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giovedì 22 marzo 2018

Le principali questioni pendenti (in vista della riunione del Comitato di quartiere del 26/3/2018)



Breve promemoria in vista della riunione del Comitato di quartiere del 26/3/2018

Incontro con Assessore Villa
Era stato richiesto dal Comitato quartiere San Damiano. Ma hanno partecipato anche Confalonieri e Sacconi per il nostro comitato (CQSA).
Tino Barzetti ha riproposto in primis la questione dell’impianto rifiuti speciali di Viale Industrie (autorizzazione illegittima; prosieguo di procedure che causano inquinamento acustico; destino futuro alla scadenza del contratto ecc.).
La risposta è stata piuttosto preoccupante. Villa sostanzialmente ha detto che non avevano nulla di nuovo da dirci salvo che stanno cercando di capire come chiudere il contratto alla scadenza. Abbiamo ribattuto che visto gli illeciti (confermati anche dal comune stesso) la rescissione del contratto ci pareva scontata. Villa ha detto che la le normative prevedono un rinnovo “quasi” (?) automatico. Abbiamo mostrato il contratto che prevede clausole di rescissione in caso di inadempienza rispetto alle ordinanze di mitigazione. Insomma nulla di rassicurante.
In seconda battuta Barzetti ha sollecitato l’interlocuzione fra comune di Monza e di Brugherio per la realizzazione del breve tratto di ciclabile lato Villoresi che potrebbe collegare la passerella ciclopedonale di Viale Industrie con la ciclabile di Via Adda. Interlocuzione già caldeggiata dal sindaco di Brugherio. Abbiamo chiesto a Villa se non si possa utilizzare bando per il finanziamento di piste ciclabili di cui ha parlato la stampa (“Comuni in Pista”, bando nazionale per il finanziamento di mutui a tasso zero in favore dei comuni, finalizzato a promuovere e sviluppare le piste ciclabili. Disponibilità complessiva 50 milioni di euro. ecc.). Pare non ne fosse a conoscenza. Nulla di più.
Passerella ciclopedonale
Il nostro CQSA ha consegnato il verbale sul nostro sopralluogo (che contiene tra l’altro segnalazione della pericolosità della recinzione in legno e richiesta copertura - vedi qui: http://comitatosantalbino.blogspot.it/2018/03/3-marzo-2018-sopralluogo-del-comitato.html).
Villa ha detto che non ci sono soldi per eventuali correttivi per cui la passerella resta com’è. Stanno approntando la targa per ricordare Simone e tra un po’ ci faranno sapere la data della cerimonia di inaugurazione e intitolazione.

Brianza asfalti
Sta prendendo forma un coordinamento fra comitati di più quartieri (compresi il nostro CQSA e un Comitato di Viale Libertà) che ha il supporto di esperti. Abbiamo chiesto dati sull’inquinamento prodotto ma per ora ci è stato offerto un “tavolo” e l’assicurazione che la ditta garantisce per sé stessa. Ovviamente una procedura che riteniamo insufficiente. I controllandi non possono essere contemporaneamente i controllori. Presto avremo modo di portare la questione all’attenzione pubblica. Vi terremo informati.

Consulta di quartiere
Le coordinatrici (Manuela Villa e Desirée Rivolta) ci hanno informato del primo incontro tenutosi fra i coordinatori delle 10 consulte cittadine). In realtà ne erano presenti 7 su 10. E’ stato ribadito l’impegno comune a proseguire questa esperienza di partecipazione. L’Amministrazione comunale ha fatto avere un documento che descrive le funzioni del coordinamento. Il coordinamento secondo l’Assessore Arbizzoni mira a scremare le richieste che vengono dai quartieri.
Come noto sono state eliminate le figure dei facilitatori (si dice che costavano troppo). Rimarranno tre figure spalmabili sui 10 quartieri e che avranno una funzione di interfaccia fra consulte e Giunta specie per questioni burocratico- organizzative relative alle feste di quartiere (referente Robi Dorio).
La Consulta di Sant’Albino ha dedicato parecchio spazio alle informazioni relative alla festa di “Scambiamo” che è un altro progetto del Bilancio partecipativo. La festa si terrà a Sant’Albino il 21/4 (o il 5/5 in caso di pioggia).  Sarà praticamente una vera e propria festa di quartiere e ogni associazione potrà tenere un banchetto informativo. L’evento sarà essenzialmente una festa del baratto a “denaro zero”. Si scambieranno gratuitamente oggetti (in ottimo stato). La finalità è di sensibilizzare al riuso e allo scambio con una economia circolare che valorizza le cose e evita gli sprechi. In realtà sarà solo l’evento clou di un lavoro di educazione (anche alla raccolta differenziata) che si terrà coi bambini delle scuole.

Rispetto al futuro delle Consulte l’Assessore Arbizzoni ha preannunciato la somministrazione di un questionario per raccogliere le valutazioni e le aspettative del territorio. La referente sarà Lucia Negretti.

Giunte itineranti - la Giunta verrà a Sant'Albino il 19/6/2018.

Pulizie di primavera – si terranno il 15/4 ma gli enti e gruppi interessati dovranno aderire ufficialmente entro il 26/3 (noi del CQSA ne parlremo lunedì e vi faremo sapere).

Bilancio partecipativo – non si intende proseguire l’esperienza. Si porteranno a compimento i progetti già approvati. Nel nostro caso il progetto di “Manutenzione di strade e marciapiedi” e il progetto “Ciclabile in pista 2”. Ma lo si farà nei modi e nei tempi previsti dagli uffici tecnici. Per il resto non ci sono soldi. Verranno solo stanziati 2000 euro l’anno per ciascun quartiere finalizzati solo alla reralizzazione della Festa di quartiere (+ un bonus di 500 Euro assegnati, se abbiamo capito vagamente, alla festa che avrà avuto il miglior radicamento sul territorio. Concetto poco chiaro e procedure che ci sembrano piuttosto vaghe).

Adotta un muro – in Consulta è stata ventilata la possibilità di partecipare a questa iniziativa. Un muro da “adottare”, che verrà valorizzato da ragazzi dei licei artistici monzesi e da artisti noti. Per ora le info sono sommarie. Vi faremo sapere quando avremo raccolto maggiori dettagli.  

Email agli Assessori – ci è stato detto che le mail con richiesta di incontro con vari assessori sono state inviate.  In effetti dopo il nostro incontro con Villa e quello delle coordinatrici della Consulta con Arbizzoni, si sta per programmare un incontro con l’Assessore Sassoli. Vi terremo informati.

Festa di halloween – pare siano stati deliberati i rimborsi per i soldi anticipati dalla capofila Desirée Rivolta (486 euro).

Festa di quartiere 2018 – il programma e l’indicazione del capofila va presentato entro il 30/6/2018.

Orto giardino condiviso “Il Ciliegio” – è stato avanzato un progetto di laboratori coi bambini della Scuola Manzoni. Si conta di dare spazio a questa esperienza anche nel corso della festa di Scambiamo.

La Consulta si è chiusa con la richiesta di incontrare Don Alessandro Fusetti, nuovo sacerdote all’oratorio di S.Albino e San Damiano.
Si è ipotizzato anche incontro coi nuovi gerenti del Circolo De Amicis.

26/3 RIUNIONE COMITATO QUARTIERE S.ALBINO

Piano attuativo in via Val D’Ossola (ex Garbagnati): Nuove pesanti edificazioni in un’ansa del Lambro!

COMUNICATO STAMPA

Piano attuativo in via Val D’Ossola (ex Garbagnati)
Nuove pesanti edificazioni in un’ansa del Lambro!


E’ noto a tutti che edificare a ridosso di un fiume è sconsigliabile. Troppo spesso le cronache italiane (e non solo quelle) mostrano gli effetti rovinosi di tale logica che porta poi a disastri ambientali e possibili danni per gli abitanti di quegli insediamenti. Nonostante questo, la Giunta di Monza, con la deliberazione n. 17 del 23/01/2018 ha adottato l’ennesimo Piano attuativo, pur consentito dal PGT vigente (dal 3 maggio 2017). Già a suo tempo noi abbiamo ritenuto che quella scelta edificatoria fosse sbagliata, presentando osservazioni al PGT allora solo adottato (il 7 luglio 2016).
Premesse
Si tratta di un’area industriale dismessa dal marzo del 2013 (ex Garbagnati), posta tra la via Val D’Ossola e via Monte Grappa (Quartiere San Rocco), in un’ansa del Lambro, già soggetta nel novembre del 2002 a esondazione che ne interessò la parte est. Per questi motivi si tratta di un ambito particolarmente delicato dal punto di vista idraulico e naturalistico.
E’ bene ricordare che nel PRG del 1971 quegli immobili erano destinati a Verde pubblico, proprio perché il Progettista di allora (prof. Piccinato) riteneva che tale industria avrebbe dovuto rilocalizzarsi altrove. Altrettanto si dica del PRG redatto dal prof. Benevolo, adottato nel 1997, che destinava l’area a Parchi territoriali (Cascinazza - Medio Lambro).
Solo con il PGT approvato nel 2007 a tali immobili venne confermata una destinazione produttiva nel Piano delle regole; invece ora, nel PGT 2017, è prevista una destinazione prevalentemente residenziale (80%) e per il restante commerciale – produttiva – direzionale - ricettiva (20%) all’interno dell’ambito di trasformazione AT_19 del Documento di Piano.
La localizzazione della ex Garbagnati era dunque palesemente sbagliata fin dalle sue origini ma, passo dopo passo, dalla giusta previsione di restituire a quell’area la sua evidente vocazione naturalistica si è giunti addirittura a prevedere la costruzione di ben 17 condomini!
Considerazioni nel merito del PA
Si tratta di un pesantissimo intervento edificatorio di 82.131 metri cubi, di cui 67.347 residenziali (17 edifici di 4-5 piani pari a circa 300 appartamenti) e altri 14.784 mc con altre destinazioni (commerciali, ricettive, integrative). Tutto questo, come detto anche nella scheda di tale AT, in una zona particolarmente delicata.
Basti pensare che tutta quell’area è compresa nel Corridoio primario della Rete ecologica regionale (RER) nonché nella fascia di 150 metri del fiume Lambro, ai sensi del comma 1, lettera c) dell’art. 142 del D.lgs. 42 del 2004.
Non solo. Il PGT vigente prevede sulla vicina area della ex Fossati e Lamperti, con ingresso da via Toniolo, un Ambito di trasformazione (AT_17) con una potenzialità edificatoria di circa 120.000 metri cubi con una destinazione commerciale, terziaria e produttiva. Questo fatto, che comporterà gravi congestioni da traffico, non è stato considerato nello studio viabilistico del Piano attuativo in questione. Tanto più che quella zona è assai poco servita da mezzi pubblici. Neppure è stato valutato il rispetto del principio dell’invarianza idraulica di cui alla LR 12/2005 (art. 58 bis) e del suo recente Regolamento regionale (n. 7/2017).
Si deve inoltre considerare che dal 2010 ad oggi sono stati approvati dal Comune una trentina di Piani attuativi, spesso neppure iniziati e/o conclusi, per circa 400.000 metri cubi di residenza (circa 4 mila nuovi abitanti) che gravano sul mercato edilizio di Monza dove, stando ai dati del censimento, vi sono già almeno 3.700 alloggi sfitti.
Se è giusto cercare di recuperare le aree dismesse presenti in Città, questo non può esimere l’amministrazione comunale da programmare e pianificare il territorio considerando tutti gli aspetti ambientali, sia dal punto di vista naturalistico, del traffico indotto sia dei reali fabbisogni di nuove edificazioni, soprattutto residenziali, quando la popolazione di Monza è praticamente stabile da 35 anni a 122 mila residenti.
Osservazioni
Per tutti i motivi sopra esposti il Coordinamento di alcune associazioni e Comitati di Monza ha presentato il 23 febbraio scorso un’osservazione con la quale, si chiede di non approvare il Piano attuativo in oggetto o, in subordine, di ridurne fortemente le edificazioni, concentrandole e spostandole sui fronti delle vie Val D’Ossola e Monte Grappa, ad una adeguata distanza dalle possibili esondazioni del Lambro, per una ampliamento del Parco della Media valle del Lambro.
Ricordiamo che al Coordinamento aderiscono: Legambiente Circolo di Monza, CCR gruppo ambiente e territorio, Greenman Monza, Comitato per il Parco A. Cederna, Comitato La Villa Reale è anche mia, Comitato di via Blandoria, Comitato quartiere San Donato, Comitato di Triante, Comitato quartiere Sant’Albino, Comitato di via Boito Monteverdi Cazzaniga, Comitato quartiere San Carlo e San Giuseppe, Comitato Basta Cemento, Comitato pro Buon pastore.
In allegato:
1) L’osservazione consegnata in Comune
2) Planivolumetrico del Piano attuativo Val D’Ossola: http://www.comune.monza.it/export/sites/default/it/DOCUMENTI/monzaservizi/urbanistica-operativa/PII_via_Val_DOssola/__Tavola-10-Planivolumetrico.pdf
Monza, 20 marzo 2018