martedì 21 gennaio 2020
BEH, SI! PAREVA UNA COMMEDIA MA ASSUME SEMPRE PIU' I CONNOTATI DI UNA FARSA
(peccato per le tragiche ricadute sui cittadini).
Dunque AB (azienda insalubre di prima classe) in assenza della documentazione
adeguata (ma sopratutto degli interventi mitigatori promessi, solo sulla carta) "rinuncia"
alla nuova AUA". Intanto però continua ad emettere le stesse sostanze (cancerogene
di prima fascia) con bruciatore nuovo che ha ampliato il raggio di ricaduta;
con aspiratori che richiedono, per funzionare, un volume di emissioni quadruplicato;
con gli stessi filtri inadeguati di prima; con una montagna di rifiuti che andrebbe
sgombrata entro il 24/1, cioè tra tre giorni, e che a quanto pare rilascia percolato
ad assai meno dei 200 m. dal pozzo di acqua potabile. Un'azienda sempre
inadempiente alle richieste istituzionali, comprese queste ultime.
Asfalti Brianza è ancora sotto sequestro per gestione illecita dei rifiuti. Ha debiti
con INPS e INAIL per mancati versamenti contributivi.
Il sopralluogo dei Carabinieri ha rilevato l'esistenza in sede di una seconda società
"fantasma", la W.BAU che nonostante tutto vince importanti appalti.
Per anni Asfalti Brianza è stata chiamata semplicemente ad autocertificare (con
relazioni pagate da sé sessa) la propria regolarità. Ma abbiamo visto, per fare solo
un esempio, che la vigente AUA non specifica neppure la potenza del bruciatore!
Ed anche ora, nel famoso "piano dei controlli", si concordano con l'azienda gli orari
dei controlli e a noi non risulta ancora che si esca dal solito meccanismo delle
autocertificazioni.
Ma cosa deve fare ancora un'azienda per subire quantomeno pesanti sanzioni?
Eppure il sindaco Capitanio esprime ancora una volta (come più volte il
suo predecessore) apprezzamento per la decisione dell'Azienda per la quale,
come lui stesso aveva anticipato ieri, valgono per il futuro "le condizioni in essere".
Non merita commento.
CQSA
vedi anche questa "velina"...