I Comitati impegnati contro l'inquinamento (compreso il nostro) sono stati perseveranti e più che ragionevoli. Hanno sopportato le lungaggini, studiato e proposto modelli di riconversione in grado di tutelare salute e occupazione. Hanno perfino indicato possibili percorsi di finanziamento delle modifiche tramite fondi europei.
Rispetto all'articolo de "Il Cittadino" va precisato che l' Azienda è di per sé classificata come "Azienda insalubre di primo grado". E', per sua natura una azienda inquinante e nociva (che per legge non dovrebbe stare a meno di 200 mt. dagli abitati, mentre le case di Rancate sono a 50 metri!). Inoltre i test non probanti cui si accenna nell'articolo sono stati fatti unilateralmente dall'Azienda ed è ovvio che il controllato non ha titoli per fungere contemporaneamente da controllore. Questo per la correttezza e completezza dell'informazione.
CQSA
|
IL CITTADINO 23/5/2019 |