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mercoledì 29 luglio 2020

LEGGI ANCHE LA VELINA DEI CAPITANIO


Ovviamente si propala la balla che ARPA avrebbe trovato dati rassicuranti sull'aria. E' una bufala.
ARPA ha trovato fra l'altro eccesso di benzene (cancerogeno; può produrre malformazioni genetiche; irritazioni a naso occhi e gola; irritazioni cutanee ecc.).










poi vedi tu...leggi qui:
https://www.concorezzo.org/cronaca/asfalti-brianza-chiusa-fino-ad-ottobre-5384.html?fbclid=IwAR3CXtQ3GtZp9quWtJApmZUZJqrW5mIXYdBcPgZfIQj9sNpsM6kwIEET32o
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28/7/2020 - ORDINANZA DELLA PROVINCIA CHE SOSPENDE L'AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DI ASFALTI BRIANZA - il nostro commento



Una buona notizia perché finalmente dovremmo garantirci due mesi estivi senza veleno.
Ma visto i personaggi in campo non ci rilassiamo. Già il Sindaco Capitanio, dopo sei giorni di silenzio in cui è stato probabilmente impegnato a costruire coi suoi legali una linea di difesa, ha iniziato a tessere la sua narrazione edulcorata anticipando che c' è qualche dato anomalo ma è garantita la salubrità dell'aria. Una bugia che ci sta proponendo da mesi. Invece per quel poco che finora abbiamo visto nella relazione ARPA emergono dati molto preoccupanti. Il livello di emissioni del Benzene, sostanza che la stessa Perizia promossa dal Comune di Concorezzo definisce cancerogena, quindi possibile causa di cancro nonché possibile causa di malformazioni genetiche e di gravi irritazioni a occhi, naso e gola, oltre che di sfoghi cutanei, è fuori norma. Altrimenti perché la Procura avrebbe sequestrato di nuovo l'azienda impedendole di produrre ?
Certo se per mesi si è lasciato che la gente venisse avvelenata inutilmente la responsabilità di qualcuno emergerà chiaramente. Tra l'altro i controlli al camino sono avvenuti da 3/6 al 30/6  (con produzione al 50% e temperature di 30 ° meno dello standard) e guarda caso, appena finiti i controlli, nella notte fra il 2 e il 3/7 AB si è "sfogata" ci ha asfissiato in massa.
D'altro canto anche sta volta si concede ad una azienda non credibile, col passato che ha, di fare nuove proposte entro il 14/8 e le si da la chance di "riparare" entro il 30/9/2020. Il bello è che la stessa Perizia commissionata da Capitanio (che poi ha tentato di secretarla e che ne sminuisce la portata devastante, che conferma tutte le nostre denunce) dice che le anomalie sono tante e tali che i tempi per un ripristino della legalità saranno comunque lunghi ed anzi addirittura imprevedibili.
Insomma siamo pronti all'ennesima piroetta dei nostri amministratori che al momento sono stati costretti ad intervenire dalla macroscopica evidenza delle violazioni. Confidiamo semmai nel nuovo atteggiamento di ARPA che, liberata dalle pastoie del "tavolo di concertazione" messo in scena da Borgonovo e guidata da una diversa Direzione possa fare fino in fondo il suo dovere di tutela della salute. Così come ATS fin qui mero convitato di pietra agli inutili tavoli succedutisi dal 2017 ad oggi.

Noi comunque leggiamo le carte, annotiamo, sentiamo esperti e legali e andiamo dritti per la nostra strada perché alla fine i fatti parleranno da soli.

CQSASD 










 


Asfalti Brianza
la Provincia sospende l’Aua - autorizzazione unica ambientale
Superati i valori limite delle emissioni inquinanti stabilite nell’autorizzazione

Monza,28 luglio 2020. La Provincia MB ordina la sospensione dell’autorizzazione unica ambientale concessa con determina dirigenziale del 2016 per l’esercizio dello stabilimento adibito alle attività di “recupero di rifiuti non pericolosi e produzione di conglomerato bituminoso”.

E’ stata emessa, nel tardo pomeriggio, l’ordinanza “per il ripristino della conformità dei valori limite alle emissioni misurati rispetto ai valori limite prescritti dall’autorizzazione unica ambientale (AUA) per l’esercizio di stabilimento adibito alle attività di “recupero di rifiuti non pericolosi e produzione di conglomerato bituminoso”.

La Provincia MB, attraverso questo atto amministrativo, dispone, pertanto, l’immediata cessazione dell’attività di produzione del conglomerato bituminoso (e degli annessi impianti) che rappresenta la causa del superamento dei valori limiti alle emissioni, così come prescritti dall’AUA - autorizzazione unica ambientale - e documentati dall’attività di controllo esercitata da Arpa Lombardia tra il 3 e il 30 giugno 2020.

L’attività di controllo e accertamento tecnico dell’ARPA Lombardia ha riguardato la verifica delle operazioni di smaltimento dei rifiuti (da parte dell’Impresa) nonché la misurazione dei valori limite alle emissioni al camino siglato E1 che convoglia i fumi di essiccazione degli inerti per la produzione del conglomerato bituminoso.

in particolare, si legge nella relazione consegnata alla Provincia “ l’ARPA Lombardia ha proceduto per il parametro COV ad acquisire “(…) il dato in termini di COV totale dal 03.06 al 15.06 e, quale ulteriore approfondimento, dal 15.06. al 30.06 il dato è stato acquisito distinguendo la componente metanica (riferibile alla qualità della combustione) dalla componente non metanica (riferibile al processo di produzione del conglomerato bituminoso). Le rilevazioni dei suddetti parametri sono state acquisite in continuo per tutto il mese di giugno, ad esclusione del solo periodo di fuori servizio dell’analizzatore “(…) il parametro COV totale non rispetta il limite alle emissioni di 50 mg/Nm3 S in 9 dei 14 periodi operativi dell’impianto; si precisa che in 4 periodi è stata acquisita la componente metanica e non metanica dei COV verificando che il superamento del limite di 50 mg/Nm3 è direttamente riconducibile al processo di produzione ovvero indipendente dalla componente metanica.”


L’azienda ha tempo fino al 30 settembre per ottemperare alle prescrizioni richieste e fino al 14 agosto per presentare un piano di intervento sull’impianto di produzione del conglomerato bitumionoso necessario a garantire il rispetto dei valori limite alle emissioni attualmente stabiliti.




ASFALTI BRIANZA CHIUSA: "EMISSIONI ANOMALE" - MOLTE NOSTRE PRECISAZIONI ALLA "VERSIONE DI CAPITANIO"

Il Sindaco Capitanio, quello che da mesi racconta di interloquire quotidianamente con Procura, Prefettura, altri Sindaci, Provincia (il Vicepresidente Borgonovo che da dieci anni è anche suo collega in Giunta a Concorezzo), Senato (suo gemello senatore) ecc. sembra cadere dalle nuvole e apprendere solo il 28/7/2020 del nuovo sequestro. In compenso i suoi fidi della Lega, dice, hanno vigilato ogni notte sulle emissioni. A che titolo?
Intanto l'articolo si premura di propalare l'ennesima bufala. Il sequestro è dovuto a intervento ARPA che ha rilevato valori di emissioni anomale ma, si sottolinea (preventivamente e inopportunamente) "non ci sarebbero sostanze cancerogene". Abbiamo ripetuto 1000 volte che la presenza di sostanze cancerogene è certificata dall'Azienda stessa e ribadita dalla Perizia commissionata a giugno 2020 dal Comune di Concorezzo. Una perizia che Capitanio, dopo averla promossa, avrebbe voluto probabilmente celare. Merito della lista civica "La Rondine" di Concorezzo aver impedito la "secretazione" di questo documento che conferma al 100% le nostre denunce. Probabile che dal 22 al 28/7/2020 il buon Capitanio si sia consultato febbrilmente coi suoi legali. Del resto glielo avevamo suggerito anche noi con una lettera che suonava come una sorta di diffida corredata da parecchi riferimenti di legge di cui tenere conto per sua tutela.
Poi l'articolo, come sempre, parla sostanzialmente di puzze; scelta che noi contestiamo da sempre. E infine si produce in altre perla  dicendo che "gli amministratori non si danno pace da sei anni" (umorismo involontario?)  e che "anche secondo gli specialisti del Comune non ci sarebbero sostanze dannose per l'uomo" (la perizia dice esattamente il contrario). Ma non ne facciamo una colpa alla giornalista. Anche lei riporta la solita edulcorata versione prodotta da Capitanio che, secondo noi, ha avuto un ruolo importante anche nel traccheggiare per tutto questo anno. Narrazione funzionale anche ad attenuare le responsabilità del Sindaco attuale e di quello precedente (Borgonovo) a fronte della loro perizia che elenca nella vicenda Asfalti Brianza una serie di violazioni di legge che prevedono anche gravi sanzioni penali.

Per chiudere osserviamo con soddisfazione che per due mesi AB non ci avvelenerà. Ma la stessa Perizia comunale osserva che le anomalie rispetto ai criteri autorizzativi sono tante e tali da richiedere per il ripristino della legalità tempi talmente lunghi da risultare imprevedibili.
Se qualcuno immagina che ci accontentiamo di qualche ulteriore proposta fasulla si sbaglia di grosso. Asfalti Brianza, se fosse un'azienda affidabile, andrebbe delocalizzata. Ma se perfino il nostro Vicesindaco Villa (quello che ha denunciato tutto già nel 2017 ma che da allora a tutto oggi lamentadi avere "le armi spuntate") ritiene che AB abbia bruciato ogni chance allora rimane una sola meritata soluzione: la chiusura definitiva!

CQSASD





ASFALTI BRIANZA: ATTIVITA' SOSPESA FINO AL 30 SETTEMBRE (DALLA PAGINA FB. DI MARCO TROIANO, SINDACO DI BRUGHERIO)

ASFALTI BRIANZA: ATTIVITA' SOSPESA FINO AL 30 SETTEMBRE
Si sono mosse tante cose, negli ultimi giorni, rispetto al tema Asfalti Brianza.
Dopo l'esito della conferenza dei servizi convocata lo scorso 8 luglio in Provincia, c'è stato un incontro tra i Sindaci e i referenti della Procura che seguono la questione.
C'è stata poi una importante iniziativa da parte di molti consiglieri comunali dei quattro Comuni coinvolti, che hanno inviato una lettera al Prefetto.
E poi è arrivata la relazione di ARPA sui controlli fatti in queste ultime settimane sul sito, in particolare per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti e per il livello delle emissioni prodotte.
Ieri, proprio a seguito della presentazione della relazione di ARPA, la Provincia ha sospeso fino al 30 settembre l'autorizzazione unica ambientale (AUA) del 2016, che consente ad Asfalti Brianza di produrre.
La relazione certifica che Asfalti Brianza ha superato i limiti delle emissioni previste nell'AUA e quindi la Provincia ha disposto la sospensione delle attività di produzione del conglomerato bituminoso all’interno dell’azienda.
Ora Asfalti Brianza ha tempo fino al prossimo 14 agosto per presentare un piano di intervento sull’impianto, necessario a garantire il rispetto dei valori limite alle emissioni attualmente stabiliti.
Aggiornerò a breve questo post, con altre informazioni.