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sabato 29 agosto 2020
IL DEGRADO NON E' DI SANT'ALBINO - SEMMAI E' DELLA POLITICA
Cogliamo l'occasione di questo titolo (che trovate nell'articolo sotto) per ribadire che Sant'Albino non è affatto un luogo di degrado.
A dispetto della disattenzione totale delle Amministrazioni (e in particolare di questa che è in carica) Sant'Albino non è affatto un Bronx. Conserva ancora le caratteristiche di una piccola comunità abitata da gente decentemente socievole e decentemente attenta al proprio contesto di vita. C'è molta più sporcizia, degrado ed esplosione di criminalità in centro (cosa di cui ovviamente non gioiamo, in quanto monzesi). L'articolo in oggetto, scritto peraltro dal sempre bravo Martino Agostoni si occupa di un fatto di cronaca specifico ma il titolista, come spesso accade, ha scelto un titolo ad effetto ma fuorviante. L'ammasso di rifiuti al parcheggio della Piscina non è opera di santalbinesi, così come il contratto col gestore che tanti problemi ha dato non l'abbiamo certo definito noi. Vero che a Sant'Albino non c'è nulla e che nessuno si preoccupa di fornire alla cittadinanza alcunché. Non c'è una banca, non c'è una posta, non c'è neppure un bancomat! Non c'è un mercato rionale. I collegamenti con autobus sono scadenti e per la verità mancano proprio qui i quattrocento metri di ciclabile per raggiungere Monza. Se si realizzasse qualcosa del genere forse la gente smetterebbe di utilizzare la ormai secolare formula:"Vado a Monza!". Del resto i santalbinesi dicono "vado a Monza" da sempre e ciò vorrà pur dire qualcosa rispetto ad un altrettanto secolare sentimento di abbandono ed emarginazione rispetto alla "grassa" Monza del centro. Quel poco che c'è a Sant'Albino nasce dalla collettività santalbinese, da iniziative personali e/o collettive, senza alcun supporto serio da parte di chi di dovere.
clicca per ingrandire l'articolo:
COSE DA FARE
Qui sotto riportiamo un cartellone del nostro Comitato che riassumeva (al 2015) le cose fatte e da fare.
Delle cose da fare per ora nulla è stato realizzato. Restano inevase le questioni "zona 30" in paese, la sempre pessima situazione della Rotonda di Viale Industrie, la sistemazione di Piazza Pertini, le aree agricole ad est di Via Adda che sulla carta sono un Parco ma che restano preda di abusivismo e degrado; il mancato collegamento di tale area agricola al Pane (Parco agricolo nord est di Vimercate); la mancanza di una biblioteca/area feste che si potrebbe realizzare di fronte alla scuola; la bonifica dell'area di Via Offelera che grazie all'impegno di Legambiente (e col contributo dei residenti di Via Caprera e nostro) è stata sottratta ad attività criminali; l'esclusione al traffico pesante di tutto il tratto che va da Malcantone a Via Offelera (come promesso dal Vicesindaco Villa su sollecitazione nostra e del Sindaco Troiano); la sistemazione della ciclabile di Via Adda e della sua segnaletica; la realizzazione del tratto di ciclabile necessario a congiungere la ciclabile Villoresi con la ciclabile di Via Adda garantendo un percorso continuo di decine e decine di chilometri; la garanzia di non rinnovare l'affitto alla CEM in Viale Industrie ed il ritorno di questa area illegittimamente occupata ad una destinazione verde e magari al Parco del Ricordo proposto da Cristina Daniotti e Antonio Ruggiero; la garanzia della delocalizzazione di Asfalti Brianza; la sistemazione dell'area fra Orto comunitario, parco giochi e parcheggio della Piscina con una vera area verde e ciclabile; ecc. ecc. ecc.
Chiediamo a tutti i santalbinesi (e sandamianesi) di prepararsi perché, nonostante l'emergenza Covid, riparta l'impegno per ottenere qualcuno di questi risultati. Di certo valuteremo i nostri amministratori dai fatti e non dalla propaganda e dalle inaugurazioni.
CQSASD
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