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sabato 9 gennaio 2021

LA VILLA REALE CHIUDE - AGGIORNAMENTI: IL SINDACO RASSICURA

Dio ce l'ha data e guai a chi ce la tocca!


















VILLA REALE DI MONZA, IL SINDACO DARIO ALLEVI: 


"Nelle ultime ore sta crescendo la preoccupazione sulle sorti della nostra #VillaReale, a seguito di un articolo pubblicato su una testata online dai toni assolutamente allarmistici e dal titolo ancora più fuorviante. 

Quest’ultimo infatti parla addirittura di utenze disdette e di mobilio all'asta.  

Da parte mia confermo che stiamo lavorando per tornare in possesso delle chiavi e degli spazi: venerdì prossimo 15 gennaio è fissato l'incontro decisivo e subito dopo spiegherò nei dettagli tutto quello che è successo negli ultimi mesi e quello che abbiamo intenzione di fare per riaprire quanto prima (emergenza sanitaria permettendo) le porte del nostro gioiello al pubblico.

Tranquillizzo comunque che nessun arredo storico uscirà dalla Reggia, nel frattempo per quanto riguarda le utenze i tecnici stanno lavorando sui nuovi contratti".

#Monza


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Cala il sipario sulla Villa Reale
Luci spente, utenze disdette, personale licenziato, mostre smantellate. La Reggia del Piermarini torna alla silenziosa desolazione del passato e nessuno sa dire quando riaprirà. Di certo, per ora, il Consorzio, cioè il sindaco, non ha indicato date per un suo possibile rilancio. Ma quello che preoccupa di più è che allo stato dei fatti non c'è nemmeno un'idea di rilancio.
Il contenzioso tra il gestore (Navarra) e l'ente pubblico da cui dipende il gioiello monzese va avanti da tempo. Così tanto che non si riesce a comprendere l'incapacità di agire, di trovare una soluzione, soprattutto da parte da chi ha il dovere di individuare soluzioni: il primo cittadino.
Le avvisaglie che le cose non procedevano per il meglio risalgono ormai a tre anni fa, quando il gestore guardando i conti aveva chiesto una revisione del contratto. Negli accordi poi, era scritto che il Consorzio si sarebbe impegnato a riaprire anche le ali e non il solo corpo centrale.
Ancora a ottobre, il sindaco aveva ribadito la volontà di riaprire l'intera reggia. Detto fatto, verrebbe da dire, per usare lo slogan di questa maggioranza.
Il personale: le guide, le guardie, gli addetti alla biglietteria. E ancora il bookshop, il ristorante (stellato), ma anche le tende e la mobilia; nulla è destinato a rimanere. Il Consorzio si è rifiutato di subentrare a qualsiasi contratto in essere. Le luci e il riscaldamento saranno spenti tra pochissimi giorni. Anche la mostra di Dalì, che sarebbe dovuta rimanere aperta al pubblico fino a dicembre di quest'anno verrà smantellata.
Il 15 gennaio è la data in cui Navarra restituirà le chiavi al Consorzio. Quello che accadrà dopo è un punto interrogativo. Anche perché c'è un'altra partita da giocare: quella sugli eventuali risarcimenti per alcune inadempienze. Navarra ha chiesto 8 milioni di euro. L'atto di diffida e messa in mora da parte di Navarra è addirittura del 2019. in questi mesi non risultano azioni concrete da parte del Consorzio per risolvere la situazione. Sulla vicenda era intervenuta la Regione, che aveva chiesto un parere alla Corte dei Conti, la quale ha alzato bandiera bianca, dichiarando che non rientra nei suoi compiti dirimere la questione. Adesso della situazione si è interessata l'Anac, che vuole vederci chiaro e ha chiesto ufficialmente che e vengano spediti tutti i documenti.


VEDI ANCHE : 


 https://www.milanoweekend.it/articoli/villa-reale-monza-chiude/

ASSALTO AL CAMPIDOGLIO - SECONDO IL VICESINDACO E' UNA INNOCUA CARNEVALATA MENTRE LE LOTTE PER I DIRITTI CIIVILI SONO EVERSIVE

LO SCREENSHOT è TRATTO DA QUESTO POST PUBBLICO https://www.facebook.com/photo?fbid=10224830527654068&set=a.2998186717262 

















Questa volta l'ha fatta fuori dal vaso...Il Vicesindaco, solitamente poco incline a manifestare le proprie convinzioni, sempre pronto ad accampare giustificazioni rispetto alle proprie (mancate) assunzioni di responsabilità (vedi Asfalti Brianza e Piano Neve), così avvezzo a nuotare nello stagno della politica (stagno che comunque sa fornire ai buoni galleggiatori e ai loro sodali anche buone opportunità relazionali e di carriera) questa volta ha sbroccato. Lo pensavamo uomo per tutte le stagioni, sempre attento ad evitare ogni controproducente protagonismo in vista di sempre possibili "salti di specie" ma questa volta si è lasciato andare, rivelando in modo chiaro quale sia la sua visione circa i movimenti per i diritti civili e la vergognosa manifestazione dei suprematisti trumpiani. Insomma è più vicino a Borghezio e gente simile di quanto ingenuamente pensassimo. Del resto il frutto non cade mai lontano dalla pianta e da una pianta bacata non può nascere un frutto pregiato. 

Ora siamo stanchi di lui e di questa giunta di gente attenta solo all'immagine, alle inaugurazioni e alla mistificazione. Capace di far fallire il Piano Neve (affidato a chi sappiamo) e la Villa Reale con il suo inestimabile partimonio di storia e arte. Preoccupata solo di trovare nuovi soldi (per cosa?) favorendo nuova cementificazione (vedi progetti relativi all'area comunale di Via Pompei-Ercolano a nord del quartiere, di cui vi parleremo presto). Priva di qualsiasi interesse per le condizioni economiche, sociali e culturali della nostra comunità. E' una giunta che già nella precedente tornata elettorale aveva sapientemente lucrato voti soffiando sul fuoco delle problematiche legate all'immigrazione (vedi vicenda di via Asiago). E ora a Sant'Albino, dove per fortuna la questione immigrazione non presenta una particolare criticità, costoro lucreranno voti facendo una propaganda securitaria sul tema del vandalismo e della droga che cominciano ad assumere anche da noi una dimensione preoccupante. Dunque, a Sant'Albino, dove per i giovani non esiste nulla di nulla, i giovani continueranno ad essere abbandonati al loro disagio senza alcuna risorsa pubblica (no biblioteca, no centro di aggregazione giovanile, no centri sportivi comunali, no educative di strada, no sportelli di supporto ai giovani, no prevenzione del disagio e della tossicodipendenza ecc. ecc.). Ma chiederanno il voto mandandoci sotto elezioni il cane Narco e gli specialisti del NOST in auto blindata a fare giri di perlustrazione. A noi questa politica priva di sguardo sul futuro non va bene. Ricordiamocelo la prossima volta. Con questo retroterra ideale, caro Villa, non basta aver portato la fognatura (proprio) in Via Sardegna per meritarsi credito politico ed un posto nella memoria storica di Sant'Albino.

CQSASD 

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troviamo in Facebook :

31 m 
Per il Vicesindaco di Monza, irrompere armati in un parlamento per sospendere una transizione di potere democratica e tenere in ostaggio tutti i deputati regolarmente eletti di un Paese per quattro ore sarebbero "una carnevalata" rispetto alle proteste contro il razzismo sistemico e le violenze perpetrate ai danni degli afroamericani.

(1) Facebook
L'immagine può contenere: il seguente testo "Mi piace Rispondi Simone Villa Fa sorridere però che gridi al golpe chi ha fatto il golpista per sei mesi. Le baruffe di oggi sono carnevalate rispetto alla guerriglia urbana e alle violenze vere perpetrate ovunque da antifa e blm Mi piace Rispondi"
48 m 
Per il Vicesindaco di Monza, irrompere armati in un parlamento per sospendere una transizione di potere democratica e tenere in ostaggio tutti i deputati regolarmente eletti di un Paese per quattro ore sarebbero "una carnevalata" rispetto alle proteste contro il razzismo sistemico e le violenze perpetrate ai danni degli afroamericani.
Il Vicesindaco dimentica, o non considera, o ignora, che le due non siano minimamente comparabili anzitutto per obiettivi.
BLM non ha mai avuto l'obiettivo di impedire la regolare vita democratica americana, ma solo quello sacrosanto della parità di diritti e di dignità degli afroamericani a fronte di ingiustizie e discriminazioni secolari, strutturali, quotidiane.
Per di più, malgrado la narrazione di Trump cui evidentemente Villa è sensibile, le proteste di BLM sono state nella stragrande maggioranza dei casi pacifiche: https://acleddata.com/.../demonstrations-political.../ .
Ad ogni modo, il Vicesindaco non ha preso solo una bella cantonata, ma ha espresso una precisa visione rispetto alle più basilari regole democratiche: che un assalto - per quanto fallimentare - alla normale vita democratica di un Paese sia meno grave di una protesta per i diritti condotta nell'ambito della libertà che il regime democratico accorda.
Portiamo a casa il seguente messaggio, che non ci stupisce:
tra Black Lives Matter e quei suprematisti, nazisti e nazionalisti, sudisti nostalgici, trumpisti di varia fatta, Qanonisti vari dell'altra sera, per Villa i primi fanno "violenze vere"; i secondi (gente coi tatuaggi delle SS che piazza ordigni esplosivi in un parlamento e/o che in pieno delirio paranoide crede di star lottando contro l'ordine mondiale dei pedofili) sono "una carnevalata", "baruffe"...insomma, al solito, so' regazzi.
Mercedes Calloni, Alessandro Gerosa e altri 5
Commenti: 3
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Commenti

  • Ma come si fa a pensare che assaltare il Senato americano non sia un vulnus gravissimo ? Non se ne esce. Senza polemica, se quanto è successo non è condannato da tutti, senza se e senza ma, un confronto diventa IMPOSSIBILE.
    1
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    • 23 m
    • Autore
      Giuseppe Bergamelli
       purtroppo è esattamente quello che emerge da questo commento (non l'unico da parte di esponenti della Lega, si veda anche il commento recente della Ceccardi su Ashli Babbit): per certe forze politiche è più temibile che i neri rivendichino pari diritti e di non morire freddati per 20 dollari falsi piuttosto che un attacco diretto alle istituzioni democratiche. Sono d'accordo, bisognerebbe vedere l'unanimità su fatti del genere.
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      • 17 m
      • Modificato
  • Non riesco a trovare il lato comico in questa "carnevalata", sono stati chiamati direttamente da Trump, ci sono stati morti e feriti, la polizia non si è opposta, che si sia confuso con i raduni di Pontida?