Chi dice che è ora di finirla con queste celebrazioni non conosce la storia ed è pronto a ripetere gli orrori del passato.
Senza la Resistenza non ci sarebbero stati la Repubblica, il voto alle donne e la nostra Costituzione che è un modello di democrazia. Lo ha detto perfino Re Carlo d'Inghilterra.
E anche per la morte di Papa Francesco c'è molto più cordoglio fra i laici che fra chi si dice cristiano e ha osteggiato in ogni occasione il Papa e il suo impegno a favore dei diritti dei migranti e della pace.
Purtroppo in questi decenni si è seminato affinché queste lampanti verità venissero oscurate da narrazioni tossiche. Così la gente che fatica a vivere attacca i sindacati e vota chi tiene i salari bassi, elimina il reddito di cittadinanza e le tutele sindacali e fa continui condoni fiscali per i ricchi; la gente che non può curarsi vota chi distrugge la sanità pubblica e gratuita e sfilano davanti alla salma del Papa personaggi che lo hanno sempre mal giudicato quando non insultato apertamente. Dico ai giovani: studiate perché l'ignoranza e l'indifferenza portano al baratro. Mai come oggi, dal 1945, ci stiamo avvicinando al bordo di un abisso.