QUALCUNO DEGLI INNUMEREVOLI INCIDENTI OCCORSI:
E LA NORMALE AMMINISTRAZIONE:
Ricostruzione storica:
7/11/2012 muore Simone Della Vella, 18enne di Brugherio investito da un camion.
Parte la mobilitazione del nostro Comitato per consentire un attraversamento sicuro a pedoni e ciclisti..
Dalla stampa di allora: Agosto 2017 va in porto l’intervento che è
stato causa di frizioni e polemiche fra i residenti e l’amministrazione a
causa dei forti ritardi e dei diversi problemi di progettazione. Il progetto
definitivo prevede l’eliminazione del semaforo, la definizione della rotonda a
forma di fagiolo già in funzione da qualche tempo e, appunto, la passerella.
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Già il 5/5/2017 il Comitato, insoddisfatto, lanciava questo volantino
Rotonda killer: assessore, la risposta è ...
sbagliata!
ll progetto con il quale
sta lentamente avanzando il cantiere per la passerella ciclopedonale alla
rotonda killer è zeppo di errori madornali: disegni sbagliati,
“scoperte” incredibili (come la presenza della linea di media tensione e del
collettore fognario comunale!), che hanno comportato aumenti di spesa e rinvio
dei lavori. Si sono dimenticati il percorso ciclopedonale verso Sant’Albino (scambiando
il Villoresi per una strada?). La rotonda “a fagiolo” rende praticamente
impossibile l’ingresso delle auto da S. Albino e S. Damiano, con rischio di
incidenti (che si sono già verificati). Alcuni di questi errori sono stati segnalati dai
cittadini da almeno due anni (appena siamo riusciti per vie traverse ad avere
dei disegni), ottenendo solo risposte evasive.
Nonostante tutto abbiamo
cercato di essere propositivi. Abbiamo chiesto: dispositivi per la
riduzione della velocità del traffico in arrivo da San Rocco; mantenimento della strada
esistente per le auto che da S. Albino devono dirigersi verso lo stadio;
modifica del disegno della rotonda “a fagiolo” e sistemazione di due rotonde distinte per consentire
un’uscita meno pericolosa da S. Albino e S. Damiano; previsione del
percorso ciclopedonale in Via Sant’Albino, incontro con i tecnici per
verificare tutto questo.
Le risposte sono state
burocratiche ed arroganti: modifica non contemplata, proposta non fattibile,
rinvio a fase successiva (!?); la competenza è dei tecnici (come dire: state
zitti!). Dulcis in fundo:
propongono di …rimettere un semaforo!
I Comitati di
Sant’Albino e di San Damiano hanno richiesto anche l’impegno a completare
il percorso ciclopedonale sul Villoresi (lato Brugherio) dalla
rotonda a Via Adda. A fronte dell’interesse del Sindaco di Brugherio ad un
confronto con Monza per la realizzazione del progetto, la risposta testuale
dell’assessore è stata: “è competenza di Brugherio” (come dire: “affari loro”).
Insomma, l’opinione dei cittadini vale zero.
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Situazione attuale:
Da allora è stato rimesso il semaforo. Quando il semaforo va ci sono code
in uscita da S. Albino (la mattina presto fin dalla farmacia) e code
chilometriche su Viale Industrie, specie venendo da San Rocco. Inoltre la sosta
e la ripartenza delle auto aggrava di molto l’inquinamento. Quando il semaforo è
spento uscire da S. Albino è una roulette russa. Problemi non dissimili in
uscita da San Damiano. Attese lunghissime anche provenendo da Via Salvadori per
“rientrare” a Sant’Albino perché dallo stadio il flusso di auto è praticamente
inarrestabile.
Ulteriore conseguenza di questo nodo viabilistico insensato è un traffico
continuo di passaggio (spesso a velocità eccessiva) in quartiere da parte di
automobilisti in cerca di una scorciatoia. Idem per San Damiano. Tale passaggio
in quartiere è ancora più pericoloso in orario di uscita dalla Scuola Manzoni.
Avevamo chiesto una zona ZTL ma il Vicesindaco dice che non si può fare
(?). In parallelo a Viale Industrie e per lo stesso motivo (evitare le code)
prosegue il passaggio di traffico pesante in Via Adda con grave rischio, ad esempio, per i
pedoni che si recano in chiesa. Il Sindaco Troiano e il Vicesindaco Villa
avevano promesso di provvedere. Vedremo.
Inutile elencare gli incidenti già avvenuti. Alcuni eclatanti, come il
ribaltamento di un’autocisterna con sversamento di materiale per tutta la
rotonda.
Alcuni giornali parlano di 30.000 auto di passaggio al giorno. Altri di 8.000
auto l’ora nelle ore di punta.
Dati tratti dal web ci dicono che i motori a
benzina emettono le seguenti sostanze: PM10 da combustione: 5 mg/Km. NOX: 60
mg/km. CO2: 2.380 g. per litro di benzina consumato.
Moltiplichiamo per 30.000…
Per i possibili danni alla salute vedi qui i contributi scintifici di "Cittadini per l'aria":
- Il biossido di azoto, il problema
- · L’impatto dell’inquinamento sui bambini
- · L’impatto sulla nostra salute
- · L’impatto a breve termine dell’esposizione al particolato
Il traffico ha un terribile impatto di rumore e inquinamento sul quartiere e anche sul
campo di calcio dove si allenano i ragazzini del “Città di Monza”.
Oltretutto Viale Industrie ha una robusta piantumazione a centro carreggiata e
nessuna a difesa del quartiere. L’abbiamo richiesta di nuovo all’Amministrazione
che ha promesso di valutarne la fattibilità.
Presto si realizzerà a ridosso della Rotonda la lottizzazione Devero che dovrebbe portare in una zona già così congestionata altre centinaia di appartamenti e relative automobili. A pochi metri sorgerà il nuovo Archivio comunale di Monza con altre auto in arrivo. E, dall’altra parte del Viale Industrie la riqualificazione delle Cave Rocca promette già nuovi centri commerciali e insediamenti residenziali con ulteriore enorme afflusso di auto su queso snodo già ingestibile. Noi chiediamo che da tutto questo fervore di imprenditori e immobiliaristi i Comuni di Monza e Brugherio sappiano trarre il denaro necessario all’interramento di Viale Industrie, unica vera soluzione.