SEGUI GLI AGGIORNAMENTI AUTOMATICI

LEGGI NELLE COLONNE DEL BLOG GLI AGGIORNAMENTI QUOTIDIANI SU MONZA; SU NEWS NAZIONALI E INTERNAZIONALI; SU ECOLOGIA E TUTELA AMBIENTE; SU EDUCAZIONE, LAVORO SOCIALE, CULTURA. Il meglio di un' edicola a tua disposizione! In fondo ad ogni prima pagina di aggiornamenti clicca su "altri" per vederli tutti.

sabato 18 luglio 2020

Asfalti Brianza. Le chiacchiere della propaganda e la fuga leghista, a Concorezzo e dintorni.

Praticamente tutti noi del Comitato S.Albino ma anche molti cittadini non legati al Comitato sono stati bloccati sulla pagina "Sei di Concorezzo se", sulla pagina del Sindaco Capitanio, sulla pagina della Lega Nord di Concorezzo, su quella di qualche consigliere della Lega, su quella del benemerito "Comitato tutela acqua aria ecc. ecc. di Concorezzo" che tanto contributo ha dato nell'elaborare fallimentari proposte di concertazione con Asfalti Brianza.

Tutta sta gente se la canta e se la suona. Si scambiano reciproci like (pochini per la verità). 
Un po' come Vincenzo Bianchi, propietario di AB che nelle statistiche Google attribuiva ad Asfalti Brianza 5 stelle di valutazione mentre tutti gli altri commentavano con insulti ed improperi...
Evidentemente la scelta della concertazione era prevedibile. Sono della stessa pasta.  

CQSASD 





Asfalti Brianza. Le chiacchiere della propaganda e la fuga leghista, a Concorezzo e dintorni.
Quando si hanno pochi contenuti e un senso del dovere piuttosto modesto, si finisce per preferire la via dell'inettitudine. Ce lo insegnano bene gli articoletti di www.concorezzo.org e i post un poco agitati della Lega Nord Concorezzo.
Già in passato sono stato oggetto delle attenzioni scomposte di questi due piccoli centri di propaganda, gestiti dalle medesime menti brillanti. Oggi, un po' goffamente, mi si attribuisce un nuovo scivolone. Vediamo di cosa si tratta, approfittandone per condividere qualche elemento di merito. Vi chiedo di prendervi solo qualche minuto.
Come forse saprete, il caso Asfalti Brianza preoccupa da lungo tempo. I fumi derivanti dalla sua produzione rendono insopportabili le nottate di molti cittadini, angosciando centinaia di famiglie per i potenziali effetti cancerogeni delle emissioni. Questa azienda, nonostante le diffuse e gravissime inadempienze, ha avanzato una nuova, irricevibile, richiesta: aumentare in modo considerevole i volumi di produzione e utilizzare il fresato nel ciclo produttivo. Due punti che possono solo peggiorare una situazione già insostenibile.
A fronte di questa richiesta, il Comune di Concorezzo ha depositato un parere favorevole, condizionato a imprecisate azioni di mitigazione. Lo stesso parere è stato revocato dal Comune, nel giro di ventiquattro ore, a fronte della presa di posizione degli altri enti coinvolti, a partire dai comuni di Monza, Brugherio e Agrate. Per rendersene conto è sufficiente esaminare la documentazione disponibile: La Rondine Concorezzo non mancherà di renderla pubblica e di commentarla ulteriormente.
Cosa dimostra questa vicenda? Al minimo, ci consegna una prova tangibile dell'inadeguatezza dell'Amministrazione in carica, la quale si mostra incapace di avere un controllo della situazione. Depositare un parere di competenza, per poi ritirarlo senza che siano emersi decisivi elementi di merito, non è affatto prassi ordinaria. L'Amministrazione di Concorezzo ha, da tempo, tutti gli elementi per valutare quanto grave sia il quadro d'insieme. E quindi: come è potuto succedere sia stato depositato un parere favorevole? Il Sindaco di Concorezzo ne dovrà rispondere nelle sedi opportune.
Concludo con un'osservazione. E' un po' penoso che la pagina della Lega Nord Concorezzo cancelli gli interventi dei cittadini che vivono una situazione insostenibile, al solo scopo di difendere l'onorabilità del partito, privo di coraggio anche nel rispondere alle legittime proteste. Allo stesso tempo, invito il sindaco Mauro Capitanio a consentire a tutti i cittadini di intervenire sul suo profilo, sbloccando i commenti recentemente disattivati, tenuto conto che quella pagina social viene utilizzata sistematicamente per comunicazioni istituzionali, oltre che per la solita propaganda. Questa fuga, l'ennesima, dalle proprie responsabilità è francamente ridicola.

TRA BUGIE E MISTERI : ARPA HA CONSEGNATO AI COMUNI UN APPLICATIVO PER GLI ANNUSATORI MA A NOI NESSUNO HA DETTO NIENTE!

Nei giorni scorsi abbiamo avuto un contatto telefonico piuttosto lungo con la Dottoressa Bossi di ARPA. La "famosa" dottoressa immortalata da Le Iene mentre tossisce sul microfono dell'intervistatore. Noi cerchiamo di passare sopra questo spiacevole infortunio.
La Dottoressa per la verità esordisce male, dicendo: "Da protezione civile abbiamo avuto solo due segnalazioni questa notte".  Il nostro Lorenzo ribadisce che ciò non può corrispondere a verità perché la nostra chat di un centinaio di persone ha "fibrillato tutta la notte". La protezione civile poi ci conferma di aver ricevuto varie telefonate ma che ARPA, nel caso di svariate telefonate per lo stesso evento, invita a fare una segnalazione sola (ma cumulativa).
Alla fine la Bossi dice che da venerdì scorso ARPA ha consegnato ai quattro Comuni coinvolti un applicativo che serve a segnalare le molestie olfattive (ovviamente si parla sempre e solo di "puzze").
Praticamente ogni Comune "consegna" il link a degli "annusatori" che possono compilare una scheda. Ovviamente a noi nessuno ha detto niente. 
Siamo nel solito caos di irresponsabilità diffuse e scaricabarili vari. Potrebbe essere che come più volte ripetuto i Sindaci di Agrate, Brugherio e Monza non intendano far partire le procedure della dgr 3018 (quella appunto degli "annusatori") perchè ritengono che non esistano le condizioni minime di legittimità. Mentre il Sindaco Capitanio cerca ogni espediente per addossare ad altri (ARPA o la Provincia) la responsabilità di decidere. Oppure decide di affidarsi a "segnalatori scelti" (fra i suoi fans più fedeli) per restituirci alla fine un esito assolutorio nei confronti di Asfalti Brianza. Ma anche in questo caso viola le norme perché la DGR.3018 prevede che gli annusatori si propongano nel corso di una assemblea pubblica.
Intanto l'ineffabile Vicesindaco Villa di Monza, compagno di partito di Capitanio, aveva assicuato in Consiglio comunale che Capitanio avrebbe reiterato l'ordinanza di chiusura temporanea fino alla fine dei lavori della Conferenza dei servizi. E anche questa previsione è stata contraddetta. Capitanio ha consentito ad Asfalti Brianza di riprendere i lavori ed anzi ha dato nullaosta alle vergognose richieste dell'Azienda: 1) modificare l'impianto col magico nebulizzatore (che ha già fallito) senza necessità di autorizzazione provinciale come da legge 2) aumentare ulteriormente la produzione 3) usare la montagna di fresato (di ignota origine e composizione) nella produzione.
Scelte del resto in continuità col suo predecessore Borgonovo cui la Dottoressa Bossi di ARPA 
ha attribuito la responsabilità di quanto è accaduto negli ultimi tre anni. Borgonovo, scegliendo la via della concertazione con Asfalti Brianza ha impedito - dice la Bossi -un intervento serio da parte di ARPA. 
La Bossi ha poi annunciato che presto i dati delle rilevazioni verranno consegnate a Procura, Comune di Concorezzo, Provincia ed ATS.
Noi abbiamo osservato che tutti i controlli sono avvenuti quando l' azienda lavorava 2 ore a notte col 30% di produzione e a temperature assai più basse del solito. E che anche la centralina davanti alla scuola elementare è stato posizionata in pieno lockdown e con AB a produzione ridotta. La Bossi ha risposto che tutti questi dati di contesto verranno evidenziati nella relazione finale. Ha detto altresì che a giugno vi sono state rilevazioni al camino h 24, anche se anche qui temiamo che i dati con produzione ridotta e temperature assai sotto lo standard non potranno certo avvicinarsi all'impatto intollerabile dell'impianto a tutto regime, con le temperature solite (e con l'aggiunta ormai certa del fresato proibito e di ignota composizione). Oltretutto sarà un caso che proprio nella notte fra il 2 e il 3/7/2020 (dunque appena tolte le sonde al camino) Asfalti Brianza ci ha letteralmente avvelenato (130 segnalazioni in una notte)?
La Bossi ha cercato di precisare che i molti controlli a camino spento sono giustificati dal fatto che anche prima del sequestro un impianto così lavorava per massimo otto ore al giorno e che la lavorazione prevede momenti di non utilizzo del bruciatore. Anche nei controlli concordati del 21/1/2020 la funzione di ARPA sarebbe stata solo quella di una supervisione esterna rispetto ad analisi che la stessa Asfalti Brianza era chiamata ad effettuare. 
Abbiamo osservato che anche questa procedura di "autocertificazioni " non è affatto credibile. Oltretutto durante queste fasi di controllo AB ha usato additivi al cacao e altre diavolerie per "confondere" i controllori.
La Bossi ha poi ribadito che con l'AUA attuale AB non ha mai potuto e non può  assolutamente usare il fresato e ha garantito che anche rispetto alla montagna e alla sua composizione ci saranno ulteriori prelievi e verifiche.
Va beh. Vedremo...

e continuate a firmare per la chiusura di Asfalti Brianza 

qui: https://forms.gle/dv9hFXZsPrrcDz8k7



oppure firma online su  CHANGE.ORG :  
http://chng.it/jS8jKV2SvC



CQSASD