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2025/03/07

SENTENZE DI CONDANNA PER VIA OFFELERA E ASFALTI BRIANZA - PREMIATO IL NOSTRO IMPEGNO DI ANNI

 



Come Comitato di quartiere Sant'Albino e San Damiano siamo attivi da anni nella tutela del nostro territorio e nel promuovere il benessere sociale e ambientale dei nostri quartieri. 

Nel corso degli anni, ci siamo occupati con particolare attenzione di diverse tematiche ambientali. Abbiamo combattuto strenuamente contro la presenza dell'impianto di autodemolizioni e deposito di rifiuti speciali non pericolosi della Cem srl in viale delle Industrie, un'attività che sin da subito abbiamo ritenuto problematica, trovandosi a soli 50 metri dalle abitazioni di San Damiano. Questa battaglia ci ha visti supportare i cittadini residenti e, pur comprendendo la recente decisione del TAR che ha dato ragione all'azienda sul piano procedurale, continuiamo a interrogarci sulla legittimità di un impianto che le stesse autorità comunali avevano riconosciuto come autorizzato in modo improprio.

Un altro fronte importante della nostra attività è stata la denuncia e la lotta contro l'illegalità in Via Offelera, dove un'area agricola era stata trasformata in un deposito inquinante e officina per camion con un distributore di carburante illegale. Fin dal 2015 abbiamo effettuato le prime denunce su questa e altre aree di degrado, supportando le istanze dei residenti di Via Caprera che protestavano fin dal 2014. Grazie alla mobilitazione, alle segnalazioni, alla raccolta firme e all'esposto alla Procura, e con il prezioso supporto di Legambiente, siamo riusciti a ottenere la condanna per reati ambientali dei responsabili (1 anno e 5 mesi).

La vicenda di Asfalti Brianza è stata per noi la battaglia fondamentale. Abbiamo denunciato con forza l'inquinamento prodotto dall'azienda, collaborando con la lista civica La Rondine di Concorezzo, Ale Di iuseppe de "Le Iene", sindaci e consiglieri, e supportati da Legambiente. Le condanne ottenute (1 anno e 8 mesi) confermano che la lotta dei cittadini e delle associazioni può vincere il malaffare che inquina l'aria e il territorio.

Non ci siamo occupati solo di questioni ambientali. Abbiamo seguito con attenzione anche le tematiche urbanistiche, esprimendo le nostre obiezioni riguardo a progetti che riteniamo dannosi per il nostro quartiere. Ad esempio, abbiamo contestato la realizzazione di due medie superfici di vendita nell'area ex-Fiera Coop, sostenendo che costituissero un unicum di dimensioni tali da richiedere una Conferenza di Servizi regionale. Tesi non così infondata se ora la Coop che ha chiamato in giudizio il Comune di Monza per la stessa ragione.

Siamo molto preoccupati per la carenza di servizi essenziali a Sant'Albino, raccogliendo le lamentele dei cittadini e portandole all'attenzione dell'amministrazione comunale. 

Vediamo con apprensione il completamento della zona industriale a nord, a pochi metri dalle case, e il silenzio sulle promesse di compensazione Elesa, a fronte dell'ennesima distruzione di aree agricole. Abbiamo inoltre espresso il nostro dissenso per scelte urbanistiche come la "rotonda a fagiolo" in Viale Industrie e riportato il dissenso dei cittadini rispetto alla installazione di colonnine per la ricarica elettrica che riducono i già insufficienti parcheggi.

Il nostro impegno si è concretizzato anche nel supporto ai cittadini, come nel caso dei residenti di Via Caprera, e nel tentativo di costruire una rete tra le persone sensibili ai problemi dell'inquinamento e della tutela ambientale. Abbiamo cercato di vigilare sulla trasparenza dell'azione amministrativa, sollevando questioni come l'affitto dell'autolavaggio di Via Adda ai proprietari di Asfalti Brianza poco prima della loro condanna.

A causa del ruolo marginale che la giunta comunale riconosceva alla Consulta di quartiere, riducendola grosso modo a un mero "festificio", abbiamo deciso di dimetterci dalla Consulta all'inizio del 2024, in segno di protesta.

Continueremo a essere vigili e attivi su tutte le questioni che riguardano il benessere sociale e ambientale di Sant'Albino e San Damiano, cercando di fare rete con i cittadini e le altre realtà del territorio per incidere positivamente sulle scelte della politica.

CQSASD