Concorezzo Cronaca - Asfalti Brianza, ecco la relazione dell'Arpa
ed ecco alcuni commenti
0#3 max b 2017-08-04 04:56
In sostanza l'ARPA ha passato in rassegna un po' di carte senza effettuare un monitoraggio protratto nel tempo? Magari ha effettuato un sopralluogo a impianto spento (senza emissione di fumi e odori)? Chiarite questo punto, per favore!
+2#2 Remo Carlo Egardi 2017-08-02 08:33
Spero che ARPA oltre al " disturbo olfattivo" (valutazione soggettiva) abbia anche effettuato una valutazione di emissioni ed immissioni delle sostanze che potrebbero causare le puzze del Malcantone. I Concorezzesi devono sapere se i fumi che fuoriescono dalla Brianza Asfalti sono balsamici o possibili cancerogeni. Prego la redazione di chiarire se esistono analisi specifiche effettuate nei punti di fuoriuscita fumi (ovviamente durante le lavorazioni) e in punti dove più si avvertono le puzze . Diversamente i cittadini interessati potranno richiedere, secondo le norme previste dalla legge, di procedere con le analisi agli organi competenti.
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precisa richiesta, da parte del Comune, per determinare la natura e il rispetto dei limiti previsti dalla legge a proposito delle sostanze che fuoriescono dai camini della Asfalti Brianza. Per un corretto monitoraggio della qualità dell’aria sarà necessario, a tale proposito,
effettuare analisi dei fumi che fuoriescono dai camini (emissioni) e gli eventuali inquinanti a circa 2 metri dal suolo (immissioni),
dove si trova l’aria effettivamente respirabile dalla gente. Le postazioni di monitoraggio delle “emissioni “e delle “immissioni” dovranno essere posizionate rispettivamente : 1.nella zona corrispondente all’area di massima ricaduta degli inquinanti emessi, situata in prossimità del perimetro aziendale della ditta interessata, 2. in prossimità della zona in cui sono presenti segnalazioni di disturbo da parte della popolazione, 3. in zona non direttamente influenzata dalla emissione, ma caratterizzata dalla presenza di altre sorgenti tipiche di emissione urbana ed equidistante dal sistema tangenziale –autostrada, 4. alla sorgente delle emissioni (camino principale e ad ogni fonte di emissione). Tutto questo tenendo in costante considerazione le condizioni meteo, direzione dei venti compresa, e con la massima operatività aziendale. Ridurre il problema alla sola percezione soggettiva degli odori risolverebbe
solo molto parzialmente il problema lasciando aperto il tema della sicurezza ambientale.