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mercoledì 5 agosto 2020

LA RONDINE DI CONCOREZZO SULL'INCONTRO COL PREFETTO

Nessuna descrizione della foto disponibile. 
ASFALTI BRIANZA. OGGI L'INCONTRO CON IL PREFETTO.
Alcuni giorni fa, ben 47 consiglieri comunali hanno sottoscritto una lettera inviata in Prefettura. Qui trovate il testo completo, riportato da Prima Monza, con tutti i firmatari: https://bit.ly/2OP71Ud
Oggi si è tenuto l'incontro tra il Prefetto e una delegazione dei consiglieri sottoscrittori. Ecco i punti che abbiamo portato all'attenzione del Prefetto:
 Le relazioni ARPA e ATS a proposito della qualità e della salubrità dell’aria, in queste ore richiamate dal Sindaco Capitanio per minimizzare quanto accaduto in questi anni, sono insufficienti. I dati relativi alle emissioni sono stati raccolti in un periodo in cui l’azienda ha lavorato a tratti, con orari ridotti e nella consapevolezza di essere controllata dalle autorità. Per questo il capitolo "salute" non può dirsi chiuso.
 Sussiste un’incompatibilità, nei fatti, tra azienda e quieto vivere dei residenti. Questa situazione, con visibili ricadute sotto il profilo fisico e psicologico, rischia di aggravare il clima di sfiducia nelle istituzioni che ad oggi hanno un ruolo attivo, di supervisione o di coordinamento.
 A fronte delle richieste dell’azienda di aumentare la produzione e utilizzare il fresato nel ciclo produttivo, riteniamo che il Prefetto debba vigilare affinché il piano di rientro che l'azienda dovrà presentare entro il 14 agosto e rendere esecutivo entro il 30 settembre, non sia occasione per accogliere queste richieste. L’aumento della produzione e l’utilizzo del fresato finirebbero con aggravare significativamente la condizione dei residenti, come peraltro hanno ribadito le parti tecniche coinvolte nella Conferenza dei Servizi dell’8 luglio.
 Riteniamo inopportuna la presenza della proprietà al tavolo di supervisione promosso dalla Prefettura, peraltro in presenza dell’avvocato dell’azienda. Questa inopportunità è resa palese se si tiene in considerazione il fatto che è invece assente una rappresentanza dei cittadini, oggi organizzati in un comitato, che vivono direttamente il problema delle emissioni e lamentano da tempo l’inefficacia dell’azione amministrativa della Provincia di Monza e Brianza e del Comune di Concorezzo.
Riteniamo che il Prefetto possa valutare con attenzione, e quindi accogliere, tutti i rilievi critici presentati, nella convinzione che un’interlocuzione positiva e collaborativa tra le istituzioni sia la migliore garanzia per i cittadini, oltre che l’antidoto più efficace rispetto al clima di sfiducia che oggi è doveroso registrare. Anche per questo, abbiamo ribadito la nostra richiesta di intervenire con tutti gli strumenti disponibili e previsti dalla legge per porre fine alla situazione in essere.
Oltre al nostro Francesco Facciuto, erano presenti Margherita Brambilla, Simone CastelliMarco Lamperti, Paolo Piffer e Giuseppe Procopio. Un ringraziamento va anche a Egidio Riva, per aver reso possibile l'incontro in tempi brevi.
Per quel che ci riguarda, continueremo a fare il nostro dovere con la massima risolutezza e senza arretramenti. Dalla Prefettura e da tutte le istituzioni coinvolte non ci aspettiamo impegni o rassicurazioni. Ci aspettiamo fatti, azioni rapide e risolutive.

Asfalti Brianza, consiglieri comunali incontrano il prefetto: “La salute va tutelata” - Prima Monza

Un buon articolo (nel senso che riporta correttamente le varie posizioni)



cqsasd



Asfalti Brianza, consiglieri comunali incontrano il prefetto: “La salute va tutelata” - Prima Monza

Asfalti Brianza - secondo vari articoli di stampa per Arpa e Ats l'aria non sarebbe inquinata - Comitato: non è così!

Purtroppo molti degli articoli di stampa riferiscono acriticamente una narrazione edulcorata e falsa. Titolano: "Nessun rischio cancerogeno; si tratta solo di puzze" eccetera. Purtroppo questo dato non corrisponde affatto ai dati contenuti nella relazione Arpa. Lo conferma del resto lo stesso intervento della Procura che ha provveduto ad ulteriore sequestro. 
Infatti è vero che non risultano dati particolari nei campionamenti passivi tenuti a maggio e a giugno. Cosa del resto da noi ampiamente prevista perché raccolti in fase di lockdown, di produzione al 50%, di temperature basse eccetera. La stessa relazione Arpa lo riconosce. Anche la perizia del Comune di Concorezzo rileva che questi dati andranno rivisti alla luce di una condizione di produzione standard per cui così come sono dicono poco o nulla. Ma un dato straordinariamente importante è quello raccolto nell'unico giorno di misurazione al camino. Il 30 giugno ultimo giorno di controlli Arpa è stato effettuato un controllo al camino con produzione "quasi normale", dice la relazione. Ebbene in questo giorno sono emersi valori sopra la norma di benzene, toluene e o-xilene, sostanze cancerogene. In particolare la perizia del Comune di Concorezzo precisa che il benzene è cancerogeno, mutageno quindi può produrre malformazioni genetiche e produce un sacco di danni a gola, occhi e naso e può produrre danni gravissimi anche al sangue. 
Chi dice che sono stati rilevati solo problemi olfattivi o puzze non ha letto le carte oppure è in malafede. 
Un altro elemento da chiarire è che la Provincia è intervenuta solo perché era già intervenuta la Procura. Non poteva farne a meno e comunque anche in questa occasione ha buttato all'azienda il solito salvagente ordinando che entro il 14 agosto questa azienda ultra inadempiente, con un passato tutt'altro che specchiato, con anomalie sanabili, dice la perizia del Comune, in tempi così lunghi da risultare indefinibili, abbia ancora la possibilità di produrre pseudo innovazioni tecnologiche. Innovazioni tecnologiche tra l'altro che potrebbero prevedere un forte aumento della produzione e l'utilizzo indiscriminato del fresato che hanno accumulato illegalmente in questi anni. Sarebbe una vergogna intollerabile cui ci opporremo in tutti i modi e in tutte le sedi. 

CQSASD


qui qualche articolo:

https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/concorezzo-brianza-asfalti-chiusura-1.5363180

Asfalti Brianza, per Arpa e Ats l'aria non è inquinata - Prima Monza


e ancora (clicca per ingrandire)



CONSIGLIERI COMUNALI IN PREFETTURA PER FERMARE ASFALTI BRIANZA

Questa mattina in Prefettura ho rappresentato Brugherio, i suoi Consiglieri Comunali e i suoi cittadini.
Il Prefetto, Dott.ssa Patrizia Palmisani ha ricevuto una delegazione dei 47 Consiglieri Comunali che avevano firmato una lettera a lei indirizzata la scorsa settimana, in merito alla questione Asfalti Brianza.
Di seguito è riportato il comunicato di sintesi dell'incontro di oggi con le nostre richieste:
"Comunicato congiunto dei consiglieri comunali, a seguito dell’incontro con il Prefetto del 5.08.2020
A seguito della lettera sottoscritta da 47 consiglieri dei comuni di Monza, Concorezzo, Brugherio e Agrate Brianza, si è tenuto oggi l’incontro tra il Prefetto Patrizia Palmisani, che ringraziamo per la disponibilità, e una delegazione dei sottoscrittori. In quest’occasione abbiamo portato all’attenzione del Prefetto alcuni rilievi critici precisi, condividendo le nostre preoccupazioni e rinnovando il nostro impegno nella difesa dei diritti dei cittadini. In particolare:
⭕️ Abbiamo rilevato come le relazioni ARPA e ATS, a proposito della qualità e della salubrità dell’aria, siano insufficienti, in linea di principio, per garantire il pieno rispetto dei diritti dei cittadini, costituzionalmente previsti. Infatti, i dati relativi alle emissioni e alla qualità dell’aria sono stati raccolti in un periodo in cui l’azienda ha lavorato a tratti, con orari ridotti e nella consapevolezza di essere attenzionata dai controlli dell’autorità. Per questo, anche a fronte della documentazione oggi disponibile e protocollata presso la Prefettura, abbiamo affermato in modo risoluto che tali relazioni non possono bastare per chiudere il capitolo a proposito dei rischi per la salute di centinaia di residenti.
⭕️ Abbiamo ribadito come si presenti un’incompatibilità, nei fatti, tra il persistere dell’azienda sull’area e il quieto vivere della cittadinanza residente nei pressi del sito. Questa incompatibilità, con visibili ricadute sotto il profilo fisico e psicologico di molti cittadini, a fronte di sei anni di gravi disagi e più che legittime preoccupazioni, rischia di aggravare il clima di sfiducia nelle istituzioni che ad oggi hanno un ruolo attivo, di supervisione o di coordinamento.
⭕️ Abbiamo sottolineato come il percorso attivatosi a seguito dell’intervento della Procura e della sospensione dell’AUA da parte della Provincia, possa portare a complicazioni non trascurabili. In particolare, tenuto conto delle richieste dell’azienda di aumentare la produzione e utilizzare il materiale fresato nel ciclo produttivo, richieste oggi inserite in un nuovo iter autorizzativo, abbiamo chiesto al Prefetto di vigilare affinché il piano di rientro approntato dall’azienda, da presentare entro il 14 agosto e rendere esecutivo entro il 30 settembre, non sia occasione per accogliere queste richieste. L’aumento della produzione e l’utilizzo del fresato finirebbero con aggravare significativamente la condizione dei residenti, come peraltro hanno ribadito le parti tecniche coinvolte nella Conferenza dei Servizi dell’8 luglio.
⭕️ Abbiamo sottolineato come riteniamo inopportuna la presenza della proprietà al tavolo di supervisione promosso dalla Prefettura, peraltro in presenza dell’avvocato dell’azienda, cosa che consente di rappresentare nella sede istituzionale l’interesse particolare del soggetto controllato. Questa inopportunità è resa palese se si tiene in considerazione il fatto che è invece assente una rappresentanza dei cittadini, oggi organizzati in un comitato, che vivono
direttamente il problema delle emissioni e lamentano da anni l’inefficacia dell’azione amministrativa della Provincia di Monza e Brianza e del Comune di Concorezzo.
Riteniamo che il Prefetto possa valutare con attenzione, e quindi accogliere, tutti i rilievi critici presentati, nella convinzione che un’interlocuzione positiva e collaborativa tra le istituzioni possa essere la migliore garanzia per i diritti dei cittadini, oltre che l’antidoto più efficace rispetto al clima di sfiducia che oggi è doveroso registrare. Anche per questo, abbiamo ribadito la nostra richiesta di intervenire con tutti gli strumenti disponibili e previsti dalla legge per porre fine alla situazione in essere.
Margherita Brambilla,
Simone Castelli,
Francesco Facciuto,
Marco Lamperti,
Paolo Piffer,
Giuseppe Procopio"

COMUNICATO DEI CONSIGLIERI DOPO L'INCONTRO IN PREFETTURA E NOSTRO COMMENTO



Come Comitato di quartiere Sant'Albino e San Damiano condividiamo al 100% questo comunicato presentato dai rappresentanti dei 50 consiglieri che hanno sottoscritto la lettera al Prefetto (VEDI SOTTO).
È inaccettabile il fatto che il Prefetto rifiuti la nostra partecipazione al tavolo su Asfalti Brianza, almeno come uditori (ricordiamo le più di 1000 segnalazioni raccolte col nostro blog e  le oltre 1700 firme raccolte per la chiusura di Asfalti Brianza) mentre consente la presenza dell'azienda, con il proprietario (Vincenzo Bianchi i cui crediti potete trovare tutti in Google), il tecnico consulente e perfino il legale dell'azienda! Un tavolo che dovrebbe occuparsi dei problemi che questa gente crea ai cittadini dal 2014! Dunque più che tutelare gli interessi dei cittadini si mostra attenzione ai diritti di questa proprietà che prima di ammorbare noi per 10 anni ha reso invivibile l'esistenza ai cittadini di Segrate. 
Purtroppo anche molti degli articoli di stampa riferiscono acriticamente una narrazione edulcorata e falsa. Titolano: "Nessun rischio cancerogeno; si tratta solo di puzze" eccetera. Purtroppo questo dato non corrisponde affatto ai dati contenuti nella relazione Arpa. Lo conferma del resto lo stesso intervento della Procura che ha provveduto ad ulteriore sequestro. 
Infatti è vero che non risultano dati particolari nei campionamenti passivi tenuti a maggio e a giugno. Cosa del resto da noi ampiamente prevista perché raccolti in fase di lockdown, di produzione al 50%, di temperature basse eccetera. La stessa relazione Arpa lo riconosce. Anche la perizia del Comune di Concorezzo rileva che questi dati andranno rivisti alla luce di una condizione di produzione standard per cui così come sono dicono poco o nulla. Ma un dato straordinariamente importante è quello raccolto nell'unico giorno di misurazione al camino. Il 30 giugno ultimo giorno di controlli Arpa è stato effettuato un controllo al camino con produzione "quasi normale", dice la relazione. Ebbene in questo giorno sono emersi valori sopra la norma di benzene, toluene e o-xilene, sostanze cancerogene. In particolare la perizia del Comune di Concorezzo precisa che il benzene è cancerogeno, mutageno quindi può produrre malformazioni genetiche e produce un sacco di danni a gola, occhi e naso e può produrre danni gravissimi anche al sangue. 
Chi dice che sono stati rilevati solo problemi olfattivi o puzze non ha letto le carte oppure è in malafede. 
Un altro elemento da chiarire è che la Provincia è intervenuta solo perché era già intervenuta la Procura. Non poteva farne a meno e comunque anche in questa occasione ha buttato all'azienda il solito salvagente ordinando che entro il 14 agosto questa azienda ultra inadempiente, con un passato tutt'altro che specchiato, con anomalie sanabili, dice la perizia del Comune, in tempi così lunghi da risultare indefinibili, abbia ancora la possibilità di produrre pseudo innovazioni tecnologiche. Innovazioni tecnologiche tra l'altro che potrebbero prevedere un forte aumento della produzione e l'utilizzo indiscriminato del fresato che hanno accumulato illegalmente in questi anni. Sarebbe una vergogna intollerabile cui ci opporremo in tutti i modi e in tutte le sedi. 

CQSASD


SEGUE IL COMUNICATO DEI RAPPRESENTANTI DEI 50 CONSIGLIERI COMUNALI