Tale pano rischia di produrre risultati privi di validità ma che ci condanneranno comunque al silenzio.
Oggi la produzione è "ridotta e sperimentale" ( e qualcuno dovrebbe spiegarci la "ratio" di tale riapertura). Le fiestre sono chiuse. L'inquinamento diffuso da auto e riscaldamenti è altissimo. L''Azienda sa di essere ipercontrollata e di dover utilizzare solo materie prime cerificate. I controllori attuali (salvo il Prefetto) sono gli stessi che dal 2014 ad oggi non hanno saputo mettere in campo una seria collaborazione e che per primi sarebbero chiamati sul banco degli imputati qualora emergessero seri rischi per la salute. L'azienda continua impunemente a disattendere impegni e scadenze.
Eppure anche in questo contesto si potrebbe fare una cosa semplice, puntuale e finalmente inquivocabile: chiedere a un'istituzione super partes come il NOE dei Carabinieri di supervisionare controlli delle emissioni NEL CAMINO CON IMPIANTO A MASSIMO REGIME. Cosa fatta con successo in Lazio per un impianto analogo.
CQSASD
da Il Giornale di Vimercate |