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venerdì 21 marzo 2014

Comitato S. Albino: brevissima sintesi dell'incontro di ieri sera.



- passerella ciclopedonale sopra la rotonda del cimitero:
verrà messa a bilancio 2014 (probabilmente dopo Pasqua). Rispetto al progetto iniziale abbiamo chiesto (e ottenuto) che le rampe poggino su dei terrapieni. L'ampiezza sarà di 2,30 m. Sarà fatta in modo da poter essere temporaneamenete rimossa per il passaggio di trasporti eccezionali (a spese del richiedente) e poi subito rimontata in sede. Abbiamo chiesto di non fare il previsto parcheggio verso il campo di calcio e di lasciare l'area a verde. Abbiamo chiesto telecamere e pare non vi siano ostacoli. Purtroppo non verrà coperta come invece noi chiedevamo.
Ovviamente vi sarà poi una complessiva risistemazione della rotonda (per la verità le rotonde diventeranno due) con notevole rallentamento del traffico in transito e distanziamento ingressi da S. Albino e da S. Damiano. Dopo la messa a bilancio, l'appalto, l'assegnazione dei lavori ecc. è presumibile una inaugurazione per la primavera del 2015.
A corollario aggiungiamo che il Sindaco di Brugherio ha di nuovo garantito il suo impegno per riuscire a collegare la ciclabile del Villoresi a quella di Via Adda (unico tratto mancante in un percorso di centinaia di Kilometri!).


- impianto rifiuti speciali a S. Damiano S. Albino
La situazione è in stallo. L'impianto funziona a pieno regime producendo rumore e polveri. Le amministrazioni comunali di Brugherio e Monza stanno collaborando per cercare una soluzione che tuteli gli abitanti. La revoca dell'affitto da parte del Comune di Monza resta per ora non operativa. Solo il procedere delle indagini sembra poter imprimere una spinta decisiva. Intanto i due Comitati presenteranno probabilmente un ulteriore esposto. Il referto della verifica ARPA (che pubblicheremo presto) contiene elementi "a discarico" che a noi dei Comitati paiono assolutamente poco convincenti. Molto presto convocheremo una Assemblea pubblica, cui sicuramente parteciperanno anche le autorità dei due comuni coinvolti, per informare nel dettaglio la popolazione e per decidere i passi successivi. Vi faremo sapere per tempo.

- PGT e bike plane
L'amministrazione di Monza  è impegnata nella ridefinizione del piano di governo del territorio e di un piano complessivo delle ciclabili. Ha espresso l'intenzione di evitare ulteriore consumo di suolo, recuperare aree dismesse e degradate e favorire una mobilità "dolce" incontrando anche le singole comunità di Monza . Il Comitato si impegna a collaborare ma anche a fungere da stimolo e garante della tutela di S. Albino.

- zona industriale a nord del quartiere (Ecomostro ecc.)
Come sapete abbiamo già ottenuto dall'Assessore Colombo un ridimensionamento degli
insediamenti previsti (un capannone in prossimità di Via Adda e vicinissimo alle case di Via Guardini non verrà più costruito). Pare che l'amministrazione comunale sia disponibile ad un ulteriore ridimensionamento. Noi cercheremo di avere anche una interlocuzione forte sull'area verde di mitigazione prevista fra l'area industriale e il quartiere e su un possibile utilizzo "sociale" dell'Ecomostro (riconversione a palestra, palestra di arrampicata ecc.). Cercheremo di parlarne con le società e le associazioni sportive del territorio (ora addirittura c'è la squadra di pallanuoto di A2 che gioca nella nostra psicina...)  nonché con le autorità monzesi che si occupano di sport e sociale.
A margine denunciamo il fatto che negli ultimi giorni è stata rilevata da alcuni abitanti la manomissione delle reti di protezione a nord del parco giochi. Alcuni bambini si sono avventurati un una zona molto pericolosa che contiene buche e anche bidoni contenenti liquidi non meglio precisati. Chiediamo al'APA e al comune di intervenire subito.
Ricordiamo per inciso che il parco giochi è tuttora privo di rubinetti per l'acqua.

Pare che Aruba abbia acquistato la casa cantoniera. Cercheremo di riproporre la questione del completamento della ciclabile e dell'attraversamento in sicurezza del Malcantone. 


- Pulizie di primavera e abusivismo nelle aree ad est di Via Adda  
Quest'anno abbiamo deciso di non partecipare alla iniziativa promossa dal Comune, apprezzabile sul piano della sensibilizzazione (specie dei più piccoli) ma poco incisiva sul piano della reale salvaguardia del nostro territorio. C'è il rischio di una vetrina estemporanea e di una delega al "volontariato" di competenze che sono assolutamente dell'amministrazione pubblica. In compenso cercheremo di documentare con foto e video le numerose aree degradate e le situazioni di abusivismo che soprattutto ammorbano l'area ad est di Via Adda che dovrebbe invece diventare per noi il nucleo del polmone verde di S.Albino.

Consulta di quartiere
Il 7/4 si terrà la prima riunione della Consulta. Abbiamo già espresso le nostre critiche per il carattere non elettivo e solo consultivo dell'organismo. Tuttavia profonderemo il massimo impegno per farne il volano del rilancio di senso civico e solidarietà. La Consulta deve mettere attorno ad un tavolo tutte le risorse e le energie di S. Albino per recuperare una socialità che per vari motivi è stata da troppo tempo soffocata e per elaborare un pensiero condiviso sulla vivibilità del nostro Quartiere/Paese. Ricordiamo che le riunioni della consulta sono aperte al pubblico. Non mancate!


Brianza e Infrastrutture lombarde «Preoccupa l’ospedale di Monza»


INFRASTRUTTURE LOMBARDE E VILLA REALE

In questo articolo su Repubblica si parla anche della Villa Reale di Monza.

FORMIGONI, MARONI E L'ECCELLENZA LOMBARDA

il titolo è mio; le note sono di Laura Marinaro, giornalista impegnata contro la corruzionee Lucia Castellano, ex direttore del Carcere di Opera
Consulenze per Expo da 210 milioni di euro. Appalti truccati per l'Ospedale San Gerardo di Monza e chissà quanti altri furti di futuro e concorrenza. Nessuno scambio di tangenti ma "solo" mantenimento di potere e amicizie. Questo il sistema messo a punto da Infrastrutture Lombarde, un sistema che politicamente era retto dal "vecchio" establishment della Regione Lombardia. ma che il nuovo non poteva ignorare. Milioni e milioni di euro di furto di concorrenza e futuro e chances lavorative. Questo è il costo della corruzione per noi cittadini che paghiamo le tasse. Ribelliamoci!



Cari amici,
evidentemente non c’è soluzione di continuità tra le passate legislature e l’attuale. Se la Giunta Formigoni non fosse caduta l’anno scorso, sarebbe capitolata oggi sotto l’ennesimo scandalo giudiziario. Che ora chiama in causa il presidente Maroni a risponderne politicamente.
Il governatore deve chiarire al più presto le circostanze delle dimissioni di Antonio Rognoni da direttore generale. E poi deve spiegarci come intenda gestire la società ora che l’indagine rischia di bloccare i lavori per Expo, mettendo a rischio la riuscita dell’evento. Ma soprattutto ci dica se e come pensi di ristrutturare le aziende regionali, a partire proprio da Infrastrutture Lombarde che ha finora amministrato un ingente patrimonio finanziario della collettività senza la necessaria trasparenza.
Per questo, insieme al Pd, abbiamo chiesto formalmente al presidente del Consiglio Raffaele Cattaneo che Maroni sia in Aula martedì prossimo, per rendere conto all’assemblea di quanto accaduto e di quali provvedimenti voglia adottare per il futuro della partecipata, anche in vista di Expo.

Clean City - Mazzette sui rifiuti a Monza. Pochi vogliono patteggiare




di Stefania Totaro da il Giorno

ULTIME MANOVRE giudiziarie per l’inchiesta «Clean City».
A tre mesi dall’ondata di arresti sugli appalti pubblici per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in odore di mazzette fervono le mosse finali alla Procura di Monza per i 44 imputati a vario titolo di corruzione, turbativa d’asta pubblica, truffa aggravata ai danni di ente pubblico ed emissione di fatture false. Stamattina verrà discusso il ricorso presentato al Tribunale per il Riesame delle misure patrimoniali di Monza dalla difesa di Antonio Esena, il geometra ex responsabile del settore manutenzione del Comune di Monza nei cui confronti i pm Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo hanno ottenuto un sequestro equivalente alle mazzette che secondo l’accusa il funzionario ha intascato dall’impresa Sangalli. Intanto sembra allontanarsi l’ipotesi di patteggiamento per altri funzionari pubblici coinvolti. L’unica ad avere finora concordato un patteggiamento a 3 anni è la ex dirigente del Comune responsabile del settore Ambiente Gabriella Di Giuseppe, mentre l’allora presidente della commissione Ambiente Antonio Gabetta, a cui i pm hanno fatto la stessa proposta di pena senza sospensione condizionale, starebbe valutando di chiedere il rito abbreviato così come ha già deciso Antonio Esena. Non ha intenzione di accettare un patteggiamento a 3 anni di reclusione neanche il dimissionario consigliere della Provincia di Monza Daniele Petrucci. Potrebbe quindi assottigliarsi di molto la lista dei patteggiamenti inizialmente prevista. Resta confermato però che concorderanno la pena gli imputati principali di questa inchiesta, Giancarlo Sangalli e i figli Daniela, Patrizia e Giorgio (per le posizioni più pesanti del padre e di Giorgio la difesa sta cercando con contatti quasi quotidiani con i pm di «limare» il patteggiamento, previsto comunque al di sopra dei 4 anni di reclusione) e anche l’ex assessore monzese Pdl all’Ambiente e al Patrimonio Giovanni Antonicelli, che è reo confesso per l’accusa di corruzione ma non per quella di voto di scambio dell’inchiesta «Briantenopea» per cui è stato condannato a 14 anni e mezzo Peppe ’o Curt.
stefania.totaro@ilgiorno.net

Pgt e partecipazione. Colombo:”Monza sarà la città più verde d’Italia”

Ridurre il consumo di suolo, tutelare le aree verdi e fare economia (con quello che c’è). Questi i temi centrali dell’incontro pubblico che si è tenuto martedì all’Urban Center di Monza. La sala er...