Inutile ricordare l'importanza cruciale dell'incontro pubblico promesso il 2/9. Incontro per mettere di fronte ai cittadini i sindaci di Concorezzo, Monza, Agrate, Brugherio, Provincia ecc.
Inutile dire quanto la gente sia esasperata e quanto sia giusto che riceva delle risposte...
Confidiamo che almeno lunedì sia il giorno buono.
In data di ieri (12/9/2019) abbiamo rinnovato la richiesta a Villa con messaggio Whatsapp
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Il 5/9/2018 abbiamo inviato al Vicesindaco Villa (e per conoscenza al Sindaco e all'Assessore all'Ambiente Sassoli la seguente mail.
Buongiorno Vice Sindaco,
dopo l'incontro aperto di lunedì scorso a Sant'Albino, le emissioni odorigene riconducibili a AB si sono ulteriormente intensificate aggravando i disagi per la popolazione dei comuni di Monza, Brugherio, Concorezzo e Agrate.
La Procura della Repubblica ha effettuato un'ispezione presso il Comune di Concorezzo nella mattina di martedì 3 e ha prelevato la documentazione necessaria a verificare la posizione di AB.
Ieri e oggi abbiamo registrato un'intensificazione delle emissioni odorigene, prontamente segnalate dai cittadini ai Carabinieri. Questa mattina, proprio in coincidenza con la riapertura della Scuola Materna, in Via Bande Nere l'aria era irrespirabile!
Riteniamo urgente procedere con il piano d'azione condiviso durante l'incontro di lunedì 2/9/2019 scorso e pertanto abbiamo bisogno di ricevere al più presto:
- copia dell'AUA rilasciata a AB;
- data dell'incontro con Sindaco di Concorezzo, Sindaco di Brugherio e Arpa (stiamo verificando la disponibilità dei locali della Parrocchia per poter avere una sede più capiente);
- riscontro rispetto al piano per il blocco della circolazione di mezzi pesanti su Via Adda.
La ringraziamo per la collaborazione e rimaniamo in attesa di un Suo riscontro.
Buona giornata.
Il Comitato di quartiere Sant'Albino
precisa richiesta, da parte del Comune, per determinare la natura e il rispetto dei limiti previsti dalla legge a proposito delle sostanze che fuoriescono dai camini della Asfalti Brianza. Per un corretto monitoraggio della qualità dell’aria sarà necessario, a tale proposito,
effettuare analisi dei fumi che fuoriescono dai camini (emissioni) e gli eventuali inquinanti a circa 2 metri dal suolo (immissioni),
dove si trova l’aria effettivamente respirabile dalla gente. Le postazioni di monitoraggio delle “emissioni “e delle “immissioni” dovranno essere posizionate rispettivamente : 1.nella zona corrispondente all’area di massima ricaduta degli inquinanti emessi, situata in prossimità del perimetro aziendale della ditta interessata, 2. in prossimità della zona in cui sono presenti segnalazioni di disturbo da parte della popolazione, 3. in zona non direttamente influenzata dalla emissione, ma caratterizzata dalla presenza di altre sorgenti tipiche di emissione urbana ed equidistante dal sistema tangenziale –autostrada, 4. alla sorgente delle emissioni (camino principale e ad ogni fonte di emissione). Tutto questo tenendo in costante considerazione le condizioni meteo, direzione dei venti compresa, e con la massima operatività aziendale. Ridurre il problema alla sola percezione soggettiva degli odori risolverebbe
solo molto parzialmente il problema lasciando aperto il tema della sicurezza ambientale.