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sabato 31 agosto 2024

Domande per l'Assessore Lamperti che sarà presente alla CONSULTA del 2 settembre 2024 (CQSASD)


Domande per l'Assessore Lamperti che sarà presente alla CONSULTA del 2 settembre 2024 (CQSASD)

 Il Comitato di quartiere S. Albino e San Damiano (CQSASD) è uscito dalla Consulta di quartiere per manifestare il proprio disaccordo rispetto al ruolo del tutto marginale che la nostra amministrazione comunale assegna all’unico organismo di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Tale ruolo consisterebbe semplicemente nella organizzazione periodica di eventi e feste. Per tali manifestazioni e per altre richieste estemporanee di qualche sparuto gruppo di cittadini ci sono pure i soldi: i 40.000 euro in due anni per gli eventi del patto di collaborazione denominato “SantalbiNOI”  o i 50.000 euro per un campo di Calisthenic richiesto da alcuni giovani cittadini. Iniziative apprezzabili ma limitate, Manca invece qualsiasi serio intervento di tipo permanente che possa creare a S. Albino spazi di aggregazione per giovani e anziani, a partire da una biblioteca (promessa da questa giunta in fase preelettorale) da noi richiesta e concepita proprio come volano di iniziative culturali e sociali permanenti, garantite da investimenti adeguati in termini di spazi, investimenti economici e di personale dedicato. Senza parlare della gravissima carenza di negozi di prossimità.

Inseriamo qui un commento a un nostro post precedente inviatoci in questi giorni da un nostro concittadino. Sembra cadere a fagiolo: :"Ciao. Quello che fa inca@@are è che non c'è una visione, una programmazione. Un esempio: erano in vendita i 2 locali accanto alla farmacia dove ora aprirà una pizzeria. Accanto c' era in vendita anche il mini market fallito, 120mq. uso commerciale, venduto a 60 mila €, dove il comune poteva farci tranquillamente una biblioteca o un piccolo centro culturale con una modica cifra, visto che ne spende 40.000 € per scopi ludici. Ma quando non c'è la Volontà mancano anche le idee. Siamo messi così c'è poco da dire purtroppo. Ciao"

Nonostante le riserve sopra illustrate parecchi membri del nostro Comitato continuano a partecipare alla Consulta e a spendersi per sostenerne le attività. In vista della prossima riunione di consulta del 2/9/24 il Comitato ha preparato una serie di  domande da sottoporre in priimis alla Consulta e in seconda battuta alla nostra amministrazione comunale.

 

Ecco in sintesi le numerose questioni:  

 

1.    Questione zona industriale

 

-       Nostre Osservazioni al PA (Piano attuativo) ex Fiera: “Che senso ha continuare a fare centri commerciali??”. Gli effetti saranno: ulteriore traffico, altro inquinamento e azzeramento totale dei pochissimi negozi di prossimità sopravvissuti che ad oggi, in assenza di qualsiasi altro servizio pubblico restano il solo spazio di incontro e di socialità e unico luogo di approvvigionamento per persone sole, anziane e non automunite.  

 

-       Più che l’area della Fiera in sé, ci interessa soprattutto sapere che cosa state decidendo su tutta la zona compresa tra via Stucchi, via Sicilia, via Adda e il quartiere.

Le ricadute negative sul quartiere sono già molto evidenti: riduzione delle aree verdi, ulteriore traffico, nessun beneficio.

Quali altre aree intendete edificare? Cosa significa la frase “creazione di distretti industriali e tecnologici ben collegati” contenuta nelle Linee di indirizzo per la variante al PGT? Alle cinture verdi che dovrebbero creare spazi continui ed integrati di vivibilità per i cittadini pensate di sostituire degli agglomerati industriali interconnessi che finiranno per soffocare ulteriormente il nostro quartiere nella morsa del cemento, del traffico e dell’inquinamento?

 

-       Abbiamo chiesto in tutti i modi e in tutte le sedi, compresa quella delle osservazioni al PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) che via Velleia non avesse sbocco su via Adda, sulla quale il traffico pesante va ridotto e non ulteriormente incentivato. Cosa avete deciso? Le vostre controdeduzioni alle nostre osservazioni non sono state pubblicate…

 

-       Aruba. Dalla stampa scopriamo che l’assessore vede con favore la ripresa dei contatti per l’insediamento dell’ azienda a nord del nostro quartiere. Gli ricordiamo che si tratta di un’area che la Regione ha indicato tra quelle del “Corridoio del margine di pianura est” della Rete Verde di ricomposizione paesaggistica. Senza quell’area il corridoio si interrompe. Quell’area è anche indicata nel recente documento approvato dal Consiglio Comunale di ampliamento del Parco Valle Lambro come “Area di supporto per la connessione eco-paesistica”. E’ tutta carta straccia, in nome dell’attrattività industriale di Monza (che poi magari ci fanno un altro supermercato)? 

 

-       Intanto le famose compensazioni di Elesa che fine hanno fatto? Non si sono ancora visti né i progetti né i relativi costi.. La ripetuta promessa dell’assessore Lamperti di investire le compensazioni interamente nel nostro quartiere, vista la sua totale assenza di qualsiasi servizio, pare contraddetta da vari articoli di giornale. Tra l’altro alcune delle compensazioni citate in questi articoli sono destinate anche all’ambito sociale, mentre a noi è sempre stato detto che potevano essere solo di tipo ambientali. Cioè solo piantumazioni e ciclabili …A questo proposito riportiamo qui qualche esempio di diverso tenore. Ad esempio: “Contestualmente all’ampliamento della superficie interna a destinazione commerciale, Esselunga si è impegnata a versare 726.000 € per finanziare nuovi progetti di natura infrastrutturale promossi e decisi dal Comune di Monza, come il necessario progetto di sovrappasso ciclopedonale di collegamento tra quartiere Libertà e store, e a realizzare impianti fotovoltaici sui tetti di alcune scuole della città, per una spesa totale di 450.000 €. Altre misure di compensazione nell’ambito sociale consistono nel versamento al Comune di una somma di 83.000 € per promuovere azioni di sostegno e di sviluppo delle micro e piccole imprese commerciali del Comune e in particolare processi di sviluppo e ammodernamento della rete distributiva composta da esercizi di vicinato; e a dare la propria disponibilità per progetti e iniziative finalizzati alla promozione del territorio.” Comunicato del Comune del 2 maggio 2024)

E’ chiaro che questa possibilità di utilizzo sociale delle compensazioni a S. Albino sarebbe una manna dal cielo che potrebbe finalmente consentire di realizzare qualcuno degli innumerevoli servizi da noi richiesti (biblioteca, sale studio per i giovani, centro anziani, negozi di prossimità, un bel chiosco gelati e bar in Piazza Pertini ecc. ecc. Ma a noi questa possibilità è stata sempre negata, costringendoci sempre a limitare le nostre proposte al campo del verde e delle ciclabili. Come stanno davvero le cose?

 

 

2.    Questione ciclabile – Comini

 

Siamo stati ragguagliati dall’ing. Pella che sta seguendo la questione per conto della ditta Comini. Pella dice che sarà possibile far passare esternamente al parco giochi la ciclabile, arretrando la recinzione della ditta. Ci sono aggiornamenti? Con quali importi verrà finanziata l’opera, comprensiva della sistemazione e piantumazione delle aree sulle quali passerà la ciclabile?

 

3.    Autolavaggio di Via Adda 

          L’autolavaggio era stato affittato ad Asfalti Brianza. Insorgemmo denunciando  la situazione assurda. Da un lato il Comune di Monza si costituisce parte civile contro Asfalti Brianza per le innumerevoli violazioni delle norme di corretta gestione dell’impianto e poi concede in affitto un autolavaggio per giunta per camion!  Per inciso nel frattempo a quanto pare la società Asfalti Brianza è passata di proprietà ad un cittadino ungherese e ha trasferito la sede sociale ad Isola di Capo Rizzuto. No comment…

Da mesi chiediamo, invano, aggiornamenti. Per noi quella deve diventare una delle superfici recuperate a verde per il saldo negativo del consumo di suolo. Oltretutto è attigua agli Orti comunitari comunali. Non è che a noi devono toccare tutte le nuove costruzioni su aree libere e le ipotetiche “depavimentazioni” verranno fatte altrove!

 

4.    Ex Cave Rocca e aree a sud del v. le Industrie

 

Sono state presentate in Comune pratiche relative all’edificazione sull’area delle Cave Rocca?

L’Area è stata inserita tra quelle per l’ampliamento del PVL (Parco della Valle del Lambro) ma questo non la salvaguarda per niente, come, peraltro, ha anche dichiarato o stesso Sindaco (“l’estensione delle aree tutelate dal Parco regionale non stravolge le destinazioni d’uso”). Per noi questa area potrebbe essere riqualificata sul tipo del Parco Increa di Brugherio.

E perché le aree di fronte alle Cave Rocca, oltre v.le Industrie, sono state escluse dal Parco Valle del Lambro? Si intende prevedere la loro edificazione, malgrado la Provincia le abbia inserite tra gli “Ambiti di azione paesaggistica”? Anche queste andrebbero depavimentate e rinaturalizzate.

 

Ultima Annotazione extra: il cosiddetto “Polo sportivo” nel PUMS, che prevede la sosta a pagamento, ha inglobato anche il parcheggio nord della piscina. Cosa ne pensano i cittadini di Sant'Albino?


CQSASD