Questa volta l'ha fatta fuori dal vaso...Il Vicesindaco, solitamente poco incline a manifestare le proprie convinzioni, sempre pronto ad accampare giustificazioni rispetto alle proprie (mancate) assunzioni di responsabilità (vedi Asfalti Brianza e Piano Neve), così avvezzo a nuotare nello stagno della politica (stagno che comunque sa fornire ai buoni galleggiatori e ai loro sodali anche buone opportunità relazionali e di carriera) questa volta ha sbroccato. Lo pensavamo uomo per tutte le stagioni, sempre attento ad evitare ogni controproducente protagonismo in vista di sempre possibili "salti di specie" ma questa volta si è lasciato andare, rivelando in modo chiaro quale sia la sua visione circa i movimenti per i diritti civili e la vergognosa manifestazione dei suprematisti trumpiani. Insomma è più vicino a Borghezio e gente simile di quanto ingenuamente pensassimo. Del resto il frutto non cade mai lontano dalla pianta e da una pianta bacata non può nascere un frutto pregiato.
Ora siamo stanchi di lui e di questa giunta di gente attenta solo all'immagine, alle inaugurazioni e alla mistificazione. Capace di far fallire il Piano Neve (affidato a chi sappiamo) e la Villa Reale con il suo inestimabile partimonio di storia e arte. Preoccupata solo di trovare nuovi soldi (per cosa?) favorendo nuova cementificazione (vedi progetti relativi all'area comunale di Via Pompei-Ercolano a nord del quartiere, di cui vi parleremo presto). Priva di qualsiasi interesse per le condizioni economiche, sociali e culturali della nostra comunità. E' una giunta che già nella precedente tornata elettorale aveva sapientemente lucrato voti soffiando sul fuoco delle problematiche legate all'immigrazione (vedi vicenda di via Asiago). E ora a Sant'Albino, dove per fortuna la questione immigrazione non presenta una particolare criticità, costoro lucreranno voti facendo una propaganda securitaria sul tema del vandalismo e della droga che cominciano ad assumere anche da noi una dimensione preoccupante. Dunque, a Sant'Albino, dove per i giovani non esiste nulla di nulla, i giovani continueranno ad essere abbandonati al loro disagio senza alcuna risorsa pubblica (no biblioteca, no centro di aggregazione giovanile, no centri sportivi comunali, no educative di strada, no sportelli di supporto ai giovani, no prevenzione del disagio e della tossicodipendenza ecc. ecc.). Ma chiederanno il voto mandandoci sotto elezioni il cane Narco e gli specialisti del NOST in auto blindata a fare giri di perlustrazione. A noi questa politica priva di sguardo sul futuro non va bene. Ricordiamocelo la prossima volta. Con questo retroterra ideale, caro Villa, non basta aver portato la fognatura (proprio) in Via Sardegna per meritarsi credito politico ed un posto nella memoria storica di Sant'Albino.
CQSASD
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troviamo in Facebook :
Per il Vicesindaco di Monza, irrompere armati in un parlamento per sospendere una transizione di potere democratica e tenere in ostaggio tutti i deputati regolarmente eletti di un Paese per quattro ore sarebbero "una carnevalata" rispetto alle proteste contro il razzismo sistemico e le violenze perpetrate ai danni degli afroamericani.
(1) Facebook Per il Vicesindaco di Monza, irrompere armati in un parlamento per sospendere una transizione di potere democratica e tenere in ostaggio tutti i deputati regolarmente eletti di un Paese per quattro ore sarebbero "una carnevalata" rispetto alle proteste contro il razzismo sistemico e le violenze perpetrate ai danni degli afroamericani.
Il Vicesindaco dimentica, o non considera, o ignora, che le due non siano minimamente comparabili anzitutto per obiettivi.
BLM non ha mai avuto l'obiettivo di impedire la regolare vita democratica americana, ma solo quello sacrosanto della parità di diritti e di dignità degli afroamericani a fronte di ingiustizie e discriminazioni secolari, strutturali, quotidiane.
Ad ogni modo, il Vicesindaco non ha preso solo una bella cantonata, ma ha espresso una precisa visione rispetto alle più basilari regole democratiche: che un assalto - per quanto fallimentare - alla normale vita democratica di un Paese sia meno grave di una protesta per i diritti condotta nell'ambito della libertà che il regime democratico accorda.
Portiamo a casa il seguente messaggio, che non ci stupisce:
tra Black Lives Matter e quei suprematisti, nazisti e nazionalisti, sudisti nostalgici, trumpisti di varia fatta, Qanonisti vari dell'altra sera, per Villa i primi fanno "violenze vere"; i secondi (gente coi tatuaggi delle SS che piazza ordigni esplosivi in un parlamento e/o che in pieno delirio paranoide crede di star lottando contro l'ordine mondiale dei pedofili) sono "una carnevalata", "baruffe"...insomma, al solito, so' regazzi.
7Mercedes Calloni, Alessandro Gerosa e altri 5
Commenti
Ma come si fa a pensare che assaltare il Senato americano non sia un vulnus gravissimo ? Non se ne esce. Senza polemica, se quanto è successo non è condannato da tutti, senza se e senza ma, un confronto diventa IMPOSSIBILE.
Giuseppe Bergamelli
purtroppo è esattamente quello che emerge da questo commento (non l'unico da parte di esponenti della Lega, si veda anche il commento recente della Ceccardi su Ashli Babbit): per certe forze politiche è più temibile che i neri rivendichino pari diritti e di non morire freddati per 20 dollari falsi piuttosto che un attacco diretto alle istituzioni democratiche. Sono d'accordo, bisognerebbe vedere l'unanimità su fatti del genere.
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Non riesco a trovare il lato comico in questa "carnevalata", sono stati chiamati direttamente da Trump, ci sono stati morti e feriti, la polizia non si è opposta, che si sia confuso con i raduni di Pontida?