DA FACEBOOK:
Sara LiZbeth Troilo Anche in Via Sardegna nei due rettilinei vanno come i pazzi! Rallentano (non tutti) alla curva ma poi riprendono velocità , sia auto che camion e furgoni 😡
Mercedes Calloni Confermo, in tanti passano come fossero in tangenziale, vedo anche camionisti che guIdano guardando il telefonino, i dossi sarebbero un deterrente.
Sabrina Corona Il nostro quartiere paga "lo scotto" di essere in una posizione strategica per chi viene da Agrate, Vimercate, Concorezzo e via dicendo, tagliando dentro difatti evitano un pezzo di ingorgo del viale delle industrie. In via Marco D'agrate, verso la fine di fronte all'edicola, prima o poi accadrà purtroppo una disgrazia. Le macchine arrivano troppo veloci e non si fermano MAI allo stop, io stessa ho rischiato più di una volta che una macchina mi prendesse dentro. Per non parlare dei mezzi pesanti che rimangono letteralmente "incastrati" arrivando in via Sant'Albino angolo via Marco D'agrate. Bisogna inserire dei dossi che possano rallentare, ma bisogna rifare anche una segnaletica che ormai è inesistente. Sarebbe bello dare un chiaro segnale, il segnale che anche le periferie danno vita e contributi alla città intera e non vanno dimenticate. Hanno fatto un lavoro di merda con quel ponticello di Brooklyn, quando bastava farne uno uguale a quello dell'Iper, molto funzionale e anche bello da vedere, invece no dovevano complicarsi la vita e di conseguenza anche le nostre. Il quartiere è morto non solo perché viene sempre dimenticato dall'amministrazione (ho 39 anni e ho vissuto un declino pazzesco nel corso degli anni in questo quartiere), ma anche perché si pensa sempre e solo ad organizzare feste ed eventi per bambini. Con tutto il rispetto per i bambini e per la memoria storica di questo quartiere, c'è bisogno anche di altri spunti per poter aggregare di più le persone. Eventi culturali, musicali, cineforum e una serie di appuntamenti anche al centro Civico perché no, per delle presentazioni di libri o cortometraggi. Concerti jazz in piazza, silent disco per i più giovani con bancarelle street food. Deve cambiare anche un po' la mentalità di chi vive qui, erano belle le feste di paese, ritorniamo ad organizzarle e ad includere. Sono tante le cose che si possono organizzare, non solo feste dei bambini.
Sara LiZbeth Troilo Sabrina Corona concordo in pieno e, se proprio devo dirlo, abito a Sant’Albino da una vita e non ho mai partecipato alla vita del quartiere perché mi sembra (magari sbaglio!) improntata intorno alla parrocchia e io non sono interessata alla chiesa, alla parrocchia, all’oratorio etc etc. Mi piacerebbe una biblioteca vera, mi piacerebbe tantissimo. Vera nel senso su cui l’amministrazione investe non nel senso che quello che c’è non va bene eh.
Paola Sacconi Concordo con entrambe. Perché non venite il mercoledì pomeriggio tra le 16 e le 18 al centro civico per parlarne? Il Comitato di quartiere ha organizzato lo scambio-libri, che vorrebbe essere un inizio di biblioteca e siamo li tutti i mercoledì. Vorremmo anche organizzare delle serate, ma ci vogliono forze "nuove" che oltre a portare nuove idee ed interessi dia anche la disponibilità x concretizzarle. Se avete problemi con l'orario possiamo decidere la presenza anche in una serata della settimana...
Sara LiZbeth Troilo Paola io lunedì e mercoledì lavoro fino a tardi, io per esempio, avendo fatto la bibliotecaria per 14 anni e fino a poco e fa e continuando ad occuparmi di promozione della lettura, sono molto interessata a questo progetto. Ho due figli abbastanza piccoli che non frequentano le scuole di Sant’Albino ma di Cederna (anche perché appunto la scuola dell’infanzia da noi è solo parrocchiale) quindi non ho tantissimo tempo, ma per esempio organizzare una lettura ad alta voce per bambini una volta al mese e magari qualche indicazione per i genitori sulla scelta dei libri mi piacerebbe molto.
Sabrina Corona Idem, orari proibitivi sono al lavoro, se organizzate un incontro la sera in settimana o nel weekend cerco di esserci
Lu Sirtori senza contare quelli che in via S:Albino oltre a passare come fossero sul circuito, per scansare i dossi stanno tutto a destra rasentando i cancelli e mettendo in pericolo le persone intente ad uscirne