di un quartiere
poggia su molti elementi che rendono un ambiente più vivibile: verde pubblico,
parchi, ciclabili, negozi di prossimità, centri di aggregazione in particolare
per i giovani, mezzi pubblici adeguati ecc. Ovviamente anche a noi non
interessa il verde pubblico se sta solo disegnato su una carta.
L'idea è proprio che riqualificare la zona dell’Offelera significa riaprire
spazi verdi alla fruizione dei cittadini che possano girare in bici, passeggiare
coi bambini, socializzare in un ambiente piacevole e non degradato.
Il Comitato ha poi aggiornato Villa sull’incontro
con il sindaco Troiano, dove sono state riproposte possibili collaborazioni dei
due comuni sia per la zona verde ad est di Via Adda che per l’agognata
ciclabile sul Villoresi. Ma i tempi non hanno consentito di approfondire la
posizione della Giunta monzese.
In ogni caso l'incontro è stato
interessante e costruttivo e l'assessore Villa ha garantito anche di fare in
modo che ad una prossima consulta, prima della giunta itinerante del 19 giugno, possa partecipare anche l'assessore Sassoli che
potrebbe fornire informazioni più precise sui nuovi sviluppi degli insediamenti
a nord della piscina, sul progetto Aruba al Malcantone e sull' ampliamento di Elesa.
Ovviamente
seguiremo tutte le questioni sopra ricordate e vi terremo informati.