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2021/02/03

ASFALTI BRIANZA VA CHIUSA - ORMAI TUTTI SONO D'ACCORDO NELL' AFFERMARLO - ORA DALLE PAROLE SI PASSI AI FATTI


  • Dunque, a furia di inadempienze, di denunce circostanziate da parte de "La Rondine" di Concorezzo e del nostro Comitato, di atti e documenti scovati, letti e messi in rete, ormai a tutti è chiaro che quella di Asfalti Brianza è una vicenda di vergognosa illegalità che va chiusa una volta per tutte.

  • In questi giorni anche il Sindaco di Monza e l'Assessore Arbizzoni hanno chiesto al Sindaco di Concorezzo una soluzione definitiva. Allevi, già Presidente della Provincia di MB si è impegnato a sensibilizzare anche l' organismo provinciale.

  • Ora anche Massimiliano Capitanio, deputato leghista e gemello del Sindaco di Concorezzo manifesta apertamente la convinzione che occorra intervenire anche se chiede che sia il Governo a fare questo passo
  • Abbiamo già spiegato un sacco di volte che nel caso di "azienda insalubre di 1^ classe" il Sindaco può procedere senza problemi alla chiusura di AB. Chiusura ampiamente giustificata anche dalla serie infinita di inadempienze e dalle illegalità che hanno prodotto il sequestro da parte della Procura di Monza.
  • Ora anche senza tener conto di questa opportunità inoppugnabile mai voluta cogliere dal Comune di Concorezzo basta che la Giunta recepisca le osservazioni al PGT prodotte da "La Rondine", da Legambiente e da noi per porre fine alla questione. In quanto sotto sequestro praticamente dal settembre 2019 in caso di accoglimento di tali osservazioni Asfalti Brianza non potrebbe neppure chiedere al TAR eventuali rimborsi né pretendere di chiedere alla Provincia una qualche nuova AUA. Agire prima di un eventuale fallimento, pratica già utilizzata in precedenza dalla proprietà di AB, garantirebbe anche che la eventuale bonifica resti in ogni caso a carico dell'Azienda.
  • Ora il Comune obietta che non si può chiedere una tale variazione ad ambito agricolo di interesse strategico e che in ogni caso tale mutamento spetterebbe alla Provincia. Ebbene entrambe le obiezioni sono infondate. Proprio a Sant'Albino le aree ad est di Adda, ad esempio, sono state variate appunto ad ambito agricolo di interesse strategico dalla Giunta precedente e la variazione verrà recepita dalla Provincia in fase successiva, contestualmente alla approvazione del nuovo PTCP. Inoltre la nostra osservazione e quella di Legambiente prevedono già, in ogni caso, anche la possibilità di modifica a servizi o a commerciale.
Una decisione in questo senso da parte del Comune sarebbe oggi facile e indolore e solleverebbe anche l'amministrazione dal compito di dover giustificare anni di inadeguatezza nella gestione della vicenda e di autorizzazioni, proroghe e ordinanze inopportune che hanno consentito all'Azienda di riversare su migliaia di cittadini delle aree circostanti le emissioni cancerogene rilevate anche da ARPA durante le rilevazioni del 30/6/2020.

CQSASD



vedi sotto il link all'articolo di Concorezzo.org con le argomentazioni di Massimiliano Capitanio contro il Governo:  https://www.concorezzo.org/politica/asfalti-brianza-il-governo-in-silenzio-da-un-anno-5707.html

PARTECIPATE ALLA CONSULTA DI SANT'ALBINO!

La Consulta mira a raggruppare tutti gli enti, le associazioni e le agenzie educative del territorio. Sono però invitati a partecipare anche i singoli cittadini. Con tutti i limiti di cui abbiamo parlato in varie occasioni resta comunque uno spazio di partecipazione importante che va difeso e valorizzato.

E' inutile lamentarsi di inquinamento, consumo di suolo, traffico, degrado, criminalità e vandalismi se poi nessuno si prende la briga di impegnarsi a difesa della nostra comunità. Basta poco e già la partecipazione alla Consulta offre uno spazio importante di informazione, presa di coscienza, dialogo e proposta.  

Dunque ricordiamo a tutti coloro che non l'avessero ancora fatto, di iscriversi come cittadini attivi alla nostra Consulta. Basta compilare il modulo che trovate al link qui sotto e inviarlo all'indirizzo della consulta insieme alla copia della vostra carta d'identità.

https://www.comune.monza.it/export/sites/default/it/DOCUMENTI/comunemonza/consulte/09.07.2019_Domanda-iscrizione-Albo-Consulte-Cittadino-Attivo1.pdf


Centro Civico di Sant'Albino - Laura Malusardi 

Via Mameli, 6 | 20900 Monza MB| T. 039.20433 | centrocivico.mameli@comune.monza.it-


Vi chiediamo la cortesia di informarci quando l'avrete inviato, di modo che si possa verificare che tutti i richiedenti ricevano l'ok.

Segnalatecelo alla mail :  cqsantalbino@yahoo.it

Grazie a tutti coloro che vorranno partecipare! Diventando Cittadini Attivi avrete la possibilità di partecipare anche alla formazione prevista dal Comune e di contribuire alla stesura del nuovo Regolamento di Consulta.

2021/02/02

TURBOURBANISTICA A MONZA - PIU' CEMENTO, MENO ONERI, ZERO PARTECIPAZIONE



L' UFFICIO STAMPA DI UN TIZIO DI ROMA (SINDACO DI MONZA) VIOLA LA DEONTOLOGIA GIORNALISTICA

Il titolo sopra (ovviamente ironico) è nostro. Il post, che condividiamo, di Alfredo Somoza. 

Non si può usare una nazionalità come sinonimo di un crimine. La responsabilità di un reato è personale e individuale, non di una etnia. Il "Giorno della memoria" è appena passato ma non abbiamo imparato niente...  

CQSASD



"COCAINA, ARRESTATO MAROCCHINO". Questo il tiolo del Comunicato Stampa diramato dall'Ufficio Stampa del Sindaco Allevi. In una sola riga si concentra l'ideologia dell'amministrazione. Non è stato arrestato uno "spacciatore", ma un "marocchino". Cioè non si descrive la "professione", ma la nazionalità. Per l'amministrazione "marocchino" è sinonimo di "spacciatore". Se non fosse così non si capirebbe il titolo (Il "marocchino" sarebbe uno spacciatore? un tossicodipendente? uno che passava di lì ed è rimasto coinvolto?). 

A Monza quindi le tipologie criminali corrispondono con la nazionalità delle persone. Non c'è bisogno di ricordarlo, è lo stesso principio alla base delle persecuzioni raziali contro ebrei e rom degli anni 40. Il determinismo ottocentesco che incasellava le cosiddette "razze" nelle cosiddette "devianze" (ebrei usurai, rom ladri e aggiungiamo a Monza nel 2021, marocchini spacciatori). 

Una destra che è rimasta ineluttabilmente e incredibilmente ancorata alla storia della prima metà del '900.  

Alfredo Somoza

2021/02/01

IL CITTADINO DELLA NUOVA PROPRIETA' PARTE CON LA CENSURA CONTRO "COLPO DI GRAZIA"

Cominciamo bene! 

Del resto era prevedibile con la nuova proprietà e direzione che avevamo già spoilerato qui  :  https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/01/chi-sono-il-nuovo-direttore-e-il-nuovo.html








 


Censurato il primo articolo su "COLPO DI GRAZIA"!
Il telefono nella redazione de
Il Cittadino di Monza e Brianza
è squillato intorno alle 13, ancora poco chiaro se all'altro capo della cornetta vi fosse il Sindaco in persona o qualche fedele collaboratore. Al neodirettore Cristiano Puglisi è però risultato chiaro che, a seguito della telefonata, si dovesse intervenire sull'edizione online della testata monzese, nella quale dalla mattina di oggi era presente un primo articolo di lancio del film, dal titolo "Ecco la fiction sull'urbanistica e le sue trame". Censura istantanea, articolo rimosso. La regista Skyler Grey, raggiunta telefonicamente, ha così commentato: "Ciascuno di noi sa che la censura è una delle migliori forme di promozione e pubblicità. Stiamo al gioco! Quindi un sentito ringraziamento all'Amministrazione Comunale e al dott. Puglisi: appuntamento al 7 febbraio".
Ufficio Stampa Colpo Di Grazia


COLATA DI CEMENTO A MONZA - I COMITATI CONTRO LA "VARIANTE ALLEVI"

 

Ecco un estratto dal documento dei Comitati che già a ottobre 2020 denunciava la colata di cemento che sta per abbattersi su Monza. Riportiamo il contenuto generale ed in dettaglio solo il passo che riguarda Sant'Albino.

CQSASD























UNA GIUNTA DEL MATTONE E DEL CEMENTO - BONUS PER I PALAZZINARI -

Il titolo sopra è nostro.

Vedi sotto importanti contributi dei Comitati, di Lab Monza e di Foa Boccaccio

2021/01/31

UN APPELLO AI SINDACI, ALLE ISTITUZIONI E AI CITTADINI: IL NUOVO PGT DI CONCOREZZO PUO' PORRE FINE ALLA VERGOGNOSA VICENDA DI ASFALTI BRIANZA

Ci appelliamo ai consiglieri comunali e ai Sindaci di Concorezzo, Monza, Brugherio e Agrate, alle  Autorità provinciali e regionali,  alla Signora Prefetto.

In questi giorni è in discussione il nuovo PGT di Concorezzo. La Rondine (Lista civica di Concorezzo), Legambiente e un gruppo di cittadini monzesi hanno presentato delle osservazioni miranti a modificare la destinazione dell'area occupata da Asfalti Brianza. Sarebbe un modo indolore per porre fine a questa vergognosa vicenda che si trascina da anni. I motivi che impongono la chiusura sono notissimi (vedi qui: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/01/la-chiusura-di-asfalti-brianza-e-una.html).

Il rischio di ricorsi da parte dell'Azienda con pagamento di penali è scongiurato dal fatto che praticamente da settembre 2019 l'Azienda è ferma e sotto sequestro per l'infinita serie di irregolarità riscontrate. Per l'Azienda sarebbe anche impossibile riproporre l'ennesima richiesta per una nuova AUA (Autorizzazione unica ambientale).

L'obiezione tecnica avanzata secondo cui la competenza di tale modifica resterebbe in capo solo alla Provincia non ha fondamento come testimonia il fatto che proprio a Sant'Albino la precedente amministrazione ha modificato di propria iniziativa alcune aree ad est di Via Adda variandole a verde agricolo di interesse strategico. Il nuovo PTCP provinciale, quando approvato, recepirà la variazione già operativa. Lo stesso si può fare a Concorezzo.

Una decisione di questo genere potrebbe anche porre fine a polemiche e contenziosi spiacevoli per tutti, salvo ovviamente il libero corso dei provvedimenti della Procura della Repubblica che ha sequestrato l'Azienda e indaga su di essa.

Chiediamo a tutti i cittadini colpiti dall'inquinamento di Asfalti Brianza di sostenere la nostra proposta e ci rivolgiamo al buon senso e alla buona volontà di tutti gli Amministratori perché recepiscano questa proposta   

Il Comitato di quartiere Sant'Albino e San Damiano (CQSASD)


COMITATO DI QUARTIERE SANT'ALBINO E SAN DAMIANO