È inaccettabile il fatto che il Prefetto rifiuti la nostra partecipazione al tavolo su Asfalti Brianza, almeno come uditori (ricordiamo le più di 1000 segnalazioni raccolte col nostro blog e le oltre 1700 firme raccolte per la chiusura di Asfalti Brianza) mentre consente la presenza dell'azienda, con il proprietario (Vincenzo Bianchi i cui crediti potete trovare tutti in Google), il tecnico consulente e perfino il legale dell'azienda! Un tavolo che dovrebbe occuparsi dei problemi che questa gente crea ai cittadini dal 2014! Dunque più che tutelare gli interessi dei cittadini si mostra attenzione ai diritti di questa proprietà che prima di ammorbare noi per 10 anni ha reso invivibile l'esistenza ai cittadini di Segrate.
Purtroppo anche molti degli articoli di stampa riferiscono acriticamente una narrazione edulcorata e falsa. Titolano: "Nessun rischio cancerogeno; si tratta solo di puzze" eccetera. Purtroppo questo dato non corrisponde affatto ai dati contenuti nella relazione Arpa. Lo conferma del resto lo stesso intervento della Procura che ha provveduto ad ulteriore sequestro.
Infatti è vero che non risultano dati particolari nei campionamenti passivi tenuti a maggio e a giugno. Cosa del resto da noi ampiamente prevista perché raccolti in fase di lockdown, di produzione al 50%, di temperature basse eccetera. La stessa relazione Arpa lo riconosce. Anche la perizia del Comune di Concorezzo rileva che questi dati andranno rivisti alla luce di una condizione di produzione standard per cui così come sono dicono poco o nulla. Ma un dato straordinariamente importante è quello raccolto nell'unico giorno di misurazione al camino. Il 30 giugno ultimo giorno di controlli Arpa è stato effettuato un controllo al camino con produzione "quasi normale", dice la relazione. Ebbene in questo giorno sono emersi valori sopra la norma di benzene, toluene e o-xilene, sostanze cancerogene. In particolare la perizia del Comune di Concorezzo precisa che il benzene è cancerogeno, mutageno quindi può produrre malformazioni genetiche e produce un sacco di danni a gola, occhi e naso e può produrre danni gravissimi anche al sangue.
Chi dice che sono stati rilevati solo problemi olfattivi o puzze non ha letto le carte oppure è in malafede.
Un altro elemento da chiarire è che la Provincia è intervenuta solo perché era già intervenuta la Procura. Non poteva farne a meno e comunque anche in questa occasione ha buttato all'azienda il solito salvagente ordinando che entro il 14 agosto questa azienda ultra inadempiente, con un passato tutt'altro che specchiato, con anomalie sanabili, dice la perizia del Comune, in tempi così lunghi da risultare indefinibili, abbia ancora la possibilità di produrre pseudo innovazioni tecnologiche. Innovazioni tecnologiche tra l'altro che potrebbero prevedere un forte aumento della produzione e l'utilizzo indiscriminato del fresato che hanno accumulato illegalmente in questi anni. Sarebbe una vergogna intollerabile cui ci opporremo in tutti i modi e in tutte le sedi.
CQSASD
SEGUE IL COMUNICATO DEI RAPPRESENTANTI DEI 50 CONSIGLIERI COMUNALI