Chiediamo di cuore alla brava Barbara Calderola di contattarci in futuro per raccogliere anche la nostra versione sui fatti. Quello che un po' enfaticamente viene descritto come un nuovo "Modello Concorezzo" nella gestione delle problematiche di inquinamento prodotto da Asfalti Brianza è in realtà una pratica vecchia come il mondo: lo scaricabarile e la costruzione di bufale.
In altro recente articolo la giornalista diceva che "da sei anni le Istituzioni non si danno pace" per risolvere la questione.
In Lazio ARPA e NOE dei carabinieri hanno risolto un caso analogo in mezza giornata: impianto a massimo regime, analisi al camino e...chiusura definitiva.
Nello scenario sconfortante di generale inadeguatezza costruito in questi sei anni da Enti ed Istituzioni i Sindaci di Concorezzo meritano a nostro avviso la palma dei peggiori. E dopo Borgonovo, "inventore" del tavolo di concertazione con AB (ditta insalubre di prima classe e proprietà incappata in parecchi "incidenti di percorso" con le autorità) anche Capitanio fa la sua figura. Ha raccontato di essere stato informato dell'inquinamento solo un anno fa , ma è in giunta da 10 anni! Con la scellerata ordinanza del 13/8/2019 ha dato carta bianca ad AB per cambiare il bruciatore impedendo le verifiche di legge della Provincia. Così da un anno siamo stati avvelenati per colpa principalmente sua. Dopo il sequestro del 25/9/2019 saremmo pronti a giurare che ha dato un contributo personale alla riapertura sia pur parziale e con "additivi profumati". A fine giugno ha autorizzato un'altro intervento inutile (il nebulizzatore) pur avendo tra le mani una Perizia fatta da gente seria che ha confermato al 100% tutte le nostre denunce ivi compresi i rischi per emissioni cancerogene di benzene. Di fronte a una montagna di segnalazioni da parte dei cittadini ha fatto un'ordinanza lampo di chiusura ma dal 16/7 ha ridato il via ad AB (che proprio il 16 ci ha ammazzato di fumi) violando la sua stessa ordinanza che prevedeva la reiterazione se entro il 30/6 il problema non fosse stato risolto.
Ora l'unica nostra gioia è che fino al 30/9 non potranno lavorare. Ma il dispositivo del "modello Capitanio-Borgonovo" (ora anche vice presidente della Provincia) è sempre lo stesso: dare nuove proroghe per mitigazioni che l'Azienda non ha mai realizzato e non realizzerà mai.
Intanto l'impegno primario di Capitanio è sminuire le proprie responsabilità facendo credere che ARPA abbia rassicurato rispetto alla salubrità dell'aria. Un'altra bugia. ARPA ha rilevato (pur con produzione ridotta al 50% e temperature inferiori di 30 gradi rispetto agli standard normali)
un eccesso di benzene, materiale fortemente cancerogeno. Vergogna!
ps: per non parlare del vergognoso essersi assunto il merito del nuovo sequestro del 22/7 dopo che il 28/7 diceva di non sapere nulla di questo evento. Degno della "Bestia".