Trovo sulla pagina Facebook della mia giovanissima Dottoressa di base questo sfogo accorato. E' una persona che mi ha già dato ampie prove di grande competenza e disponibilità (Nota: ha assistito a lungo mia suocera ultra90enne e io stesso a gennaio ho avuto un ictus per cui...so di cosa scrivo). Mi scuso per non averle chiesto alcuna autorizzazione preventiva ma mi pare doveroso fare queste considerazioni sulla nostra sanità.
Vorrei che tutti capissero quale straordinario patrimonio è la nostra sanità pubblica e da quanto tempo ci sono fortissimi interessi a smantellarla a favore del privato che ovviamente, nella migliore delle ipotesi ha logiche di tipo economico. Sta montando ora una grande campagna per trasferire in convenzionamento coi privati anche la medicina di base. Andremo al Supermercato facendoci seguire dal medico presente di turno. Un patrimonio di relazioni che fanno cura e salute bruciate sull'altare del profitto. Poi qualcuno vi dirà che è comodo e che costa uguale. E allora votate pure chi da decenni ha questi obiettivi. Ma non lamentatevi se ormai per ogni urgenza sanitaria occorre pagare e aspettatevi che presto certe cure costose non saranno più disponibili a chi non ha i mezzi per pagare.
Paolo Teruzzi
Qualche mio stralcio dalla pagina FB del mio medico di base (sperando di non crearle problemi)
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Settimana devastante. Telefonate, Visite ambulatoriali e domiciliari, vaccini quarte dosi al domicilio ( corse affannose per ritirarli in ospedale previo appuntamento preso sul portale, fascia oraria possibile : dalle 14 alle 14 30 di martedì).
1700 assistiti. Pazienti del comune accanto rimasti senza medico che chiedono ogni giorno di essere inseriti cui a malincuore devo rispondere che non è possibile. Decine e decine di messaggi wapp, mail che piovono senza fine...Io richiamo chi ha bisogno di parlare con me e chi chiama fuori orario nell'arco della giornata.
Non ho tempo di chiamare la mia famiglia e chiedere come stanno. Spesso ci accontentiamo di una chiamata rubata al tempo, la sera alle undici, mentre la stanchezza ci fa chiudere gli occhi, il mal di testa impone di spegnere luci e telefoni e andare a dormire è un obbligo perché l'indomani alle 08 si è di nuovo al lavoro.
Il tempo di una giornata è il tempo di una giornata. Il medico in ambulatorio è uno solo . Ieri una paziente mi chiedeva, garbatamente, come mai, a 48 ore dal suo messaggio di richiesta, non avevamo ancora preparato la ricetta per degli esami del sangue che dovrà fare a fine mese...
La Signora non può sapere purtroppo quante altre centinaia di persone hanno scritto, hanno chiamato, hanno richiesto farmaci o ricette per i controlli. E soprattutto quante sono le persone ammalate, a letto, cui va il pensiero di ogni giorno e la speranza che quanto si opera sia corretto, giusto e soprattutto risolutivo.
Invito chiunque dica che un medico di famiglia lavora poco a passare una giornata con noi. Mi incuriosisce sapere chi resisterà.
Vi lascio, vi ho tediato abbastanza. Mi aspettano le mail e i messaggi che ieri ho letto ma cui ancora non ho risposto.
Buon weekend