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giovedì 14 maggio 2020
ASFALTI BRIANZA - I SINDACI SCRIVONO ALLA PROCURA
I TRE TENORI E IL SOLISTA - REPLICA A CONCOREZZO.ORG
Il nostro Comitato non può esimersi dal commentare questa spiacevole polemica innescata da Concorezzo.org ai danni de "La Rondine" e relativa alla lettera sottoscritta dai sindaci di Agrate, Brugherio e Monza e rivolta a Procura e Prefettura in materia di "Asfalti Brianza".
Riportiamo qui il link all'articolo che potete leggere e la risposta di Francesco Facciuto de La Rondine che ovviamente non ha bisogno di nostro aiuto né nel merito né nello stile. Dal momento che conosciamo bene il percorso da cui è nata la lettera rileviamo che ancora una volta ci atterremo ai fatti. La Giunta di Concorezzo (sostanzialmente di ugual colore) gestisce (malamente) la questione fin dalle prime denunce, cioè da sei anni fa. Il sindaco Capitanio se ne occupa dall'estate scorsa e nel suo rapporto privilegiato con Procura e Prefettura evidentemente qualcosa non funziona se i tre sindaci si ritrovano a porre una lunga sere di quesiti che sono in gran parte quelli che noi avanziamo come minimo da un anno. Comunque alla fine valuteremo dai fatti l'operato di ciascuno. Il sindaco ha sempre avuto ed ha nel suo ruolo tutte le possibilità di dimostrarsi risolutivo.
CQSASD
leggi qui l''articolo di concorezzo.org
La risposta di Francesco Facciuto
La redazione di www.concorezzo.org ha pubblicato un curioso articoletto sulla vicenda di Asfalti Brianza, a fronte di una lettera firmata dai sindaci di Monza, Brugherio e Agrate, risoluti nell'ottenere risposte dalle autorità del territorio. Permettetemi di ringraziare Marco Troiano, Simone Sironi e Dario Allevi, per aver predisposto un documento chiaro e puntuale.
Ma torniamo all'articoletto in questione. Il titolo è tutto un programma: "La lettera dei sindaci e la gaffe della Rondine". Guardiamolo insieme, per capire di che pasta sono fatti i nostri amici e come interpretano la funzione del giornalismo. Può essere utile, anche per il futuro.
L'articolo si apre con un giudizio: "Fronte compatto dei sindaci di Concorezzo, Monza, Brugherio e Agrate per fronteggiare l'emergenza Asfalti Brianza". La compattezza di questo fronte non è ovviamente documentata: l'unico fatto che conosciamo è che tra i sindaci firmatari della lettera non figura quello di Concorezzo, che del resto sappiamo essere poco incline a firmare documenti condivisi con i colleghi, quando si parla di temi importanti e strategici per il nostro territorio.
La redazione, però, sfodera il trucco. Mauro Capitanio si starebbe muovendo compattamente con gli altri, ma in completa autonomia, "procedendo con il suo lavoro al fianco della Procura". E' chiaro: questo lavoro è così intenso, così particolare, da impedire al sindaco di apporre una firma, che peraltro avrebbe provato oltre ogni ragionevole dubbio l'intenzione di muoversi all'unisono con gli altri. E' evidente che una lettera del genere è tanto più influente quanto più ampio è il numero degli attori istituzionali che la sottoscrivono. Altrettanto evidente è che qualcuno faccia fatica a capirlo. Pazienza.
Infine il colpo di classe: la gaffe. Ricapitoliamo: il sindaco di Concorezzo non ha sottoscritto la lettera; La Rondine, tra le altre cose, lo fa notare in un comunicato; la redazione dei nostri amici non pubblica il comunicato della Rondine, riporta un intervento del Sindaco e non la mia replica, scrivendo di "gaffe" e imprecisate "tirate di orecchie".
Permettetemi un commento. Stiamo parlando di una vicenda gravissima, a proposito della salute pubblica e della sicurezza di migliaia di cittadini. La serietà del mio gruppo e la chiarezza della nostra linea politica è ben documentata: abbiamo denunciato opacità e incongruenze quando l'Amministrazione diceva di avere tutto sotto controllo; dopo l'intervento della Procura, ci siamo mossi per ottenere una soluzione politica, con fermezza; a fronte dell'emergenza in corso, abbiamo chiesto la chiusura preventiva del sito, appoggiandoci su considerazioni di salute e ordine pubblico.
Abbiamo sempre tenuto la barra dritta, esprimendo posizioni dure, ben documentate, mai impulsive. Sulla pagina de La Rondine Concorezzo potete trovare alcuni dei miei interventi in Consiglio Comunale, quelli di Claudio Bossi, i nostri innumerevoli comunicati sull'argomento, le nostre analisi, il nostro materiale informativo. Se avete un po' di tempo per verificare, fatelo direttamente, anche per avere altri elementi utili a formarvi un'opinione precisa.
Ad ogni modo, rimane un fatto. Dinanzi a tutto questo, Concorezzo.org propone il solito teatrino, con ricostruzioni infantili e giudizi non strutturati. Non è la prima volta, ma credo ci si debba abituare al fatto che questa testata sia ormai un bollettino di famiglia, oltre che di partito.
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ASFALTI BRIANZA - NOTA DEL SINDACO DI AGRATE SULLA LETTERA DEI SINDACI DI AGRATE, BRUGHERIO E MONZA A PROCURA E PREFETTURA
UN GRAZIE SENTITO AL SINDACO DI AGRATE
cqsasd
Simone Sironi - Sindaco di Agrate Brianza
#AsfaltiBrianza: le nostre richieste!
Buonasera a tutti. Tra le attività che sono ripartite in questa "FaseDue" c'è anche quella di ASFALTI BRIANZA. Mi sono arrivati tanti messaggi in questi giorni e ho visto tante segnalazioni sui social: il problema esiste e in molti se ne sono accorti.
Oggi, insieme ai Sindaci di Brugherio e Monza, abbiamo voluto farci carico delle istanze e delle preoccupazioni manifestate dai cittadini e dai comitati in merito alla ripresa delle attività da parte dell’azienda.
Con una lettera inviata alla Procura, alla Prefettura, alla Provincia di Monza e della Brianza, al Dipartimento di Milano e Monza di ARPA Lombardia, all’ATS della Brianza e all’ATO di Monza e Brianza, insieme a Dario Allevi e a Marco Troiano, abbiamo evidenziato che, con l’avvio della “fase due”, anche Asfalti Brianza ha ripreso la sua attività produttiva a regime ridotto, così come da autorizzazione ricevuta, legata alla contestuale esecuzione del piano di smaltimento dei rifiuti.
Nella comunicazione, dopo avere ripercorso le ultime vicende avvenute prima dell’inizio dell’emergenza coronavirus - a partire dalla rinuncia da parte dell’azienda alla presentazione in Provincia della variante all'autorizzazione unica ambientale per la modifica dell’impianto - abbiamo evidenziato come la ripresa parziale delle attività abbia da subito fatto ripartire le segnalazioni dei cittadini alle istituzioni.
Del resto, la ripartenza è avvenuta senza nessuna preventiva risoluzione delle numerose criticità già più volte segnalate, che abbiamo sinteticamente riportato ancora una volta nella lettera.
In particolare le questioni in sospeso che richiedono risposte certe sono: garanzie su come sia avvenuta la rimozione dei rifiuti, che era il requisito per la ripresa delle attività; informazioni sull'utilizzo del nuovo bruciatore; risposte alla diffida dell'ATO; la ricollocazione dello stoccaggio dei rifiuti al di fuori del raggio di 200 metri rispetto al pozzo di captazione di Brianzacque; informazioni sull’attuale percorso del “fresato”, sulla documentazione della variante sostanziale e sulla regolarità del DURC dell’azienda.
Alla fine della lettera, abbiamo rivolto un accorato appello alle Istituzione e agli Enti destinatari della lettera: servono risposte chiare, certe e rapide.
Non solo perché questa situazione di forte criticità si sta trascinando ormai da troppo tempo, ma soprattutto perché si avvicina una nuova fase di caldo, che i cittadini non possono certo vivere ancora come negli anni passati.
Il testo integrale della lettera lo potete trovare sul sito istituzionale del Comune a questa pagina 👉 https://bit.ly/2Akvywk , ma per comodità l'allego anche qui.
Un abbraccio, solo virtuale ma ugualmente sentito.
Simone
ASFALTI BRIANZA : NOTA DEL SINDACO TROIANO SULLA LETTERA DEI SINDACI DI AGRATE, BRUGHERIO E MONZA A PROCURA E PREFETTURA
Ringraziamo il sindaco Troiano da sempre molto attento alla questione Asfalti Brianza e alle nostre richieste. Un grazie sentito al sindaco Sironi di Agrate e ovviamente salutiamo con soddisfazione anche la firma del nostro sindaco Allevi.
CQSASD
Marco Troiano Sindaco
ASFALTI BRIANZA: LE RICHIESTE DEI SINDACI
Buonasera.
Nei post di questi giorni vi sto raccontando un po' cosa si sta muovendo dopo l'avvio della "fase due" di convivenza con il coronavirus.
Ho cercato, ovviamente, di raccontarvi gli aspetti positivi della riapertura, in particolare soffermandomi su progetti e lavori che si erano fermati e che ora ripartono, a beneficio di tutti.
Il post di stasera è in controtendenza, però.
Perchè tra le attività che sono ripartite, c'è anche quella di Asfalti Brianza.
Oggi, insieme ai Sindaci di Monza e Agrate Brianza, abbiamo voluto farci carico delle istanze e delle preoccupazioni manifestate dai cittadini e dai comitati in merito alla ripresa delle attività da parte dell’azienda.
Con una nota inviata alla Procura, alla Prefettura, alla Provincia di Monza e della Brianza, al Dipartimento di Milano e Monza di ARPA Lombardia, all’ATS della Brianza e all’ATO di Monza e Brianza, insieme a Dario Allevi e a Simone Sironi abbiamo evidenziato che, con l’avvio della “fase due”, anche Asfalti Brianza ha ripreso la sua attività produttiva a regime ridotto, così come da autorizzazione ricevuta, legata alla contestuale esecuzione del piano di smaltimento dei rifiuti.
Nella lettera, dopo avere ripercorso le ultime vicende avvenute prima dell’inizio dell’emergenza coronavirus - a partire dalla rinuncia da parte dell’azienda alla presentazione in Provincia della variante all’autorizzazione unica ambientale per la modifica dell’impianto - abbiamo voluto evidenziare come la ripresa parziale delle attività abbia da subito fatto ripartire le segnalazioni dei cittadini alle istituzioni.
Del resto, la ripartenza è avvenuta senza nessuna preventiva risoluzione delle numerose criticità già più volte segnalate, che abbiamo sinteticamente riportato ancora una volta nella lettera.
In particolare le questioni in sospeso che richiedono risposte certe sono: garanzie su come sia avvenuta la rimozione dei rifiuti, che era il requisito per la ripresa delle attività; informazioni sull’utilizzo del nuovo bruciatore; risposte alla diffida dell’ATO; la ricollocazione dello stoccaggio dei rifiuti al di fuori del raggio di 200 metri rispetto al pozzo di captazione di Brianzacque; informazioni sull’attuale percorso del “fresato”, sulla documentazione della variante sostanziale e sulla regolarità del DURC dell’azienda.
Alla fine della lettera, abbiamo rivolto un accorato appello alle Istituzione e agli Enti destinatari della lettera: servono risposte chiare, certe e rapide.
Non solo perché questa situazione di forte criticità si sta trascinando ormai da troppo tempo, ma soprattutto perché si avvicina una nuova fase di caldo, che i cittadini non possono certo vivere ancora come negli anni passati.
Il testo integrale della lettera lo trovate nelle foto del post.
Buona serata e a domani!
Claudio Gittardi alla guida della Procura di Monza - Cronaca - ilgiorno.it
Claudio Gittardi alla guida della Procura di Monza - Cronaca - ilgiorno.it
Claudio Gittardi
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Sondrio dal 19.6.2015
Laureato cum laude nel novembre 1981 presso l’Università degli studi di Milano
con una tesi in Diritto Penale (relatore Prof. Cesare PEDRAZZI) sulle “Cause di
esclusione della sola punibilità” .
Giudice del Tribunale penale di Milano dal 7.1.1987 successivamente trasferito alla
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano dal 24.1.1992 ove ha
svolto attività nei seguenti dipartimenti: reati contro la Pubblica Amministrazione
dal 1992 sino al 2001, reati informatici, truffe organizzate sino al 2002, reati societari
e finanziari dal gennaio 2003, Direzione Distrettuale Antimafia dall’ottobre 2004
Autore di relazioni e coordinatore di gruppi di lavoro nel corso di incontri di studi
presso il CSM.
Iscritto all’albo docenti della Scuola Superiore della Magistratura e nominato esperto
formatore nel giugno 2013 presso la Scuola Superiore della Magistratura per i MOT
in tirocinio mirato nominati con D.M. 8.6.2012 destinati a funzioni requirenti.
Componente del Consiglio Giudiziario presso la Corte di Appello di Milano dal 1999 al 2003
e componente della Commissione permanente per il rilevamento dei flussi e delle pendenze
dei procedimenti costituita presso la Corte di Appello di Milano dal 2004 al 2012.
Componente sino al 2012 della Consiglio Direttivo della Scuola di Specializzazione
per le professioni legali Università degli studi di Pavia - Università Commerciale Luigi
Bocconi di Milano ove svolge attualmente attività di esercitatore.
Giudice della Commissione Tributaria Provinciale di Milano dal gennaio 2013
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