La cifra è più o meno la stessa...
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Stangata Tari: l'Ultimo (?) Regalo dell'Amministrazione Allevi
Aumenta la Tari, la tassa sui rifiuti. Il rincaro, rispetto allo scorso anno, si avvicina al milione di euro, 970mila euro in più per la precisione. Una stangata inserita nel contratto firmato dalla precedente amministrazione. Per ogni nucleo familiare l'importo sarà maggiorato del 7,5 per cento, per i commercianti del 2,5 per cento.
Una manovra obbligatoria. Prevista dal Pef, cioè il Piano Economico Finanziario della Tari. Un documento che non lascia scappatoie, che al momento dell'assegnazione del nuovo appalto rifiuti venne sottoscritto dall'allora sindaco, Dario Allevi, e dall'assessore alla partita Martina Sassoli. Un contratto che non lascia spazio a nessuna scappatoia.
Mentre sugli altri servizi la giunta Pilotto è riuscita a intervenire, contenendo o, addirittura annullando i rincari, anche quelli dovuti all'inflazione e al caro vita, su questa voce non vi è stata possibilità di cambiare decisioni prese prima dell'insediamento della nuova amministrazione.
Forte di un accordo blindato dalle firme, il fornitore, cioè la Sangalli, pretende (giustamente) quello che è stato sottoscritto dalle parti.
La vicenda è stata illustrata nei dettagli dal vicesindaco Egidio Longoni, nel corso dell'ultimo consiglio comunale. Nel frattempo, l'attuale amministrazione sta cercando di aggiustare il tiro della raccolta rifiuti urbani, che dalla sua entrata in vigore (primi mesi del 2022) sta creando disagi alle famiglie e sta lasciando la città più sporca di prima. Una parziale sperimentazione per migliorare la situazione è partita nel quartiere di San Fruttuoso; è ancora presto per tirare le somme, ma sembra che qualcosa stia cambiando, ma rimane da fare ancora parecchia strada per un servizio efficiente sotto tutti i punti di vista.