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domenica 13 maggio 2018

RESOCONTO CONSULTA QUARTIERE SANT’ALBINO DEL 10/5/2018




Nell'ultima riunione della consulta di quartiere a Sant'Albino si è cominciato con una restituzione sull'ultima festa di “Scambiamo” (festa del baratto e del riuso). Il risultato è stato sorprendente. Ben 600 sono stati gli aderenti alla proposta di baratto. Sono stati scambiati 2000 oggetti. Si calcola che i partecipanti a vario titolo siano stati 2500. La festa è stata anche in qualche modo una vera festa del quartiere tanto che la Consulta di Triante ha contattato gli organizzatori per riprodurla nel proprio quartiere. A margine si è presentato anche il progetto denominato “BICIBO”. E’ intervenuta Anna Martinetti, promotrice di tale proposta. Il progetto si propone di chiedere a commercianti monzesi la donazione dell'invenduto. Per ora si tratta soprattutto di panetterie e bar disponibili a regalare pane e brioches avanzate. Questi prodotti vengono ritirati da ragazzi immigrati che sono ospitati a Monza in attesa del riconoscimento di asilo. Questi ragazzi ritirano i prodotti e li consegnano (viaggiando in bicicletta) ad enti caritativi e assistenziali che li offrono ai loro ospiti. In tal modo si evita lo spreco di risorse, si offre gratuitamente un prodotto sano, si consente un risparmio agli enti beneficiati e si dà l'opportunità ai giovani immigrati di occupare utilmente il tempo e di ampliare le proprie relazioni sociali. Ovviamente si tratta di giovani seguiti dalle istituzioni e che offrono tutte le garanzie di serietà. Il progetto utilizza gli strumenti offerti dalla legge Gadda del 2016 e consente anche ai donatori di usufruire di uno sconto sulla Tari. Per ora è un piccolo progetto ma si sta ampliando rapidamente. Anche alcuni servizi commerciali di Sant'Albino si sono detti disponibili a partecipare.

In consulta ha preso poi la parola l'assessore Simone Villa intervenuto per rispondere ad alcune questioni riguardanti il quartiere.

In primo luogo ha fatto il punto sulla passerella. Ha ribadito che il progetto della rotonda è stato davvero infelice. Al momento sono stati rifatti gli asfalti che in precedenza erano risultati inadeguati.  Rispetto alla questione dell’essere a norma o meno Villa ha affermato che il collaudo di stabilità è stato superato mentre il collaudo tecnico amministrativo verrà affidato ad un esperto. Qualora dovessero risultare realmente delle situazioni contrastanti con le norme l'amministrazione provvederà a presentare un esposto in procura. Villa ha comunicato che sulla rampa verso il cimitero si sono verificati degli smottamenti che richiederanno un riempimento. La copertura richiesta in particolare dal nostro comitato non è realizzabile al momento perché i costi di realizzazione dell'intera opera sono stati molto più elevati del previsto e hanno richiesto finanziamenti da reperire nel bilancio comunale. Villa ha assicurato che però verrà collocata una rete per rendere meno pericolosa l'attuale recinzione le cui maglie sono troppo larghe.
Il nostro comitato ha fatto presente che da tempo i familiari di Simone della Vella ci chiedono lumi rispetto alla data di posa della targa commemorativa e di inaugurazione. Villa ha detto che sicuramente la targa in ricordo dello sfortunato Simone verrà collocata ma questo avverrà a lavori ultimati e visto i tempi e le numerose anomalie del progetto sì eviterà una cerimonia in pompa magna, anche per rispetto della famiglia. Sergio Citelli ha fornito alcuni suggerimenti tecnici importanti sia rispetto alle asfaltature e in particolare alla asfaltatura della vecchia rotonda, sia per il recupero di una griglia che è indispensabile riattivare per evitare che l'ultimo pezzo di via Sant'Albino in prossimità della rotonda si allaghi. L'assessore ha chiesto a Citelli di partecipare ad un sopralluogo congiunto. Ha poi comunicato che in tempi assai prossimi verrà collocato il semaforo per regolare l’accesso da Sant’Albino (ed eliminato il semaforo pedonale ormai inutile e anzi pericoloso).

Sempre in risposta a quesiti proposti in particolare dal comitato, Villa ha detto che nell'area a nord della piscina si dovrebbero inserire alcuni spazi commerciali e uno dedicato alla ristorazione. Gli oneri di urbanizzazione dovrebbero consentire di ampliare e di completare il parcheggio a nord della piscina e anche di realizzare quell’area verde con percorso ciclopedonale prevista da tempo come fascia di separazione tra il quartiere e l'area industriale. Le attività a nord della piscina dovrebbero avere accesso da viale Industrie senza alcuna interferenza col quartiere.  
Per inciso Villa ha comunicato anche che le robinie in prossimità del parco giochi sono state tagliate perché toccavano le linee elettriche e che verranno sostituite con altre essenze meno invadenti.

Quanto alla questione CEM (impianto rifiuti speciali su viale Industrie) Villa ha detto che si tratta di una questione molto delicata e che si stanno studiando a fondo tutti gli aspetti del contratto.

Villa ha poi parlato della questione Brianza Asfalti. Ha fatto rilevare il proprio impegno affinché nascesse un tavolo aperto alle Amministrazioni comunali di Monza e Concorezzo ma anche ai comitati dei cittadini. In effetti tale tavolo ha prodotto già alcune proposte tecniche che potrebbero risultare importanti. Gli esperti dei comitati hanno proposto all’ azienda una modifica delle lavorazioni che potrebbe ridurre considerevolmente le emissioni. O in alternativa la riconversione per produrre un materiale cementizio speciale che già viene utilizzato e che garantisce una asfaltatura molto più resistente e durevole. Maurizio Confalonieri del comitato di quartiere Sant'Albino, avendo partecipato alle riunioni del tavolo, ha ribadito comunque che le attuali lavorazioni di Brianza Asfalti producono emissioni assai pericolose che al massimo volume di carico possono risultare nocive fino a 2 km di distanza dall’azienda. Le particelle emesse per esempio sono sicuramente un elemento che può favorire lo sviluppo del cancro al seno. Confalonieri ha comunicato che il 14 maggio si terrà un ulteriore incontro tra Brianza Asfalti, amministrazioni, Arpa e comitati. In quella sede si capirà se l'azienda è davvero disponibile a modificare le proprie attività. In caso contrario i comitati Sant'Albino, Libertà, Concorezzo si impegneranno per ottenere la chiusura dell’azienda o il trasferimento in luogo più idoneo.

L'assessore Villa ha annunciato poi che i lavori di ristrutturazione della palestra di via Mameli sono in fase di completamento e ha preso atto della segnalazione del Comitato genitori che lo ha informato del fatto che nuovamente si sono trovati chiodi nel cortile della scuola Manzoni e un bambino si è ferito.

Alla riunione di consulta erano presenti alcuni cittadini residenti attorno a via Offelera.  Essi hanno manifestato il profondo disagio per la situazione in cui vivono. Il comitato ha ricordato di aver presentato da tempo un dossier sulla zona di via Offelera e anzi su tutta l'area ad est di via Adda che, pur essendo area agricola e destinata a parco è a tutt'oggi piena di abusivismo e rifiuti.
L 'assessore Villa ha riferito di aver fatto un recente sopralluogo nel triangolo tra via Adda e Via Offelera. Lì vi sono – ha detto - situazioni di grande degrado e pericolo. Vi sono interi nuclei familiari con bambini che vivono in condizioni assai precarie, senza bagni né acqua. Ha spiegato che tutta la zona è stata acquistata all'asta ad un prezzo assai basso da un imprenditore che poi ha provveduto a spianare uno spazio destinato al deposito di tir e automezzi pesanti. E’ un imprenditore che si occupa di logistica e che ha trovato la zona strategicamente utile perché prossima all'autostrada. Tanto i cittadini residenti in quella zona che il comitato hanno chiesto che si rispetti la destinazione agricola della zona. Del resto Legambiente ha già denunciato questo insediamento produttivo come non coerente con le direttive del PGT. Villa ha rilevato che purtroppo la situazione di degrado e illegalità è antichissima e non è facile trovare soluzioni. Il fatto però che ci sia un unico proprietario potrebbe facilitare l’intervento di ripristino. Il Comitato chiede anche interventi decisi nei confronti dell’abusivismo e che la bonifica della zona non si risolva semplicemente nello sgombero “mediatico” di famiglie che poi inevitabilmente troverebbero altrove nuove sistemazioni altrettanto precarie e inadeguate tanto per loro che per i vicini. 

Sono emerse differenti vedute tra l'assessore e il punto di vista in particolare del nostro comitato. Villa non ha nascosto la sua opposizione ad un ambientalismo che a suo avviso ha penalizzato il quartiere di Sant'Albino quando si è opposto a nuovi insediamenti abitativi su via Adda. A suo avviso i nuovi edifici avrebbero rilanciato il quartiere. La scelta di puntare sulla riconversione delle aree dismesse piuttosto che su ulteriore consumo di suolo, affermata da questa amministrazione, trova evidentemente più d’accordo noi che l’assessore!  Il comitato ritiene invece che, più che una emergenza abitativa, a Sant’Albino ci sia ancora una forte carenza di servizi e di qualità dell’ambiente. Ad esempio risulta assai pesante l'impatto dell’inquinamento automobilistico. Viale Industrie è praticamente una tangenziale e via Adda in certi orari è una camera a gas. Una diversa sensibilità rispetto al tema dell'inquinamento del resto era già emersa quando Villa aveva ritenuto adeguate le rassicurazioni di Brianza Asfalti fondate sostanzialmente su una autocertificazione.

Certamente la questione delle periferie è complessa. Non è facile riattivare attività commerciali o imprenditoriali in quartieri come il nostro. L’attrattività di un quartiere poggia su molti elementi che rendono un ambiente più vivibile: verde pubblico, parchi, ciclabili, negozi di prossimità, centri di aggregazione in particolare per i giovani, mezzi pubblici adeguati ecc. Ovviamente anche a noi non interessa il verde pubblico se sta solo disegnato su una carta. L'idea è proprio che riqualificare la zona dell’Offelera significa riaprire spazi verdi alla fruizione dei cittadini che possano girare in bici, passeggiare coi bambini, socializzare in un ambiente piacevole e non degradato.

Il Comitato ha poi aggiornato Villa sull’incontro con il sindaco Troiano, dove sono state riproposte possibili collaborazioni dei due comuni sia per la zona verde ad est di Via Adda che per l’agognata ciclabile sul Villoresi. Ma i tempi non hanno consentito di approfondire la posizione della Giunta monzese. 
  
In ogni caso l'incontro è stato interessante e costruttivo e l'assessore Villa ha garantito anche di fare in modo che ad una prossima consulta, prima della giunta itinerante del 19 giugno, possa partecipare anche l'assessore Sassoli che potrebbe fornire informazioni più precise sui nuovi sviluppi degli insediamenti a nord della piscina, sul progetto Aruba al Malcantone e sull' ampliamento di Elesa.

Ovviamente seguiremo tutte le questioni sopra ricordate e vi terremo informati.