C'è del benzene di troppo nell'aria
Benzene. Chi è costui? parafrasando il don Abbondio manzoniano cerchiamo di capire cos'è il benzene. È un idrocarburo, è volatile, è incolore, è altamente infiammabile. Soprattutto, secondo l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc) vi e' sufficiente evidenza che il benzene sia cancerogeno per l'uomo.
C'è un'azienda che durante il suo ciclo di produzione pare ne produca (almeno secondo alcune misurazioni dell'ARPA) oltre la soglia di pericolosità. Questa azienda è Asfalti Brianza.
In una delle sue ultime rilevazioni Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, sottolinea come sia necessario che il bitumificio dovrà trattare le emissioni in modo che esse rientrino nei parametri previsti dall'autorizzazione unica ambientale (perchè sono sforate) e che deve anche prevedere il contenimento e il trattamento delle emissioni diffuse. C'è poi un'altra perizia, questa volta del Comune che segnala la presenza nell'impianto di condotti che senza alcun trattamento portano al camino fumi provenienti dal miscelatore. Condotti che dovrebbero essere presenti nei documenti ufficiali e che invece non esistono.
Da tempo, i cittadini della zona, in particolar modo i residenti del quartiere Sant'Albino (sul cui blog è possibile trovare ampi resoconti della vicenda) chiedono che l'impianto venga spento. Classificata come azienda insalubre di prima classe, Asfalti Brianza, ha sulle sue spalle altre inadempienze che si trascinano da tempo. A partire dalla montagna di fresato che dovrebbe smaltire e che invece rimane ancora al suo posto e che i proprietari del bitumificio vorrebbero poter reinserire nel ciclo produttivo. Altro punto su cui Asfalti Brianza sembra tergiversare è l'installazione di una cappa di contenimento che dovrebbe poter filtrare le particelle dei residui di lavorazione, in particolare quelle più piccole, che corrispondono anche a quelle più pericolose.