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venerdì 21 ottobre 2022

Domani, sabato 22/10 alle 10,30 da Giancarlo (alimentari Via M. d'Agrate) Vi aspettiamo per firmare le nostre Osservazioni sull'ampliamento dell'Elesa

 



Invitiamo tutti coloro che possano a firmare per sottoscrivere le nostre Osservazioni sull'ampliamento dell' Elesa. E' fondamentale sostenerle soprattutto per spingere la Giunta a non monetizzare questo ampliamento che sottrae nuovo terreno verde e aumenta inevitabilmente traffico e inquinamento. Chiediamo che i soldi di compensazione vengano usati per il quartiere (ad es. per una consistente barriera antirumore e antismog su Viale Stucchi ecc.). 
Più firme ci sono meglio sarà!

PORTARE CARTA D' IDENTITA'

A MONZA NUOVE TELECAMERE CONTRO L' ABBANDONO DI RIFIUTI

 

MONZA (EX) CITTA' DELLE..PALLE VOLANTI

Spiace!


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Giovanni Vergani
Robe da matti. Questa roba ha dell’incredibile!
Con tutto il “cinema” che han fatto solo qualche mese fa, guarda caso a due mesi dalle elezioni, la presidente della Vero Volley con l’ex sindaco e ex assessori, in pompa magna e con grande esibizionismo a “battezzare” Monza Città del Volley, con pose plastiche anche nell’inaugurare la rotatoria … giusto fuori dallo stadio del Monza Calcio che puntava alla serie A …
E adesso? Era forse tutto un opportunistico spot elettorale, per il più classico dei taglianastri? Che fanno adesso rimuovono la “scultura” e la scritta e se la portano a Milano?
Che pagliacciata!

LEGGI TUTTO

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 19 persone, persone in piedi, attività all'aperto e il seguente testo "Monza Citta del Volley"

 https://www.mbnews.it/2022/10/vero-volley-trasloca-a-milano-la-protesta-dei-tifosi-di-monza/?fbclid=IwAR2-9bKrYyyBagC489TAgJMsQzFRphggYqp4zHb29gDVkgeIhitK14FMdg8



Rimescolamento zero: impennata degli inquinanti in val Padana

 


Rimescolamento zero: impennata degli inquinanti in val Padana


leggi tutto qui:

mercoledì 19 ottobre 2022

SANT'ALBINO, IL QUARTIERE SENZA BUS (e, aggiungiamo noi, SENZA BIGLIETTI)




 https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/santalbino-il-quartiere-senza-bus-1.8195391


Articolo di Cristina Bertolini




Sullo stesso argomento vedi anche:


1 giorno fa — Una vicenda che risale a quattro anni fa quella raccontata lunedì 17 ottobre sul blog del Comitato di quartiere di Sant'Albino di Monza.

martedì 18 ottobre 2022

Il primo intervento di Sarah Brizzolara in consiglio comunale

Il primo intervento di Sarah Brizzolara in consiglio comunale. Condivisibile, specie nel riferimento ad Alexander Langer, una delle figure più importanti del nostro tempo (vedi qui:

Buon lavoro!   







Caro Sindaco.

Cari Colleghe.

Cari Colleghi.


Sono molto emozionata ad intervenire per la prima volta in quest’aula.
Perché sento l’onere e l’onore di provare portare qui la voce di una generazione in cerca di rappresentanza.
Una generazione che si è fatta sentire tanto nelle piazze, manifestando sui diritti e sull’ambiente.
Ambiente che è molto presente nel programma di mandato, in cui la rigenerazione e l’adattamento alla crisi climatica sono al centro delle scelte di questa Amministrazione da oggi ai prossimi cinque anni.
Io ne cito solo alcuni come esempi:
- collegare tutti i quartieri attraverso le piste ciclabili e i corridoi verdi.
- lavorare sulle comunità energetiche, sull’auto produzione di energia da fonti rinnovabili, e sull’efficientamento energetico degli edifici pubblici.
- rilanciare il Parco di Monza, riprendendo in mano il masterplan per la Reggia di Monza, in modo da valorizzare in modo innovativo e sostenibile il nostro patrimonio, anche e soprattutto attraverso la partecipazione della cittadinanza.
Una delle figure che più mi ha ispirato politicamente, è Alexander Langer, e in particolare la sua frase: “la transizione ecologica potrà affermarsi solo quando apparirà socialmente desiderabile”.
Ed è una frase che condivido tantissimo.
Io credo sia fondamentale rendere partecipi i cittadini e le cittadine sulle decisioni che prenderemo in questo ambito, investendo anche in cultura sui temi della sostenibilità.
Con progetti nelle scuole.
con le associazioni del territorio,
e nei vari quartieri di Monza.
La mia generazione, è una generazione che si è fatta sentire anche con il proprio silenzio,
con la propria assenza,
con le proprie vulnerabilità.
Fino ad arrivare al punto di togliersi la vita.
Noi nei prossimi cinque anni dovremo lavorare tento per abbattere tutti quei tabù legati alla salute mentale.
E creando una comunità che sappia accogliere, includere e ascoltare, facendo sentire mano sole le persone.
Su questo tema c’è anche un grandissimo snodo che riguarda il Carcere di Monza, che quest’estate ho avuto l’opportunità di visitare, vedendo i problemi, ma anche il tentativo concreto di dare a quelle persone la possibilità di riscatto.
Su questo credo che dovremo concentrarci come Comune.
Favorendo le occasioni di lavoro all’interno e all’esterno del Carcere, e coinvolgono aziende perché lo diano.
E attivando la figura del garante per i diritti delle persone detenute.
Io vorrei provare a dar voce a tutte queste sfaccettature che compongono Monza.
Questo è anche il compito che mi hanno trasmesso quelle tante persone di una generazione diversa dalla mia che ho incontrato in campagna elettorale e che mi hanno voluto sostenere. Loro, che hanno vissuto le grandi stagioni delle battaglie politiche e sociali, hanno voluto scommettere su chi, come me, è venuto dopo. Perché pensano che si possa e si debba costruire un futuro migliore, più attento a chi soffre, più solidale, più equo, più sostenibile.
Credo che il principale impegno di tutti e tutte noi, maggiorana e minoranza insieme, dovrebbe essere quello di sentire la responsabilità, soprattutto verso chi, oggi, alla politica non crede più.
Al netto dei programmi, dei progetti e delle realizzazioni che riusciremo a completare.
Per rompere la barriera di distanza e diffidenza che oggi c’è verso la politica, verso questo Consiglio, verso tutti e tutte noi.
Che è certificata dall’astensione e anche dalla disillusione ricorrente che caratterizza ogni tornata elettorale.
Bisogna inventarsi strade nuove, insieme, essere sorprendenti e coinvolgenti, ingaggiare cittadini e cittadine in sfide nuove, con forme nuove.
Portando questo Consiglio anche fisicamente nei quartieri, aprendoci alle contaminazioni, confrontandoci con le associazioni.
Compiendo gesti e azioni che riempiano queste sale.
Compromettendoci.
Rischiando.
Io credo, colleghi, che siamo a un bivio: culturale, sociale, ecologico.
Possiamo svoltare e scrivere pagine nuove come fecero i nostri nonni dopo la guerra e la dittatura, o possiamo abbandonarci al declino, all’individualismo, al disfattismo, alla polemica di giornata per apparire un po’.
Io credo che tra cinque anni, uscendo da questa porta, potremo dire di aver fatto un buon lavoro come consiglieri comunali, solo se saremo riusciti a far crescere anche solo in una persona la fiducia verso la funzione della politica al senso della rappresentanza.

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IL CASO / SANT'ALBINO La corsa in autobus gli costa cara: 130 euro, ecco perché



"Mi sono subito autodenunciato: non avevo il biglietto perché nel mio quartiere l'unica rivendita non ne aveva più"

leggi tutto qui: 

 https://www.monzatoday.it/cronaca/multa-autobus-sant-albino.html



articolo di Barbara Apicella




A SANT'ALBINO ARRIVA LA CASETTA DELL' ACQUA

 



 Articolo di Andrea Loddo








e a proposito di casette dell' acqua ecco un bell'articolo di Filippo Magni (NOIBRUGHERIO)
 






lunedì 17 ottobre 2022

CONSULTE VERSO UNA REVISIONE DEL "REGOLAMENTO ALLEVI"

 


Dal Giornale di Monza

SANT'ALBINO CHIEDE BARRIERE ANTIINQUINAMENTO E ANTIRUMORE SU VIALE INDUSTRIE

 



Articolo di Andrea Loddo - Il Giornale di Monza


 

Sant'Albino: il centro civico è piccolo e fatiscente

 



articolo di Andrea Loddo, Giornale di Monza








commento di Paola Sacconi: 
Nell'articolo c'è una inesattezza... La Consulta non ha mai chiesto il trasferimento
del Centro civico, bensì il suo ampliamento (al piano superiore per salette studio, 
nel magazzino comunale di via Adda per biblioteca e area feste, ed eventualmente
nel fabbricato storico -fienile- nel cortile di Cascina Bastoni, attualmente in stato
fatiscente e non ancora restaurato da Farmasalus, che lo ha in concessione da anni).

SANT'ALBINO: LIEVITANO I COSTI PER PIAZZA PERTINI

 



Articolo di Michele Boni - Il Cittadino





CLUB DEI PICCOLI LETTORI A BRUGHERIO

 


Pullman lumaca e mancano i biglietti - la denuncia da Sant'Albino




leggi qui l'articolo di Barbara Apicella




"Pullman lumaca: 25 minuti per percorrere 3 km": la denuncia




A SANT'ALBINO I BUS "PER MONZA" SONO POCHI, I BIGLIETTI REPERIBILI ANCORA MENO...MA LE MULTE FIOCCANO




Riceviamo (e volentieri pubblichiamo) una segnalazione molto condivisibile. E' una situazione frequente e che è costata a parecchi santalbinesi una multa ingiusta.

Come da noi già ampiamente denuciato a Sant'Albino mancano i bus. I collegamenti con Monza (ma noi cosa siamo?!) sono pessimi e nei giorni festivi quasi inesistenti. Per raggiungere coi mezzi pubblici l'Ospedale di Monza (il nostro ospedale) magari per una emergenza sanitaria ci vuole (letteralmente) un'ora. Come non bastasse i biglietti sono spesso introvabili. Un complesso di situazioni vergognose per un'area che si vanta di essere tra le più ricche d'Europa!

CQSASD  


Gentilissimi,


mi chiamo ............... e scrivo per condividere un episodio legato a un’ingiunzione di pagamento di una multa appena ricevuta.

Quattro anni fa, la mattina del 21 maggio 2018 (un lunedì) ho ricevuto una multa su un bus ATM (tratta urbana, linea Z201 dal quartiere Sant’Albino a Monza) perché sprovvisto di biglietto. Dovevo recarmi in stazione FS per prendere un treno e andare a Milano. Quel giorno pioveva, non avevo a disposizione mezzi privati e non potevo andare a piedi a causa del maltempo.

Dato che la mancanza di mezzi privati era stata un imprevisto, il giorno prima (domenica) avevo cercato una soluzione per l’acquisto del biglietto, scoprendo che il sito ATM all’epoca non consentiva l’acquisto via internet del biglietto ordinario urbano. Il sito segnalava l’apertura della tabaccheria sita nella stazione ferroviaria, ma, essendomi recato là, avevo constatato che la stessa era chiusa. Dopo aver cercato altri bar tabacchi in zona, chiusi anch’essi, ero tornato a casa.

Il giorno dopo, 21 maggio 2018, al mattino, mi ero recato al tabacchino in fondo a via Marco d’Agrate (Monza) cercando un biglietto. All’epoca abitavo in via Marco d’Agrate, quindi partivo dal capolinea dello Z201. In tabaccheria, come spesso accade nel quartiere Sant’Albino, non c’erano biglietti; i gestori mi avevano detto che, dato che poche persone prendono il bus e loro devono pagare in anticipo per la ricezione dei biglietti, la scorta che tenevano era risicata (nell’ordine dei 10-20 biglietti).

Ero quindi salito sul bus spiegando la situazione all'autista e contando, in caso di un incontro con i controllori, di spiegar loro la situazione. Sul bus, infatti, all’epoca non era possibile acquistare biglietti con maggiorazione. I controllori, caso vuole, erano saliti alla fermata di via Ferrari verso l’angolo con viale Ugo Foscolo. Mi ero autodenunciato, raccontando della ricerca di un biglietto e sollevando la problematica del non avere un punto di distribuzione biglietti affidabile al capolinea di quel servizio. I controllori, pur dichiarando di conoscere la situazione, mi avevano fatto una multa di 130 Euro.

Arrabbiato, non ho pagato la multa (che non ho più con me) perché sentivo che quello che era accaduto era un’ingiustizia. Decidere di non rispettare una regola, infatti, è un conto, ma dover pagare una multa perché non è possibile accedere pienamente al godimento regolare di un servizio è un altro conto.

Sono consapevole che quattro anni fa avrei dovuto muovermi diversamente, magari segnalando la questione ad ATM, ma non lo feci. Ad ogni modo, mi trovo costretto a pagare una multa per una situazione che non ho provocato io. Questo episodio mette in luce, a parer mio, un vulnus nell’accesso dei cittadini di Monza al pieno godimento dei servizi pubblici, servizi sui quali paghiamo tasse.

Scrivo a voi perché credo che un episodio come questo debba essere reso pubblico ed essere usato per lanciare una riflessione franca e aperta sullo stato in cui versano alcuni quartieri che, sebbene vicinissimi al centro, sono trattati come fossero una periferia lontana dalle istituzioni pubbliche.

Ringraziando per l’attenzione, e sperando in una risposta, porgo i miei più

Cordiali saluti

Lettera firmata


sabato 15 ottobre 2022

AMPLIAMENTO ELESA - LE COMPENSAZIONI SARANNO A VANTAGGIO DI SANT'ALBINO






 

Saranno investite nel quartiere le risorse che Elesa metterà a disposizione del Comune come compensazione ambientale (circa 1 mln €) per l’ampliamento dello stabilimento, come da procedura prevista dal piano urbanistico. Il Comune valuterà inoltre se intervenire direttamente utilizzando parte di questa somma per acquisire al patrimonio pubblico, anche ricorrendo ad espropri, alcune aree del quartiere già destinate a verde. È quanto ha assicurato l’assessore comunale all’Urbanistica Marco Lamperti, intervenuto ieri sera all’incontro promosso dalla Consulta di Sant’Albino al Centro Civico di via Mameli. 

“Accogliamo con favore queste indicazioni ma ora attendiamo i fatti - dichiara la coordinatrice della Consulta Michela Martinengo -  L’Amministrazione Comunale dovrà accogliere ufficialmente nei prossimi giorni le nostre osservazioni e riscrivere il piano attuativo. Noi partiamo da una richiesta di modifica della convenzione. A nostro parere deve essere messo nero su bianco l’impegno di Elesa ad acquisire le aree. Solo in questo modo siamo convinti di vincolare i quattrini sul quartiere. Confidiamo anche in una collaborazione di Elesa nel riesaminare alcuni punti del progetto presentato. In particolare chiediamo la revisione della pista ciclabile prevista all’interno dell’area industriale, ad uso praticamente dei dipendenti Elesa. Il percorso individuato la rende di fatto inutilizzabile dagli abitanti del quartiere, oltre che essere in gran parte fuori dalla previsioni dal Biciplan del Pgt. La Consulta ora presenterà al Comune le proprie proposte per l’utilizzo delle risorse, verificandone i costi e le priorità. Puntiamo innanzitutto sull’acquisizione definitiva delle aree a verde a nord del quartiere nella zona del parco giochi, nuove piantumazioni come barriera lungo viale delle Industrie, il completamento delle piste ciclabili previste, la riqualificazione di Via dell’Offelera, via Botticelli e Via Sardegna, la creazione di una seconda area cani.

Restiamo però sconcertati e basiti di fronte alla notizia - resa nota ieri sera dall’assessore Lamperti  - che non potremo attuare alcuni progetti di ampliamento del verde pubblico nel quartiere perché il Comune, nel corso dei decenni scorsi, non ha mai provveduto ad acquisire numerose aree che i costruttori si erano impegnati a cedere come standard. Parliamo di migliaia e migliaia di metri quadri rimasti di proprietà privata e pertanto inaccessibili e inutilizzabili, spesso diventati discariche abusive e luoghi di malaffare. Si tratta di cessioni mai effettuate perché - a quanto spiegato - sono mancati i controlli degli uffici comunali preposti, sia per qualche cavillo nelle convenzioni, che per il fallimento di alcuni operatori, come nel caso dell’ecomostro abbandonato di via Walter Fontana, oggi addirittura all’asta. Da quanto appreso ieri sera vi sono in città decine di casi come quelli riscontrati nel quartiere. Su alcune di queste aree rimaste private il Comune ha addirittura realizzato delle strade e ne cura la manutenzione. Pur essendo situazioni apparentemente senza via d’uscita per il tempo trascorso o per la chiusura delle imprese che avevano sottoscritto gli accordi poi disattesi, chiediamo all’Amministrazione comunale un elenco completo di questi casi in tutti i quartieri della città e di compiere ogni tentativo per l’acquisizione di queste aree senza rinunciare all’accertamento delle responsabilità.

Ad inizio riunione l'assessore Fumagalli ha assicurato il suo impegno per il superamento del Regolamento Consulte vigente e delle sue rigidità, per la soluzione dell'annosa questione della connessione internet al Centro civico di Sant'Albino e ha mostrato disponibilità alla nostra richiesta di un progetto di rilancio della socialità in quartiere grazie all'investimento su figure professionali qualificate.

A fine riunione l'Assessore Turato ha raccolto alcune nostre sollecitazioni rispetto al decoro degli  spazi del Centro civico ed in particolare la nostra preoccupazione che l'ex fienile, ormai fatiscente, possa costituire un grave pericolo per i numerosi bambini che risiedono presso il Centro civico. Ha inoltre annunciato che ci sarà un intervento capillare per dotare il quartiere di illuminazioni più moderne a partire dalle vie oggi meno illuminate.




ci appuntiamo nella nostra agenda questo impegno 








venerdì 14 ottobre 2022

I NOSTRI QUESITI PER L' ASSESSORE LAMPERTI SU PROGETTO AMPLIAMENTO ELESA A SANT'ALBINO IN VISTA DELL' ASSEMBLEA DI QUESTA SERA

Dopo l'incontro preparatorio di ieri sera, ho provveduto ad inviare via mail agli assessori Lamperti, Fumagalli e Turato, il messaggio concordato coi cittadini attivi presenti.

Egregio Assessore Lamperti,

pensando di farLe cosa gradita, riprendiamo i punti a Lei già sottoposti nelle scorse settimane e sui quali i cittadini del quartiere Sant'Albino necessitano di avere risposte.

Mappali 7, 35, 112 fanno parte dell’asta giudiziaria Tribunale Ordinario – Monza – Concordato Preventivo 9/2019 compreso il tratto finale della strada da realizzare nell'ambito del progetto di estensione del polo produttivo Elesa.  A tal proposito vorremmo sapere per quale motivo la strada proposta da Elesa (noi avevamo proposto un percorso leggermente più a nord per evitare la vicinanza col parco giochi e l'abitato) può essere realizzata, mentre non sia possibile realizzare la pista ciclabile su quello stesso tratto? Inoltre, qual è il motivo per cui quest’area, che dovrebbe essere ceduta dall’acquirente dell’asta giudiziaria, sta anche all’interno del perimetro del piano attuativo confinante (TPM)?

Foglio 75 mappale 213 l'area dovrebbe essere già stata ceduta a verde nell’ambito della costruzione del capannone di via Walter Fontana, mentre così non risulta nell'ultima planimetria ricevuta dall'ufficio Patrimonio (diverso da quello ricevuto lo scorso maggio 2021). Quest'area non rientra nel lotto oggetto del concordato preventivo 9/2019, a differenza di quanto da noi raccolto durante l'incontro con Lei e il dott. Gnoni lo scorso settembre.

Perché il Mappale 193, indicato come standard nel piano di zona realizzato tra il 1982 e 1992 non risulta già ceduto e formalmente acquisito dall’AC? Risulta in ogni caso area verde destinata a servizi e quindi può essere oggetto d'acquisito nell’ambito dell’importo a compensazione.

Quali sono le motivazioni per le quali l’ufficio Viabilità ha preferito realizzare la pista ciclabile nel tratto che congiunge l’Eurospin a via Fontana? 

Cordiali saluti.

Michela MARTINENGO (già coordinatrice Consulta) 

PS: Questa sera ci concentreremo su questi punti e sulla modalità di utilizzo della quota a compensazione che richiederemo di non monetizzare e di utilizzare in via prioritaria per acquisire aree a verde e secondariamente per opere sempre di miglioramento del verde e ambiente del nostro quartiere.

vedi qui le slides di presentazione della serata

https://docs.google.com/presentation/d/1_BvvflOqWIrbK5BibqZ6KNiSCD_57LS8HL6hAaXVeX8/edit?usp=sharing

mercoledì 12 ottobre 2022

a Monza arriva l'App per segnalare i guasti ai lampioni






LEGGI TUTTO QUI: 

a Monza arriva l'App per segnalare i guasti ai lampioni


articolo di Barbara Apicella


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vedi anche dal sito del comune 


GUASTI ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Per segnalare un guasto all'illuminazione pubblica è possibile utilizzare l'app Enel X YoUrban.

Dopo aver scaricato l’applicazione da Google Play o da App Store, è necessario registrarsi sul portale di Enel X e creare il proprio account.

Grazie alla geolocalizzazione, si visualizzerà la mappa dettagliata dell’area in cui ci si trova con tutti i punti luce presenti, segnalati con apposito pin per procedere con la segnalazione.

In alternativa, si può telefonare al call center della società SO.LE del Gruppo ENEL, indicando la via e il numero civico di dove si trova il palo non funzionante e possibilmente, anche il numero dell’impianto (inciso in rosso su fondo bianco, sulla targhetta, posta sul palo a circa 3 metri d'altezza per evitare che sia danneggiata) 

Se l'impianto è sul muro di fabbricati, indicare la via e il numero civico più vicino.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre 2022
Data creazione: 20 maggio 2015

Pagine collegate

martedì 11 ottobre 2022

VENERDI' 14/10/22 ore 20,30 ASSEMBLEA PUBBLICA A SANT'ALBINO SU AMPLIAMENTO ELESA. PARTECIPATE!


Al centro civico di Via Mameli






Importante partecipare perché per ora quasi tutte le nostre richieste sono state disattese. Abbiamo solo due settimane per presentare le nostre osservazioni e poi tutto verrà blindato. Oltre a specifiche questioni relative al progetto (ad es. ciclabile che non ricalca il biciplan e che è prevista in area non utile per il quartiere; ulteriore consumo di suolo coltivato in contrasto con le promesse della nuova giunta ecc.) vi sono vari dubbi relativi ad alcune aree che il comune avrebbe dovuto acquisire da decenni per dare continuità al progetto di un "Parco di Sant'Albino" cosa che non è stata mai fatta. Di chi la responsabilità? E poi resta sul terreno il tema delle compensazioni. Circa 900.000 euro che potrebbero servire forse ad acquisire le aree sopra menzionate e che rischiano invece di monetizzare il sacrificio di un' ulteriore area verde a vantaggio di altre zone della città, magari meno periferiche e meno bisognose di interventi. E' chiaro che una presenza significativa di persone potrebbe dare maggior peso alle nostre richieste.

Saranno presenti gli assessori Lamperti e Fumagalli ma non ci sarà alcun rappresentante dell' Elesa la cui presenza sarebbe stata secondo noi necessaria.


CQSASD