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2025/06/16

DOPO L' INCENDIO ELESA FUOCO ALLA PIATTAFORMA ECOLOGICA - NON SI RESPIRA

E' recentissimo l' incendio sul tetto di Elesa che ha disseminato residui plastici bruciati tutto attorno. E' noto che la combustione della plastica, è una delle principali fonti di emissione di diossine nell’ambiente, con conseguenze molto gravi per la salute umana e per l’ecosistema. Comunque non ci risulta che qualcuno tra le varie autorità se ne sia occupato.  

Ora c'è un nuovo incendio il 15/6/25 verso le ore 22 alla piattaforma ecologica di Viale Industrie.             A  S. Albino e soprattutto a S. Damiano non si respira. L’incendio ha colpito il deposito delle batterie della discarica. Chissà che cosa abbiamo respirato.  

https://www.mbnews.it/2025/06/incendio-discarica-monza/



                                                                           piattaforma ecologica


Per la cronaca troviamo su Internet informazioni in merito:


Un incendio in un deposito di batterie esauste, soprattutto se si tratta di batterie al litio, può rilasciare diverse sostanze pericolose e tossiche:

  • Acido fluoridrico (HF): è uno dei gas più pericolosi rilasciati durante la combustione delle batterie al litio. L’acido fluoridrico è altamente tossico, corrosivo e può causare gravi danni alla salute anche a basse concentrazioni, con effetti sistemici gravi come ustioni, danni agli occhi, e persino arresto cardiaco in caso di esposizione elevata. Questo gas è prodotto dalla decomposizione dei componenti fluorurati presenti nell’elettrolita e nei leganti delle celle (come LiPF6 e PVDF).
  • Gas tossici e composti organici volatili: durante l’incendio si liberano più di 100 sostanze chimiche organiche, molte delle quali sono irritanti, tossiche e potenzialmente cancerogene. Tra queste si trovano monossido di carbonio (CO), acido cloridrico (HCl), ossifluoruro di fosforo (POF3) e altri composti fluorurati.
  • Gas infiammabili e esplosivi: l’incendio può causare la formazione di gas infiammabili che aumentano il rischio di esplosioni all’interno del deposito, aggravando la situazione e la pericolosità per il personale di emergenza.
  • Fumi e vapori corrosivi: oltre ai gas, si liberano fumi che possono danneggiare le vie respiratorie e gli occhi, e sostanze corrosive che possono deteriorare le strutture e complicare le operazioni di spegnimento.

In sintesi, un incendio in un deposito di batterie esauste al litio rilascia principalmente acido fluoridrico e numerosi gas tossici e corrosivi, che rappresentano un serio rischio per la salute umana e per l’ambiente, complicando anche le operazioni di emergenza e spegnimento.



                                                                   Incendio Elesa



https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2025/05/incendio-elesa-puzza-e-residui-bruciati.html