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giovedì 18 giugno 2020

ASFALTI BRIANZA SI INVENTA UN "NEBULIZZATORE" CHE RISOLVERA' I PROBLEMI - MA LA VOGLIAMO PIANTARE DI DARE CREDITO A STA GENTE?!





























NOTE ORGANIZZATIVE: IL FLASH MOB DOVRA' RISPETTARE LE MISURE ANTI COVID. PERTANTO DOPO ESSERCI RADUNATI IN PIAZZA PERTINI SOLO 34 PERSONE BEN DISTANZIATE E CON MASCHERINA RAGGIUNGERANNO ASFALTI BRIANZA. GLI ALTRI RESTERANNO IN PIAZZA PERTINI PARTECIPANDO ALLA DIRETTA FACEBOOK. 
grazie 
CQSASD

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articolo del Giorno - https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/concorezzo-brianza-asfalti-puzze-1.5237691



il nostro commento alle news del tavolo prefettizio:
Dunque il Sindaco Capitanio "si lascia sfuggire" che le analisi non sono complete ma che "i primi dati sulle puzze non sembrano allarmanti". Che sorpresona! Eravamo tutti convinti che i funzionari di ARPA e ATS fossero pronti ad autodenunciarsi per l'operato degli ultimi sei anni!
Ci si dice ora che "il settore indagini epidemiologiche dell’Agenzia di tutela della salute brianzola eseguirà una analisi su 25 celle geografiche per un raggio di 3 chilometri confrontando dati per capire se nella popolazione residente in queste zone sia presente un numero di malattie e disturbi respiratori oltre la media".
Osserviamo che costoro sono stati allertati fin dal 2014. Nel 2016 è stata richiesta dai cittadini una analisi delle emissioni con una relazione ben documentata dei rischi (vedi qui i contenuti della relazione riproposta dall'autore in un articolo del 2017  https://www.concorezzo.org/cronaca/fumi-al-malcantone-ecco-i-consigli-dell-esperto-3628.html6 e).
 Dal 2017 ATS di MB ha partecipato ai frequenti e inutili tavoli su Asfalti Brianza messi in piedi dal Comune di Concorezzo e che si sono susseguiti fino all'estate 2019. Inoltre il tavolo prefettizio del novembre 2019 aveva chiesto ad ATS di completare un'indagine epidemiologica entro il 30/3/2020. Cosa ovviamente non accaduta. Per ora i funzionari ATS sembrano aver verificato solamente gli accessi al PS in cui la gente abbia esplicitamente citato Asfalti Brianza (??!!).  Bontà sua Capitanio aggiunge che "oltre al quadro sanitario e tossicologico c’è però un disagio olfattivo, psicologico e di stress. A questo proposito - dice - abbiamo incaricato due dei medici che operano a S.Albino i quali hanno certificato che hanno avuto decine di visite di pazienti con infiammazione agli occhi, al naso e alla gola compatibili con lavorazione di asfalti". Ma supponiamo che poi ci spiegheranno che di certo bisognerà capire da quale azienda provengono e ci vorrà qualche anno...
L’azienda, da parte sua, si è prodotta nell'ennesimo vergognoso colpo di teatro. Nel maggio 2016 aveva promesso la messa in opera di un nuovo bruciatore "con sofisticato sistema di filtri e alert da remoto" (secondo la presentazione dell'Avv. Musetta, consigliera della Lega in Comune e membro del fantomatico "Comitato di Tutela ecc." di Concorezzo, sponsor dei tecnici "suggeritori" e delle modifiche impiantistiche proposte e miseramente fallite). Tali modifiche avrebbero dovuto abbattere le emissioni del 70%. Ovviamente nulla fu mai messo in opera salvo il nuovo bruciatore che ha peggiorato di molto la situazione.
In seguito Asfalti Brianza ha tenuto impegnate inutilmente tutte le istituzioni con una richiesta di nuova Aua (riunione del 26/11/2019: documenti insufficienti - riunione del 10/1/2020: documenti insufficienti; ipotesi di riunione per il 22/1/2020 poi saltata per rinuncia dell'Azienda il 17/1/2020). Il 22/5/2020 ha mandato una lettera alla Prefettura comunicando che non intende rispettare il piano di smaltimento rifiuti impostole. Capitanio comunica che "il Prefetto l'ha presa malissimo". Dunque?
Ora Asfalti Brianza si ripresenta con una nuova fantastica trovata. Ha nominato un nuovo consulente che ha presentato un nuovo sistema di contenimento degli odori e delle polveri "progettato da Laviotest, azienda friulana specializzata in questo settore che collabora con il Politecnico di Udine". Un apparato che promette, se non di eliminare, di ridurre al minimo i malesseri dei cittadini. "L’azienda ha fatto richiesta al Suap, lo sportello unico delle attività produttive del Comune, di poterlo installare – dice il primo cittadino di Concorezzo -. Il progetto dovrà passare dalla Conferenza dei servizi in Provincia. Però, se come hanno detto, sono in grado di renderlo operativo entro la fine del mese io - dice Capitanio - sono pronto a firmare un’ordinanza per accelerare i lavori".
A questo punto siamo oltre i limiti della vergogna e Capitanio sa che già l'ordinanza del 13/8/2019 che ha "imposto" la modifica del bruciatore è stata un'azione insensata che ha causato danni anche sul piano procedurale. Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico.

Ora emerge anche che, al contrario di quanto ci aveva falsamente detto Capitanio ("la diffida ATO è rientrata; Asfalti Brianza effettuerà i lavori richiesti") Asfalti Brianza non ha ancora allacciato alla rete fognaria le acque piovane che cadono nel suo perimetro aziendale nonostante la diffida, risalente a molti mesi fa (Novembre 2019) fatta da Ato Monza e Brianza.
«A questo punto Ato sta valutando se sospendere l’Autorizzazione unica ambientale. Il che vorrebbe dire che Asfalti Brianza non potrebbe più produrre". La Provincia potrebbe addirittura revocare l’autorizzazione. 
Ultima cosa, il Comune ha commissionato ad una società esterna uno studio sullo stato dell’impianto di Asfalti Brianza, il processo produttivo e le certificazioni. "Ci sono cose che non vanno", chiude Capitanio. Non ce n'eravamo accorti!
Se un privato cittadino qualsiasi avesse fatto un centesimo delle inadempienze e violazioni di Asfalti Brianza lo avrebbero massacrato di sanzioni.
Qui siamo ancora agli "inviti" ai tavoli istituzionali e alla "disponibilità" ad emettere ordinanze per agevolarli!

VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA!



CQSASD

TAVOLO PREFETTIZIO SU ASFALTI BRIANZA: SE TUTTO VA BENE SIAMO ROVINATI




Ieri si è tenuto il "tavolo prefettizio" su Asfalti Brianza. Non abbiamo ancora restituzioni ma già l'"apparecchio" del tavolo ci da poche speranze. Un portavoce del Prefetto ci ha comunicato infatti che noi come Comitato non siamo titolati a partecipare, nonostante le 900 segnalazioni fatte dai cittadini sul nostro blog e nonostante il nostro esposto al Prefetto fosse corredato da un centinaio di firme raccolte in una sola serata. In compenso al tavolo è invitata  Asfalti Brianza col suo curriculum (googolare: Asfalti Brianza, Lucchini e Artoni, Santa Giulia, proteste cittadini di Segrate, Edil Bianchi, intercettazioni Caianiello, gip Mascarino ecc.) e col suo codazzo di consulenti.
Ci sembra di essere precipitati nella favola di Pinocchio. La Prefetta/Fata Turchina - dice il portavoce - non si occupa della storia pregressa (che risale al 2014) e ovviamente neppure degli aspetti tecnici (AUA ecc.) della vicenda. Però ha a cuore la salute dei cittadini. Incarica allora i due controllori istituzionali, ARPA e ATS che purtroppo in questi anni si sono mossi come il gatto e la volpe. Il gatto (ATS) si presenta al primo tavolo istituito dal  Sindaco di Concorezzo Borgonovo nel 2017 argomentando che il proprio settore di competenza è la medicina del lavoro, non la salute della cittadinanza. E a lei non risulta che lavoratori di Asfalti Brianza abbiano mai lamentato malesseri. Dopo di che non da segni di vita. Troppo complicato avvertire il collega competente?!
ARPA, la volpe, dal 2014 in poi fa solo controlli a camino spento. Sfortuna! Segnala comunque varie anomalie e rinvia la valutazione sanitaria a chi di dovere (il gatto). Peraltro la volpe ha un alibi inattaccabile che più o meno suona così: "Vi avevo detto fin dall'inizio che andava attivata la procedura della DGR 3018 ma il Comune di Concorezzo ha preferito accordarsi con l'azienda per cui io non ho titoli per intervenire". Ora tutti noi dovremmo aspettarci che il gatto e la volpe sconfessino il loro operato degli ultimi sei anni mettendo a repentaglio l'incolumità delle  loro preziose code?
Purtroppo in assenza di conoscenza storica e tecnica si presume che la Fata Turchina debba appoggiarsi sulla narrazione di qualcuno. Ma per colmo di sfortuna la voce narrante è probabilmente quella di Pinocchio/Capitanio, il burattino di legno che fino a un anno fa - dice - non aveva mai sentito parlare di Asfalti Brianza nonostante fosse in Consiglio Comunale da più di dieci anni come Vicesindaco e Presidente del Consiglio Comunale e nonostante lo stesso Comune avesse organizzato dal 2017 i famosi tavoli di concertazione con Asfalti Brianza. Anche ultimamente Pinocchio ci racconta che la diffida ATO del 2019 per irregolarità negli scarichi fognari è stata risolta e che Asfalti Brianza procederà ai lavori necessari. Ci era sembrato di vedere il naso allungarsi sotto la mascherina e in effetti sentiamo dire ora che ATO MB non ha affatto chiuso la diffida cui Asfalti Brianza non ha neppure risposto. Intanto la Balena (Asfalti Brianza) galleggia tranquilla sul mare di carte che ha prodotto in questi anni. Perché alle richieste di interventi e modifiche fatte dalle Istituzioni in questi anni di "tavoli" (con cadenza più o meno trimestrale) ha risposto a colpi di richieste di rinvii, proroghe e proposte fantasiose corredate da relazioni di consulenti di 736 pagine a botta. O con richieste di nuove AUA con successivi rinvii per inadeguate documentazioni, rinunce e reiterate richieste. Per chiudere con lo sberleffo finale consistente nella lettera al Prefetto in cui comunica di non voler adempiere allo smaltimento dei rifiuti perché troppo inquinante (sic!) e contrario alla "tanto decantata economia circolare". E intanto la balena galleggia e inghiotte ad uno ad uno tutti i vari rappresentanti istituzionali.
In tutto questo bailamme di carte, rinvii, ordinanze, segnalazioni uno che ne capisce qualcosa ci sarebbe. Il Comitato ha chiesto l'accesso agli atti a tutti. Per la verità ARPA e ATS non hanno mai neppure risposto! Comunque abbiamo letto parecchie carte e compreso parecchie cose. L'avrete immaginato, noi siamo il grillo parlante! Sappiamo la storia, conosciamo le carte e diamo saggi suggerimenti. Ma l'intenzione di qualcuno è di vederci spiaccicati sul muro mentre le istituzioni, in generale, occupandosi ciascuna del proprio pezzetto di storia e di scartoffie senza un dialogo collettivo e una visione complessiva ci racconteranno di non essersi neppure accorte dell'illegalità che trionfa. 


CQSASD

Comunque resta sempre la carta delle vie legali. Intanto partecipate al nostro Flash Mob di Venerdì 19/6 (domani) ore 20.30 a Sant'Albino!
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/06/breve-cronistoria-della-vicenda-asfalti.html