giovedì 5 dicembre 2019
PIANO CONGIUNTO DI ARPA E ATS PER NUOVE ANALISI ALLA "ASFALTI"
Confidiamo che il Prefetto imprima una svolta rispetto a 5 anni di inadeguatezza delle Istituzioni.
Siamo stanchi di ripetere a tutti che per valutare le sostanze cancerogene occorrono:
1) controllori seri e competenti (NOE dei carabinieri a supporto di ARPA e ATS?)
1) sospensione attività di AB
2) controllo emissioni al camino con impianto a massimo regime
3) carotaggi lungo la linea del vento almeno a partire dagli orti comunitari del Comune di Monza (Via Sardegna) ogni 50/70 metri fino ad AB.
4) sondaggi nel perimetro dell'azienda (per verifica suolo, sottosuolo e soprattutto falda)
5) centraline in tutta la vasta area delle emissioni; posizionate con criterio (ad evitare attribuzioni dubbie a smog automobilistico ecc.)
Così come siamo stanchi di ripetere che i filtri a manica (tuttora usati da AB) sono di tessuto e trattengono solo materiale e polveri grossolane. Le sostanze gassose (quindi le emissioni cancerogene) sono abbattibili solo mediante filtri ai carboni attivi che però per le aziende hanno diversi difetti: costano molto, richiedono manutenzioni accurate e regolari e soprattutto consentono di IDENTIFICARE COSA HAI MESSO NEL BRUCIATORE!
Anche ammesso che i costi dei monitoraggi sopra descritti siano elevati potranno essere suddivisi fra i 4 comuni e la Provincia!
Dato che per legge "chi inquina paga" se il Comune di Concorezzo vuole evitare di trovarsi i colossali costi di bonifica dopo eventuale fallimento dell'azienda converrebbe a tutti muoversi tempestivamente!
Siamo stanchi di ripetere a tutti che per valutare le sostanze cancerogene occorrono:
1) controllori seri e competenti (NOE dei carabinieri a supporto di ARPA e ATS?)
1) sospensione attività di AB
2) controllo emissioni al camino con impianto a massimo regime
3) carotaggi lungo la linea del vento almeno a partire dagli orti comunitari del Comune di Monza (Via Sardegna) ogni 50/70 metri fino ad AB.
4) sondaggi nel perimetro dell'azienda (per verifica suolo, sottosuolo e soprattutto falda)
5) centraline in tutta la vasta area delle emissioni; posizionate con criterio (ad evitare attribuzioni dubbie a smog automobilistico ecc.)
Così come siamo stanchi di ripetere che i filtri a manica (tuttora usati da AB) sono di tessuto e trattengono solo materiale e polveri grossolane. Le sostanze gassose (quindi le emissioni cancerogene) sono abbattibili solo mediante filtri ai carboni attivi che però per le aziende hanno diversi difetti: costano molto, richiedono manutenzioni accurate e regolari e soprattutto consentono di IDENTIFICARE COSA HAI MESSO NEL BRUCIATORE!
Anche ammesso che i costi dei monitoraggi sopra descritti siano elevati potranno essere suddivisi fra i 4 comuni e la Provincia!
Dato che per legge "chi inquina paga" se il Comune di Concorezzo vuole evitare di trovarsi i colossali costi di bonifica dopo eventuale fallimento dell'azienda converrebbe a tutti muoversi tempestivamente!
da Il Cittadino |