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sabato 6 giugno 2020
OCCORRE DOCUMENTAZIONE SANITARIA DEI MALESSERI PRODOTTI DALL'INQUINAMENTO (A NOI E AI NOSTRI ANIMALI)
Nei giorni scorsi una nostra concittadina ha avuto una crisi respiratoria. Nella notte aveva dormito con le finestre aperte. Si è dovuta recare al Pronto Soccorso dove le hanno chiesto esplicitamente:"Ma lei sta a Sant'Albino? Ma non è che lì c'è qualcosa che inquina?". Una domanda che ovviamente sollecita molti interrogativi inquietanti. L'anno scorso l'esplosione estiva ci ha colto di sorpresa. Per fortuna abbiamo raccolto almeno le nostre segnalazioni. Ma non abbiamo pensato a raccogliere una documentazione sanitaria adeguata dei numerosi accessi al Pronto Soccorso o dai veterinari per i disagi dei nostri animali domestici. Questa volta, ai primi sintomi di malessere collegabile all'inquinamento notturno, che ormai tutti sappiamo ben riconoscere, informiamone i nostri medici di base in modo che anche loro possano tenerne conto e chiedere ad ATS dati per una seria valutazione epidemiologica. Se andiamo al Pronto Soccorso o portiamo i nostri animali dal veterinario avvertiamo il Comitato in modo da costruire un pacchetto di documentazioni di prova indispensabili per sostenere i nostri esposti.
vedi anche qui i possibili danni prodotti da un impianto per conglomerati bituminosi (asfalto):
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/06/cose-un-impianto-per-la-produzione-di.html
COMITATI DI CITTADINI CONTRO L'INQUINAMENTO: QUALCUNO CI CITA AD ESEMPIO!
Grazie della citazione. Cercheremo di coordinarci!
CQSASD
Bitumi Andegardo: volantini di ''protesta'' distribuiti a Cernusco, Brugarolo, Osnago
È partito il primo volantinaggio di sensibilizzazione sul tema della produzione di bituminosi in località Andegardo a Cernusco Lombardone, al confine con Merate. Duemila copie sono in via di distribuzione nei territori principalmente interessati: Cernusco, Brugarolo e zona Fiera a Osnago.
L'area dell'AT2 loc. Andegardo per la quale sono pervenute 3 osservazioni: una della proprietà che chiedeva
di alzare l'altezza da 10 a 15 metri; una del Comitato La Vittoria del Parco; l'altra delle Consulte Urbanistica ed Ecologia
di alzare l'altezza da 10 a 15 metri; una del Comitato La Vittoria del Parco; l'altra delle Consulte Urbanistica ed Ecologia
L'iniziativa civica è opera del Comitato "La Vittoria del Parco" che aveva presentato un'osservazione specifica nell'iter che ha portato all'approvazione della variante al PGT di Cernusco, all'interno della quale l'Ente locale consente la possibilità di iniziare a produrre calcestruzzi e bitumi. L'obiettivo del Comitato è di fare massa critica per fermare questa ipotesi.
Nei primi giorni di distribuzione dei volantini al Comitato sono già pervenuti riscontri positivi da una trentina di persone dei Comuni del circondario, con anche la richiesta di indire una raccolta firme sul tema. "La Vittoria del Parco", che già ha promosso una petizione tra il 2018 e il 2019 relativamente al progetto di riqualificazione di piazza della Vittoria a Cernusco, sembra avere però l'intenzione di sviluppare al momento altre forme di protesta che siano compatibili con le misure di prevenzione dalla diffusione del Coronavirus. Il Comitato sarebbe pronto a sostenere eventuali altri gruppi di cittadini pronti ad organizzare una petizione. Maggiori novità saranno comunicate nei prossimi giorni.
E ancora:
Cernusco Lombardone, Sindaco De Capitani:
DICHIARAZIONI E CONTRADDIZIONI SULLA PRODUZIONE DI BITUME
Dichiarazione: “Correttamente l'assessore Robbiani ha detto che monitorerà l'evolversi della situazione a tutela della salute della cittadinanza. È quello che faremo anche noi. Siamo dalla parte del cittadino” - dichiara la sindaca De Capitani – “Nessuno vorrebbe sul proprio territorio un impianto che produce asfalti così come nessuno vorrebbe un centro di raccolta rifiuti. Ma sono attività importanti”DICHIARAZIONI E CONTRADDIZIONI SULLA PRODUZIONE DI BITUME
Traduzione: Produrre bitume in un centro abitato è un’attività importante per il sindaco Giovanna De Capitani, così come pure un centro raccolta rifiuti (cos’è, forse voleva dire un inceneritore?). Basterà in futuro monitorare la situazione, magari dicendo che tutti i parametri degli inquinanti sono entro i limiti di legge et voilà il Comune sarà dalla parte del cittadino.
Dichiarazione: "Da quanto mi è stato riferito dall'Ufficio tecnico comunale per la produzione di materiali bituminosi e calcestruzzo servirebbero impianti dell'altezza di 13 metri con le attuali tecnologie. Non avendo concesso le necessarie altezze, non è detto che la proprietà sia ancora intenzionata a presentare una richiesta per quel genere di attività" osserva la sindaca.
Merateonline: L'ambizione di "Valagussa Cave&Calcestruzzi srl" sembrerebbe essere rimasta immutata. Tant'è che il 12 febbraio 2020, in vista dell'approvazione definitiva al PGT, ha chiesto di poter alzare l'altezza
degli edifici dal limite consentito attualmente di 10 metri a 15.
Traduzione: L’Amministrazione non ha concesso le altezze necessarie per gli impianti, ma ha accolto, con voto unanime della maggioranza nel Consiglio Comunale del 14 maggio scorso, la richiesta della ditta di produrre bitume.. Richiesta accolta anche se incerti se la proprietà fosse ancora interessata, ma peggio, stranamente all’oscuro della richiesta interessata della ditta Valagussa di alzare l’altezza degli edifici da 10 a 15 metri.
Dichiarazione: A mente fredda ora la sindaca De Capitani confessa: "È stato un tema molto dibattuto anche internamente. Il parere negativo di ATS Brianza nella variante al PGT non assume valore prescrittivo, mentre è estremamente vincolante per l'approvazione del Piano Attuativo, se sarà presentato dalla proprietà. Alla fine abbiamo optato di dare ascolto al parere del nostro tecnico urbanista che non ha ritenuto di dover porre in questa sede un vincolo ambientale".
Traduzione: Hanno dibattuto tra di loro ma alla fine hanno dato ascolto al tecnico urbanista che, invece, nella seduta Consigliare aveva ammesso di essere l’esecutore del volere della Giunta. Inoltre se l’Azienda Territoriale Sanitaria scrive che la produzione di bitume è pericolosa questo giudizio vale sia nella fase della variante del PGT che durante il piano attuativo. Resta il fatto che la Giunta De Capitani non ha respinto la richiesta di produrre il bitume,
I CITTADINI DI MERATE, CERNUSCO, OSNAGO INTERESSATI DIRETTAMENTE DALLA PRODUZIONE INQINANTE E PREOCCUPATI DALLE CONSEGUENZE
ESPRIMONO INVECE UN FORTE NO
e ancora:
La contrarietà dell’Ats
Un’eventualità sulla quale Ats ha posto dei precisi paletti, chiedendo di escludere da questo ambito l’insediamento delle attività relativa al conglomerato bituminoso. Ats ha infatti ribadito la necessità di “non consentire l’effettuazione di lavorazioni a caldo di bitumi all’interno dell’ambito” al fine di non consentire “l’insediamento di lavorazioni con emissioni di inquinanti con conseguenti ricadute negative sulla salute della popolazione anche per gli aspetti di molestia olfattiva che, data la tipologia di sostanze emesse, sarebbe percepibile anche a notevole distanza dagli impianti”.
Il no di un gruppo di cittadini
Una contrarietà espressa anche dai 14 cittadini firmatari dell’osservazione numero 10 che hanno chiesto di introdurre il divieto di produzione di calcestruzzi e conglomerati bituminosi. Contrarie anche le consulte urbanistica ed ecologia che ha ribadito il proprio no precisando che si tratta di un’area di pregressa attività di cava per il quale va prevista una complessiva riqualificazione ambientale, con il mantenimento delle attività di trattamento e deposito inerti da spostare però a cielo coperto ed entro perimetri confinati, escludendo in tale ambito l’inserimento di attività di produzione”.
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