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giovedì 22 febbraio 2024

PALLANUOTO USA - ANITA RADAELLI MIGLIOR ESORDIENTE DEL CAMPIONATO MAAC PER LA SECONDA SETTIMANA CONSECUTIVA



Fantastica Anita! Sant'Albino è con te!



EMMITSBURG, Md. (21 febbraio 2024) – Per la seconda settimana consecutiva, la matricola di Mount St. Mary's Anita Radaelli è stata nominata Rookie (migliore esordiente) della Settimana del campionato "Metro Atlantic Athletic Conference" (MAAC).

In un weekend giocato a Princeton, Anita Radaelli ha concluso con cinque gol, sei palle rubate e quattro assist. Sabato, la squadra ha sconfitto Bucknell 13-10 e Anita Radaelli ha segnato quattro volte con cinque palle rubate e tre assist.

In questa stagione, la matricola ha segnato 23 gol, ha fatto 30 assist, ha rubato 26 palloni e ha procurato 22 espulsioni temporanee delle avversarie.

Tra due settimane, il Mount si dirige verso la California Convergence il 1-2 marzo.


COMPENSAZIONI ELESA - LA CONSULTA DI S.ALBINO SCRIVE AL SINDACO





Riportiamo l'appello inviato al Sindaco dalla coordinatrice della Consulta di S.Albino. Appello condiviso dalla Consulta e dal Comitato di Quartiere S.Albino. La questione riguarda i circa 900.000 Euro che Elesa deve versare in compensazione del danno ambientale prodotto dal suo ampliamento su una vasta area a verde (circa 21.000 metri quadri). E' una cifra vincolata solo a compensazioni di tipo ambientale (verde e ciclabili) . E' stato garantitoo a più riprese l' utilizzo della intera cifra nel quartiere. Non si tratta di una richiesta egoistica ma del tentativo di compensare almeno un po' la totale assenza di servizi nel quartiere certamente più dimenticato di Monza, dove manca tutto: biblioteca, centri per anziani o per giovani, centri culturali, scuole medie e superiori, cinema, teatro, negozi di prossimità ma perfino un bancomat o i biglietti del bus per "andare a Monza" (espresssione che dice molto del rapporto storico di emarginazione vissuto da sempre dai santalbinesi). Attendiamo fiduciosi... 

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Gentile Signor Sindaco,

voglio rimettere alla Sua attenzione la gestione della quota di compensazioni ambientali derivante dall’estensione dell’impianto Elesa, nel quartiere di Sant’Albino.

Si tratta di una quota di c.a. 900 K € a fronte del consumo di suolo (ora verde) pari a 20.000 mq.

La nostra Consulta ha accolto fin da subito l’invito da parte dell’Assessore Lamperti di proporre soluzioni utili attraverso un confronto con i cittadini, ricevendo l’assicurazione che quella stessa quota sarebbe stata investita nel nostro quartiere, visto che l’impatto negativo della sottrazione di area verde sarebbe stata sofferta da chi vi abita. L’impegno dell’AC ad investire l’intera quota nel quartiere è anche ripreso dalla Delibera di Giunta N. 221 del 27/09/2022 ADOZIONE PIANO ATTUATIVO "ELESA" IN VIA POMPEI, che Lei stesso, Sindaco, ha sottoscritto.

Il primo incontro con l’Assessore Lamperti e la proprietà Elesa risale a luglio 2022 e l’ultimo, insieme all’Assessore Turato, a novembre 2023.

In allegato trova l’elenco delle nostre proposte, comunicate all’Assessore Lamperti in vari momenti, per le quali abbiamo anche proposto una stima dei costi. Non abbiamo mai ricevuto da parte dell’Assessore delle indicazioni precise circa l’utilizzo della quota, nonostante le nostre ripetute richieste, di cui l’ultima via PEC qui allegata. Anche durante l’ultimo incontro, entrambi gli Assessori non hanno dato indicazioni puntuali. Solamente durante l’ultimo Consiglio Comunale dello scorso lunedì, grazie ad una interrogazione da parte di alcuni consiglieri, siamo venuti a sapere dagli Assessori Lamperti e Turato che una quota consistente delle compensazioni verrà utilizzata non per la tanto attesa pista ciclabile del quartiere Sant’Albino – parte del BiciPlan, già prevista dal PGT, rientrante nel nostro documento Le città nella città – bensì per il completamento della ciclabile di via Correggio.

Reputo il comportamento degli Assessori alla partita scorretto per averci dapprima coinvolto, così come il Regolamento delle Consulte prevede, in una fase consultiva, senza mai dare riscontro certo alle nostre richieste, prendendo una decisione in contrasto con quanto dichiarato in Consulta e addirittura da Lei stesso approvato e sottoscritto in Delibera.

Ritengo importante una presa di posizione da parte Sua che riconduca alla decisione già presa e sottoscritta nel novembre 2022, facendo in modo che la quota venga completamente destinata ad opere di mitigazione ambientale nel nostro quartiere, tra le quali la più onerosa è il tratto di pista ciclopedonale prevista dal progetto “Parco Sant’Albino”.

Rimango in attesa di un Suo riscontro e mi rendo fin d’ora disponibile ad un incontro di persona.


Cordialmente,


Michela Martinengo

Coordinatrice dimissionaria Consulta Sant’Albino

INQUINAMENTO: RESPIRIAMO VELENO!

Ripoortiamo questa denuncia di "Possibile". Ciò che si scrive per Milano vale anche per Monza. Ricordiamo a tutti che i dati di Monza sono disastrosi nonostante le centraline ARPA siano collocate in Via Machiavelli (una viuzza secondaria) e adddirittura dentro il Parco! Figuratevi a S.Albino in Via Adda o su Viale Industrie. 

Un cittadino ci invia queste foto che recano i dati (quantità per metro cubo) recuperati dal proprio depuratore d'aria Samsung" dopo aver aperto la finestra per qualche istante..  

Il valore medio giornaliero di Pm10 è tre volte il limite (che è 50 microgrammi al metro cubo). Presumibilmente sulle due arterie citate si respira veleno puro!

Eppure la Regione, responsabile della salute, sminuisce la gravità della situazione....

Tanto la gente continuerà a votare Fontana & C. che proseguiranno nelle politiche di smantellamento della sanità pubblica e di negazionismo del cambiamento climatico. Basti ricordare la vicenda della Direttrice di ARPA, negazionista e priva di qualsiasi titolo in materia.

CQSASD.





Mentre Milano si fa bella per la Fashion Week 2024, le persone che vivono in città soffocano.
L’inquinamento in Pianura Padana in questi giorni è a livelli pericolosi per la salute umana e non (come riportato dal professor Mancuso a Milano a 50cm dal suolo siamo la città più inquinata del mondo).
Non si dovrebbe fare esercizio all’aperto, si dovrebbero tenere chiuse le finestre, indossare una mascherina, usare i purificatori d’aria.
Il numero di ricoveri in Lombardia per problemi respiratori, soprattutto nell3 neonat3 e nelle fasce di popolazione più debole (ad esempio asmatic3), è in aumento, replicando il trend già visto a fine anno scorso, e le conseguenze sul lungo termine le vedremo solo nei prossimi anni.
Il presidente Fontana e il sindaco di Milano Sala, sminuiscono gli allarmi, adducendo la scusa che i dati sono collezionati da un ente privato che “ogni tanto tira fuori queste cose qua”.
Peccato che “queste cose qua” sono state confermate anche dai dati del sito regionale Arpa, che conferma la situazione e fornisce una fotografia scoraggiante: la stazione fissa di Milano Pascal città Studi registrava nei giorni scorsi un valore medio giornaliero di Pm10 oltre il doppio del limite (che è 50 microgrammi al metro cubo): ben 102. In centro, nella stazione Milano Senato: 136. Milano Verziere: 110; Milano Marche: 119.
Irrespirabile.
Quindi altro che fashion week! L’unica veste che indossa Milano in questi giorni è un mantello di smog.
Cosa potrebbe fare l’amministrazione per mitigare questa situazione? Alcune idee…
- bloccare traffico auto per qualche giorno
- ⁠rendere i mezzi di trasporto pubblici gratuiti per lo stesso periodo
- ⁠incoraggiare lo smartworking per evitare lo spostamento dell3 pendolari
- ⁠imporre limiti di velocità alle auto
- ⁠abbassare la temperatura negli edifici
- ⁠piantare alberi, molti più alberi di quelli attualmente a piano
Sappiamo che una singola amministrazione non può molto di fronte a un problema sistemico.
Serve una concertazione politica a tutti i livelli. Serve una vera transizione ecologica, portata avanti con coraggio e con il giusto impegno da parte dei player pubblici sia con un piano di investimenti che con regole e politiche coerenti.
Siamo stanch3 di proclami green a cui fanno seguito azioni ridicole nella loro portata di fronte alla drammaticità di un problema che, come ci ricordano spesso gli attivisti e le attivist3 più giovani, non può più essere rimandato.
II 2030 tanto spesso indicato come data/ obiettivo è vicinissimo e ben poco si è fatto. Dobbiamo mobilitarci, tutt3, nelle piazze e nelle cabine elettorali. Dobbiamo pretendere il cambiamento, radicale e non più rimandabile. La politica ha il dovere di farsi carico dei problemi collettivi e non di cedere ai ricatti di chi vuole difendere lo status quo a tutti i costi.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante mappa e il seguente testo "EAQI (EU) Estremamente scarsa Ma Molto scarsa jano Scarsa .Bellagio Accettabile Normale endrisio Buona .Lecco .Como LO .Busto Arsizio .Be .Monza .Rho Novara .Magenta .Milano"
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