PORTARE CARTA D' IDENTITA'
PORTARE CARTA D' IDENTITA'
Spiace!
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https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/santalbino-il-quartiere-senza-bus-1.8195391
Articolo di Cristina Bertolini
"Mi sono subito autodenunciato: non avevo il biglietto perché nel mio quartiere l'unica rivendita non ne aveva più"
leggi tutto qui:
https://www.monzatoday.it/cronaca/multa-autobus-sant-albino.html
articolo di Barbara Apicella
Riceviamo (e volentieri pubblichiamo) una segnalazione molto condivisibile. E' una situazione frequente e che è costata a parecchi santalbinesi una multa ingiusta.
Come da noi già ampiamente denuciato a Sant'Albino mancano i bus. I collegamenti con Monza (ma noi cosa siamo?!) sono pessimi e nei giorni festivi quasi inesistenti. Per raggiungere coi mezzi pubblici l'Ospedale di Monza (il nostro ospedale) magari per una emergenza sanitaria ci vuole (letteralmente) un'ora. Come non bastasse i biglietti sono spesso introvabili. Un complesso di situazioni vergognose per un'area che si vanta di essere tra le più ricche d'Europa!
CQSASD
Gentilissimi,
https://www.monzatoday.it/cronaca/passerella-sant-albino-problemi.html
articolo di Barbara Apicella
Saranno investite nel quartiere le risorse che Elesa metterà a disposizione del Comune come compensazione ambientale (circa 1 mln €) per l’ampliamento dello stabilimento, come da procedura prevista dal piano urbanistico. Il Comune valuterà inoltre se intervenire direttamente utilizzando parte di questa somma per acquisire al patrimonio pubblico, anche ricorrendo ad espropri, alcune aree del quartiere già destinate a verde. È quanto ha assicurato l’assessore comunale all’Urbanistica Marco Lamperti, intervenuto ieri sera all’incontro promosso dalla Consulta di Sant’Albino al Centro Civico di via Mameli.
“Accogliamo con favore queste indicazioni ma ora attendiamo i fatti - dichiara la coordinatrice della Consulta Michela Martinengo - L’Amministrazione Comunale dovrà accogliere ufficialmente nei prossimi giorni le nostre osservazioni e riscrivere il piano attuativo. Noi partiamo da una richiesta di modifica della convenzione. A nostro parere deve essere messo nero su bianco l’impegno di Elesa ad acquisire le aree. Solo in questo modo siamo convinti di vincolare i quattrini sul quartiere. Confidiamo anche in una collaborazione di Elesa nel riesaminare alcuni punti del progetto presentato. In particolare chiediamo la revisione della pista ciclabile prevista all’interno dell’area industriale, ad uso praticamente dei dipendenti Elesa. Il percorso individuato la rende di fatto inutilizzabile dagli abitanti del quartiere, oltre che essere in gran parte fuori dalla previsioni dal Biciplan del Pgt. La Consulta ora presenterà al Comune le proprie proposte per l’utilizzo delle risorse, verificandone i costi e le priorità. Puntiamo innanzitutto sull’acquisizione definitiva delle aree a verde a nord del quartiere nella zona del parco giochi, nuove piantumazioni come barriera lungo viale delle Industrie, il completamento delle piste ciclabili previste, la riqualificazione di Via dell’Offelera, via Botticelli e Via Sardegna, la creazione di una seconda area cani.
Restiamo però sconcertati e basiti di fronte alla notizia - resa nota ieri sera dall’assessore Lamperti - che non potremo attuare alcuni progetti di ampliamento del verde pubblico nel quartiere perché il Comune, nel corso dei decenni scorsi, non ha mai provveduto ad acquisire numerose aree che i costruttori si erano impegnati a cedere come standard. Parliamo di migliaia e migliaia di metri quadri rimasti di proprietà privata e pertanto inaccessibili e inutilizzabili, spesso diventati discariche abusive e luoghi di malaffare. Si tratta di cessioni mai effettuate perché - a quanto spiegato - sono mancati i controlli degli uffici comunali preposti, sia per qualche cavillo nelle convenzioni, che per il fallimento di alcuni operatori, come nel caso dell’ecomostro abbandonato di via Walter Fontana, oggi addirittura all’asta. Da quanto appreso ieri sera vi sono in città decine di casi come quelli riscontrati nel quartiere. Su alcune di queste aree rimaste private il Comune ha addirittura realizzato delle strade e ne cura la manutenzione. Pur essendo situazioni apparentemente senza via d’uscita per il tempo trascorso o per la chiusura delle imprese che avevano sottoscritto gli accordi poi disattesi, chiediamo all’Amministrazione comunale un elenco completo di questi casi in tutti i quartieri della città e di compiere ogni tentativo per l’acquisizione di queste aree senza rinunciare all’accertamento delle responsabilità.
Ad inizio riunione l'assessore Fumagalli ha assicurato il suo impegno per il superamento del Regolamento Consulte vigente e delle sue rigidità, per la soluzione dell'annosa questione della connessione internet al Centro civico di Sant'Albino e ha mostrato disponibilità alla nostra richiesta di un progetto di rilancio della socialità in quartiere grazie all'investimento su figure professionali qualificate.
A fine riunione l'Assessore Turato ha raccolto alcune nostre sollecitazioni rispetto al decoro degli spazi del Centro civico ed in particolare la nostra preoccupazione che l'ex fienile, ormai fatiscente, possa costituire un grave pericolo per i numerosi bambini che risiedono presso il Centro civico. Ha inoltre annunciato che ci sarà un intervento capillare per dotare il quartiere di illuminazioni più moderne a partire dalle vie oggi meno illuminate.
ci appuntiamo nella nostra agenda questo impegno
Dopo l'incontro preparatorio di ieri sera, ho provveduto ad inviare via mail agli assessori Lamperti, Fumagalli e Turato, il messaggio concordato coi cittadini attivi presenti.
Egregio Assessore Lamperti,
pensando di farLe cosa gradita, riprendiamo i punti a Lei già sottoposti nelle scorse settimane e sui quali i cittadini del quartiere Sant'Albino necessitano di avere risposte.
Mappali 7, 35, 112 fanno parte dell’asta giudiziaria Tribunale Ordinario – Monza – Concordato Preventivo 9/2019 compreso il tratto finale della strada da realizzare nell'ambito del progetto di estensione del polo produttivo Elesa. A tal proposito vorremmo sapere per quale motivo la strada proposta da Elesa (noi avevamo proposto un percorso leggermente più a nord per evitare la vicinanza col parco giochi e l'abitato) può essere realizzata, mentre non sia possibile realizzare la pista ciclabile su quello stesso tratto? Inoltre, qual è il motivo per cui quest’area, che dovrebbe essere ceduta dall’acquirente dell’asta giudiziaria, sta anche all’interno del perimetro del piano attuativo confinante (TPM)?
Foglio 75 mappale 213 l'area dovrebbe essere già stata ceduta a verde nell’ambito della costruzione del capannone di via Walter Fontana, mentre così non risulta nell'ultima planimetria ricevuta dall'ufficio Patrimonio (diverso da quello ricevuto lo scorso maggio 2021). Quest'area non rientra nel lotto oggetto del concordato preventivo 9/2019, a differenza di quanto da noi raccolto durante l'incontro con Lei e il dott. Gnoni lo scorso settembre.
Perché il Mappale 193, indicato come standard nel piano di zona realizzato tra il 1982 e 1992 non risulta già ceduto e formalmente acquisito dall’AC? Risulta in ogni caso area verde destinata a servizi e quindi può essere oggetto d'acquisito nell’ambito dell’importo a compensazione.
Quali sono le motivazioni per le quali l’ufficio Viabilità ha preferito realizzare la pista ciclabile nel tratto che congiunge l’Eurospin a via Fontana?
Cordiali saluti.
Michela MARTINENGO (già coordinatrice Consulta)
PS: Questa sera ci concentreremo su questi punti e sulla modalità di utilizzo della quota a compensazione che richiederemo di non monetizzare e di utilizzare in via prioritaria per acquisire aree a verde e secondariamente per opere sempre di miglioramento del verde e ambiente del nostro quartiere.
vedi qui le slides di presentazione della serata
https://docs.google.com/presentation/d/1_BvvflOqWIrbK5BibqZ6KNiSCD_57LS8HL6hAaXVeX8/edit?usp=sharing
Per segnalare un guasto all'illuminazione pubblica è possibile utilizzare l'app Enel X YoUrban.
Dopo aver scaricato l’applicazione da Google Play o da App Store, è necessario registrarsi sul portale di Enel X e creare il proprio account.
Grazie alla geolocalizzazione, si visualizzerà la mappa dettagliata dell’area in cui ci si trova con tutti i punti luce presenti, segnalati con apposito pin per procedere con la segnalazione.
In alternativa, si può telefonare al call center della società SO.LE del Gruppo ENEL, indicando la via e il numero civico di dove si trova il palo non funzionante e possibilmente, anche il numero dell’impianto (inciso in rosso su fondo bianco, sulla targhetta, posta sul palo a circa 3 metri d'altezza per evitare che sia danneggiata)
Se l'impianto è sul muro di fabbricati, indicare la via e il numero civico più vicino.
Importante partecipare perché per ora quasi tutte le nostre richieste sono state disattese. Abbiamo solo due settimane per presentare le nostre osservazioni e poi tutto verrà blindato. Oltre a specifiche questioni relative al progetto (ad es. ciclabile che non ricalca il biciplan e che è prevista in area non utile per il quartiere; ulteriore consumo di suolo coltivato in contrasto con le promesse della nuova giunta ecc.) vi sono vari dubbi relativi ad alcune aree che il comune avrebbe dovuto acquisire da decenni per dare continuità al progetto di un "Parco di Sant'Albino" cosa che non è stata mai fatta. Di chi la responsabilità? E poi resta sul terreno il tema delle compensazioni. Circa 900.000 euro che potrebbero servire forse ad acquisire le aree sopra menzionate e che rischiano invece di monetizzare il sacrificio di un' ulteriore area verde a vantaggio di altre zone della città, magari meno periferiche e meno bisognose di interventi. E' chiaro che una presenza significativa di persone potrebbe dare maggior peso alle nostre richieste.
Saranno presenti gli assessori Lamperti e Fumagalli ma non ci sarà alcun rappresentante dell' Elesa la cui presenza sarebbe stata secondo noi necessaria.
CQSASD
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2022/10/httpsdrive.html
articolo di Sarah Valtolina