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lunedì 4 maggio 2015
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22/4/15 INCONTRO CON L'ASSESSORE MARRAZZO
Il 22/4/15 alcuni rappresentanti del Comitato di
quartiere S.Albino e della Consulta hanno incontrato l'Assessore
Marrazzo. In primo luogo l'Assessore ci ha informato del fatto che
il nostro progetto “Centro civico per tutti” è stato approvato.
Si è poi parlato della destinazione dei locali sopra il Centro civico di Via Bastoni. Abbiamo fatto presente all'Assessore che l'area attualmente a disposizione del Centro civico è di soli 70 mq, una superficie ridicola rispetto alle funzioni previste. Per questo chiediamo che almeno uno dei due appartamenti sopra venga messo a disposizione del Centro civico. L'Assessore ha obiettato che l'utilizzo dei locali sopra potrebbe imporre ulteriori costosi interventi di eliminazione barriere e messa a norma. Crediamo si possa trovare qualche soluzione di compromesso utilizzando almeno gli spazi sopra come deposito per i materiali di informazione e per i materiali usati durante i vari corsi e laboratori. L'Assessore ha promesso di portare la nostra proposta in Giunta.
Cristina Daniotti del Comitato ha chiesto poi lumi sul'area situata dietro il benzinaio di Via Adda, prospiciente Via Guardini e vicina a Via Mameli. E' possibile si tratti di area di proprietà comunale. Sarebbe ideale per sistemare il parcheggio ma soprattutto per realizzare una tettoia o comunque una struttura che consenta manifestazioni pubbliche al coperto. L'Assessore ci farà sapere.
L'Assessore Marrazzo concorda con la nostra idea di fare di Via Mameli un percorso privilegiato di servizi e strutture pubbliche. Noi abbiamo proposto di realizzare un dosso con rialzo in prossimità del Centro civico. Marrazzo ha chiesto pazienza ma ha garantito la riasfaltatura di Via Mameli.
Quanto alla risistemazione della Piazzetta (per cui sono previsti 175.000 euro) e del Centro storico (grazie ai progetti di Monza bipart) abbiamo ribadito la necessità di spalmare le due cifre su un progetto coordinato che riguardi assieme entrambe le piazze. Occorre una migliore illuminazione che valorizzi le corti della "Cuntrada" e la quattrocentesca chiesina ora adibita a negozio di alimentari. Occorre ridurre i parcheggi ma garantire l'accesso alla Farmacom ai disabili e alle ambulanze. L'Assessore ci invita ad elaborare un progetto dettagliato e a sottoporglielo.
Infine abbiamo parlato della passerella ciclopedonale sopra Viale Industrie. Molti ancora si chiedono che fine abbia fatto. Ribadiamo che la passerella è ormai cosa certa. Qualcuno ha chiesto anzi all'Assessore di organizzare un incontro informativo della popolazione. L'Assessore ha risposto che non vuole gloriarsi della cosa. I tempi realizzativi sembrano allungarsi ma l'Assessore Marrazzo spera (e noi con lui) che il lavori inizino ad ottobre 2015. In ogni caso è nostra intenzione tenere informata la popolazione magari in occasione della organizzanda Festa di quartiere (a
settembre).
Con l'Assessore poi abbiamo intenzione di riaggiornarci a giugno.
settembre).
Con l'Assessore poi abbiamo intenzione di riaggiornarci a giugno.
Etichette:#comitatosantalbino, #monza, #
#assessore marrazzo,
#cronologia delle nostre attività
NUOVO PGT - INCONTRO CON L' ASSESSORE ALL'URBANISTICA - NOSTRE CONSIDERAZIONI
L'incontro è
avvenuto IL 15/4/15. L'Assessore Colombo ha presentato la bozza del nuovo PGT
illustrandone alla Consulta le linee guida (riduzione consumo di
suolo, ciclabili, tutela aree verdi ecc). Si è trattato però di un
incontro piuttosto interlocutorio che rinvia ad ulteriori
approfondimenti sui dettagli del Piano (tra l'altro mancano ancora
Piano dei servizi e Piano delle regole).
Per quanto riguarda Sant’Albino e aree limitrofe il Comitato di quartiere S.Albino aveva già elaborato un proprio documento in merito (ripreso anche dalla Consulta), consegnato poi all’Amministrazione Comunale ad aprile 2014 (vedi qui: http://comitatosantalbino.blogspot.it/2014/05/page-margin-2cm-p-margin-bottom-0.html#links)
Proprio partendo da tale documento vi proponiamo alcune nostre valutazioni ed osservazioni sull'incontro con Colombo.
In primo luogo va riconosciuto che la bozza del nuovo Pgt raccoglie almeno in linea teorica molte delle nostre proposte di allora (1-zona industriale a nord del quartiere: riduzione volumetrie; 2-tutela aree agricole ad est di via Adda; 4- riqualificazione centro abitato, patrimonio storico, servizi di quartiere; 5- mobilità).
Per quanto riguarda invece il punto 3 del nostro documento (-aree a sud di v.le Industrie e sopra S.Damiano) la previsione di un “Parco del riciclo” desta in noi parecchie perplessità che illustreremo sotto.
In generale vi sono vari chiarimenti ulteriori da ottenere:
Riduzione del consumo di suolo: si parla di un 70% in meno rispetto al precedente Pgt. Ci pare che questo dato sia impreciso. Infatti sono stati quantificati solo gli AT (Ambiti di Trasformazione) e non gli AcT (Ambiti compatibili x Trasformazione). Le aree dismesse interne al tessuto edificato vengono ridestinate prevalentemente a residenza mentre per le attività produttive è prevista anche la possibilità di insediamento su aree libere (agricole) esterne, in particolare nel cosiddetto “Parco del riciclo” (che è appunto uno degli AcT). Dunque sarebbe opportuno avere anche i dati quantitativi di consumo di suolo relativi alle aree comprese negli AcT (e in particolare nel cosiddetto “Parco del Riciclo”). Intanto in una recente riunone a S. Donato molti commercianti locali hanno manifestato preoccupazione per il ventilato insediamento in zona di altri centri commerciali. Poco plausibile sembra anche il progetto della di cedere a privati l'ex Tpm e l'ex Fossati e Lamperti per ottenere in cambio l'acquisizione al Comune della Cascinazza.
Si prevede la creazione di un “Parco S.Albino” (tra il quartiere e la zona industriale Pompei Ercolano). L'Assessore ha chiarito che l’attuazione della fascia di rispetto non potrà essere (come da noi proposto) anche a carico dei lottizzanti del Piano Particolareggiato industriale e sarà pertanto tutta a carico dell'A.C.. A questo punto si chiede di verificare appena possibile in un incontro specifico il progetto delle opere e delle cessioni per il verde pubblico del Piano Particolareggiato Pompei Ercolano, nonché i tempi della sua realizzazione. Per certo dovrebbe sorgere un secondo "Ecomostro" che come oneri prevederebbe la sistemazione del parcheggio della piscina. C'è da chiarire nel dettaglio la modalità di accesso dei camion a questi insediamenti produttivi così come non abbiamo notizie precise sull'ampliamento dell' Elesa e sul trasferimento della Tpm . Infine nella zona a nord dell'area industriale ci sono ancora delle aree agricole. Che fine faranno?
Aree agricole ad est di via Adda da inserire nel PLIS Cavallera - L'Assessore non ha chiarito le motivazioni dell’adesione al Parco della Cavallera (col quale non c'è contiguità fisica) piuttosto che al Parco Est delle Cave, confinante a sud con le aree di S.Albino. Ha affermato peraltro di non aver trovato sul tema particolare disponibilità all'interlocuzione da parte del sindaco di Brugherio. Comunque noi del Comitato S.Albino avvieremo subito incontri sia con il Comitato S. Damiano che con ambientalisti e figure istituzionali di Concorezzo, Vimercate e Brugherio.
Aree a ridosso di via della Ofellera. L'Assessore ha detto che è in corso una trattativa con la proprietà della vasta area. Si ipotizza un piano complessivo per la cessione. Ha accennato alla possibilità di sanare e mantenere gli orti e di creare addirittura uno spazio di vendita a Km. zero. Ha ipotizzato anche la presenza di un custode stabile con una propria abitazione. Resta però tutto ancora piuttosto vago e occorre chiarire meglio come si intende intervenire per sanare le situazioni di degrado che stanno peggiorando.
Per quanto riguarda Sant’Albino e aree limitrofe il Comitato di quartiere S.Albino aveva già elaborato un proprio documento in merito (ripreso anche dalla Consulta), consegnato poi all’Amministrazione Comunale ad aprile 2014 (vedi qui: http://comitatosantalbino.blogspot.it/2014/05/page-margin-2cm-p-margin-bottom-0.html#links)
Proprio partendo da tale documento vi proponiamo alcune nostre valutazioni ed osservazioni sull'incontro con Colombo.
In primo luogo va riconosciuto che la bozza del nuovo Pgt raccoglie almeno in linea teorica molte delle nostre proposte di allora (1-zona industriale a nord del quartiere: riduzione volumetrie; 2-tutela aree agricole ad est di via Adda; 4- riqualificazione centro abitato, patrimonio storico, servizi di quartiere; 5- mobilità).
Per quanto riguarda invece il punto 3 del nostro documento (-aree a sud di v.le Industrie e sopra S.Damiano) la previsione di un “Parco del riciclo” desta in noi parecchie perplessità che illustreremo sotto.
In generale vi sono vari chiarimenti ulteriori da ottenere:
Riduzione del consumo di suolo: si parla di un 70% in meno rispetto al precedente Pgt. Ci pare che questo dato sia impreciso. Infatti sono stati quantificati solo gli AT (Ambiti di Trasformazione) e non gli AcT (Ambiti compatibili x Trasformazione). Le aree dismesse interne al tessuto edificato vengono ridestinate prevalentemente a residenza mentre per le attività produttive è prevista anche la possibilità di insediamento su aree libere (agricole) esterne, in particolare nel cosiddetto “Parco del riciclo” (che è appunto uno degli AcT). Dunque sarebbe opportuno avere anche i dati quantitativi di consumo di suolo relativi alle aree comprese negli AcT (e in particolare nel cosiddetto “Parco del Riciclo”). Intanto in una recente riunone a S. Donato molti commercianti locali hanno manifestato preoccupazione per il ventilato insediamento in zona di altri centri commerciali. Poco plausibile sembra anche il progetto della di cedere a privati l'ex Tpm e l'ex Fossati e Lamperti per ottenere in cambio l'acquisizione al Comune della Cascinazza.
Parco del
riciclo in Viale Industrie (sopra S.Damiano) - per questa vastissima area il
Pgt vigente prevedeva la riqualificazione paesaggistica
alla stregua degli altri comparti dell’ex “parco di cintura”
(S.Fruttuoso, Casignolo, Cascinazza, S.Albino, Cederna-Libertà). Il nuovo PGT sembra confermare invece la destinazione dell'area a “discarica della città”, accettando non solo
tutte le attività improprie che vi si sono già insediate, spesso
con autorizzazioni temporanee o addirittura di dubbia legalità, ma
prevedendo la ricollocazione qui anche di quelle attualmente
presenti in altre zone. Con ciò, tra le altre cose, non si tiene in
nessun conto la presenza del quartiere S. Damiano che essendo in
Comune di Brugherio, scompare dalle carte. Inoltre non si considera
che occupare altro suolo agricolo in questa zona non garantisce per
niente che ne venga “liberato” altrove (nessuno può
realisticamente pensare che il capannone per il trattamento dei
rifiuti speciali posto nel futuro PLIS di S.Albino verrà
smantellato e tornerà ad essere area agricola...).
Alla fine si
contraddice l’impegno alla riduzione del consumo di suolo,
dichiarato come prioritario.
Francamente poco credibile è risultato anche l'impegno dell'Assessore a non rinnovare la convenzione con la Crimo per l'illegalmente autorizzato impianto rifiuti speciali a ridosso di S.Damiano (la cui scadenza è comunque piuttosto lontana e data 2022) e la sua trasformazione in un bosco...
Francamente poco credibile è risultato anche l'impegno dell'Assessore a non rinnovare la convenzione con la Crimo per l'illegalmente autorizzato impianto rifiuti speciali a ridosso di S.Damiano (la cui scadenza è comunque piuttosto lontana e data 2022) e la sua trasformazione in un bosco...
Come nel nostro
precedente documento chiediamo che le
consistenti aree agricole qui ancora presenti siano salvaguardate,
che le attività insediate nella zona vengano monitorate
smantellando quelle provvisorie o illegali e riorganizzando quelle
compatibili con la creazione di fasce di rispetto boscate sia verso
il confine comunale che verso v.le Industrie.
Altre questioni: Si prevede la creazione di un “Parco S.Albino” (tra il quartiere e la zona industriale Pompei Ercolano). L'Assessore ha chiarito che l’attuazione della fascia di rispetto non potrà essere (come da noi proposto) anche a carico dei lottizzanti del Piano Particolareggiato industriale e sarà pertanto tutta a carico dell'A.C.. A questo punto si chiede di verificare appena possibile in un incontro specifico il progetto delle opere e delle cessioni per il verde pubblico del Piano Particolareggiato Pompei Ercolano, nonché i tempi della sua realizzazione. Per certo dovrebbe sorgere un secondo "Ecomostro" che come oneri prevederebbe la sistemazione del parcheggio della piscina. C'è da chiarire nel dettaglio la modalità di accesso dei camion a questi insediamenti produttivi così come non abbiamo notizie precise sull'ampliamento dell' Elesa e sul trasferimento della Tpm . Infine nella zona a nord dell'area industriale ci sono ancora delle aree agricole. Che fine faranno?
Aree agricole ad est di via Adda da inserire nel PLIS Cavallera - L'Assessore non ha chiarito le motivazioni dell’adesione al Parco della Cavallera (col quale non c'è contiguità fisica) piuttosto che al Parco Est delle Cave, confinante a sud con le aree di S.Albino. Ha affermato peraltro di non aver trovato sul tema particolare disponibilità all'interlocuzione da parte del sindaco di Brugherio. Comunque noi del Comitato S.Albino avvieremo subito incontri sia con il Comitato S. Damiano che con ambientalisti e figure istituzionali di Concorezzo, Vimercate e Brugherio.
Aree a ridosso di via della Ofellera. L'Assessore ha detto che è in corso una trattativa con la proprietà della vasta area. Si ipotizza un piano complessivo per la cessione. Ha accennato alla possibilità di sanare e mantenere gli orti e di creare addirittura uno spazio di vendita a Km. zero. Ha ipotizzato anche la presenza di un custode stabile con una propria abitazione. Resta però tutto ancora piuttosto vago e occorre chiarire meglio come si intende intervenire per sanare le situazioni di degrado che stanno peggiorando.
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