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sabato 29 settembre 2018

ASFALTI BRIANZA - COMUNICATO STAMPA DEI COMITATI






La riunione del 19/9/2018 dovrebbe avere segnato una svolta  importante nella spiacevole vicenda di inquinamento prodotto dalla Asfalti Brianza al Malcantone.

I comitati hanno ribadito la pericolosità delle emissioni (sostanze sicuramente cancerogene e rischio di inquinamento delle falde acquifere) e richiesto una riconversione verso produzioni meno inquinanti. Nessuno ha potuto contestare tali osservazioni. Del resto era già nota a tutti la pericolosità dell'impianto che dovrebbe sorgere ad almeno 200 metri dall'abitato (limite non rispettato). 
Alla richiesta di riconversione produttiva avanzata dai Comitati la Ditta ha opposto un diniego legato alle attuali richieste del mercato. Tuttavia Asfalti Brianza ha accettato di fare modifiche e soprattutto di dotarsi, come richiesto dai Comitati, di un avanforno che dovrebbe abbattere le emissioni (preventivo da ottenere entro tre settimane).
I Comitati hanno ottenuto inoltre di poter controllare tutto l'iter modificativo  grazie al monitoraggio da parte di un proprio tecnico di fiducia e l'impegno della Ditta a concludere i lavori entro la prossima primavera.


Volentieri pubblichiamo il comunicato stampa con cui i comitati (nostro compreso) chiariscono in modo più dettagliato la situazione dopo il tavolo del 19/9/2018.  

COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO CITTADINI DI CONCOREZZO, GRUPPO SPONTANEO LIBERTA’(Monza quartiere Libertà) COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO 
La preoccupazione dei cittadini di Monza e Concorezzo, per gli effetti dei fumi della Ditta Asfalti Brianza (di seguito A.B.), con sede in via per Imbersago nel Comune di Concorezzo, va ben oltre i generici disturbi olfattivi.  Le emissioni in atmosfera delle ditte che effettuano lavorazioni di bitumi comprendono infatti, sostanze di certificata pericolosità per la salute e per l’ambiente”. (fonte INAIL) 
Il 19 settembre si è svolto, a tale proposito, il terzo “Tavolo di Confronto” tra i Comuni di Concorezzo e Monza, i Comitati cittadini e A.B..  L’incontro aveva come obiettivo il recepimento, da parte della ditta dei provvedimenti che i consulenti tecnici dei Comitati, Ing. Gabriele Zanotti e geom. Valerio Zanotti, hanno formulato nei tre incontri. Le tecnologie proposte per eliminare inquinamento e odori, trovando anche parere favorevole da parte delle amministrazioni Comunali, riguardano sostanzialmente due  modalità : la prima permetterebbe la concreta riduzione degli inquinanti e dei relativi odori, adottando modifiche strutturali all’impianto che continuerebbe però a produrre conglomerati bituminosi. La seconda, prevedrebbe una graduale riconversione dell’attività di Asfalti Brianza alla produzione di coperture stradali, sfruttando una nuova tecnica, a matrici cementizie con totale esclusione di conglomerati bituminosi.
I rappresentanti di Asfalti Brianza si sono, nell’occasione, resi disponibili a valutare la fattibilità della prima modalità, conservando l’uso di conglomerati bituminosi con modifica dell’impianto di produzione per renderlo meno inquinante. Hanno valutato poi la possibilità di una riconversione dell’azienda alla produzione di coperture stradali con matrice cementizia nel momento in cui gli enti interessati iniziassero a farne richiesta.  Entro la prossima primavera è stato fissato, dai rappresentanti del Comune di Concorezzo, il limite tecnico per il completamento dei lavori che prevedono la modifica degli impianti di A.B. per abbattere fumi e odori.  
Come Comitati, siamo certi che i tempi sono maturi per iniziare a strutturare o ristrutturare attività ad elevato potere inquinante. Ciò consentirebbe non solo un enorme valore aggiunto per l’azienda ma anche la tutela della salute dei cittadini,  delle maestranze e la salvaguardia dell’ambiente.
 Sarà però necessario un cambio di mentalità da parte di chi richiede l’intervento di aziende che operano sul rifacimento dei manti stradali.  La Regione Lombardia ha già recepito il cambiamento al tal punto da redigere un vero e proprio Regolamento per la conservazione della acque meteoriche, compromesse dalle strade asfaltate, e per la messa in sicurezza delle zone ad alto rischio alluvionale.   Le coperture drenanti in matrice cementizia, citate nel regolamento, consentirebbero di recuperare un bene così essenziale, come le acque meteoriche, senza interferire con la qualità del prezioso liquido. Ricordiamo che l’acqua meteorica, cadendo sulla superficie terrestre, può infiltrarsi nel suolo formando falde di acqua sotterranea che sgorgano alla superficie, alimentano pozzi, sorgenti o pozzi artesiani. 
Il Comitato Cittadini di Concorezzo , il Gruppo Spontaneo Libertà, Il Comitato di Quartiere di S.Albino nelle persone di Remo Egardi, Maurizio Resseghini, Maurizio Confalonieri, ringraziano per l’ospitalità,  la sensibilità al problema e la determinazione nel raggiungere una soluzione positiva per tutti, il Sindaco di Concorezzo Riccardo Borgonovo e i suoi collaboratori.  Un grazie al Comune di Monza che è stato sempre presente con i suoi tecnici. Un grazie anche a tutti i consulenti dei Comitati : Avv.Marcella Burlando che ha curato la parte legale, Dr.ssa Maria Rosa Benzoni per la valutazione del rapporti tra inquinamento e danno alla salute, l’Ing. Gabriele Zanotti e il geom.Valerio Zanotti  per la preziosa consulenza sul tema delle coperture stradali, l’Ing Fabio Arnoldi e il Dr.Paolo Perotti per la consulenza tecnica.
Dopo i ringraziamenti una doverosa precisazione: il lavoro dei Comitati ovviamente non è ancora finito. Iniziative, condivise con le Amministrazioni Comunali, ci impegneranno per seguire da vicino lo sviluppo dei lavori di A.B. fino al raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo posti per tutelare la salute di tutti i cittadini.