Ieri sera, parlando con un signore che sta ai Salerioni abbiamo costatato che solo in quei 4 palazzi (una trentina di famiglie) si contano 7 giovani laureati che stanno all'estero! Presto cercheremo di fare una specie di statistica. Inutile dire quanto disagio e quanto spreco di risorse ciò comporta (anche alla nostra collettività).
Oggi un esperto di pensioni diceva che, allo stato attuale delle cose, chi lavora da 20 anni (quindi in qualche modo un privilegiato) tra 20 anni andrà in pensione con una cifra pari alla metà dello stipendio di oggi. Fatevi i conti da soli.
Ma i nostri politici (dx, sx, centro ecc.) da anni si occupano di beghe personalistiche e non discutono mai di un riassetto del welfare, della sanità e dell'istruzione pubbliche (riassetto che va pensato adesso perché sia efficace fra 20-30 anni). Intanto cresce la povertà assoluta e si amplia la platea di chi fa fatica. Sperando (ma chi ce lo assicura?) di non fare la fine della Grecia dove tutte le tutele sociali sono state violate.
Ma qui (e non da ora ma da decenni) si fa cinema su teaser, droni, sicurezza (?), immigrazione, sbarchi, vaccini, ora legale e altre amenità.
CQSA
leggete l'articolo del Sole 24 ore:
L’Italia si svuota: raddoppiano i laureati in fuga all’estero - Il Sole 24 ORE