Non è tollerabile un' associazione (pseudo)solidaristica che violando la nostra Costituzione discrimina tra italiani e stranieri. Purtroppo con le sue varie diramazioni Lealtà e Azione si è infiltrata da tempo tra gli ultras del calcio Monza e via via in qualche Consulta e perfino in Giunta.
Ci ha colto con stupore, ieri, la notizia che l'Istituto Alberghiero Olivetti di Monza permettesse ai propri studenti, nell'ambito del progetto alternanza scuola lavoro, di partecipare ad una iniziativa che vede coinvolta la onlus Bran.co.
Per chi non lo sapesse, la Branca Comunitaria Solidarista onlus è una emanazione di Lealtà e Azione, nota organizzazione di estrema destra che ha collaborato con CasaPound e Forza Nuova.
Bran.co, che gestirà la distribuzione dei pasti assieme ai ragazzi della curva del Monza Davide Piero, si occupa di aiutare le famiglie e i meno fortunati, specificando che il requisito è che siano "italiani e connazionali", discriminando in questo modo chiunque non rientri nella categoria.
A maggio di quest'anno, grazie alla segnalazione di ANPI, Conad e Unes hanno ritirato la disponibilità alle spese sospese inizialmente concesse a Bran.co.
Dopo la denuncia di
Monza Possibile
e ANPI Monza, la dirigente scolastica dell'istituto Olivetti ha sospeso la collaborazione, in attesa di coordinarsi con l'amministrazione comunale: una decisione che ci auguriamo sia definitiva. Gli esponenti dell'ultra-destra e un'organizzazione di tale matrice devono rimanere fuori dalle scuole.
Semplice.
Ci coglie con stupore la notizia che la scuola Olivetti permetta ai propri studenti, nell'ambito del progetto alternanza scuola lavoro, di partecipare ad una iniziativa che vede coinvolta la onlus Bran.co.
Per chi non lo sapesse la Branca Comunitaria Solidarista onlus è una emanazione di Lealtà Azione, nota organizzazione neofascista.
Bran.co, che gestirà la distribuzione dei pasti assieme ai ragazzi della curva del Monza Davide Pieri, si occupa di aiutare le famiglie e i meno fortunati, specificando che il requisito è che siano italiani, perché, a loro dire, sono in difficoltà in quanto "le istituzioni preferiscono aiutare zingari e immigrati".
A maggio di quest'anno, grazie alla segnalazione di ANPI, Conad e Unes hanno ritirato la disponibilità alle spese sospese inizialmente concesse a Bran.co.
A nostro avviso sarebbe opportuno che la scuola Olivetti si ritiri da questa iniziativa, che coinvolge esponenti dell'ultra-destra monzese e un'organizzazione chiaramente di matrice neofascista.
Foto articolo da Il Cittadino