Personalmente non potrò partecipare. Spero che qualcuno chieda alle autorità non solo misure repressive ma anche come immaginano che andrà il futuro dei ragazzi, specie quelli in situazioni sociofamiliari più difficili, in una totale assenza secolare di interventi politici capaci di offrire ai giovani alternative al disagio, al vandalismo, alla tossicodipendenza, al bullismo. In particolare a S. Albino non esiste nulla di nulla per i giovani. Poi tutti a stracciarsi le vesti quando qualcuno incendia la scuola media o succedono atti di violenza. Non sarebbe meglio investire in politiche giovanili i soldi che poi si spendono per rimediare ai danni? Io ritengo responsabili di tutto ciò i politici in primis e a seguire le agenzie educative che coltivano i loro orticelli senza uno sguardo al di fuori e in ultima battuta molti genitori (che peraltro sono stati allevati in un clima di individualismo e consumismo privo di attenzione per queste problematiche). Fate qualcosa o andrà sempre peggio!
Paolo Teruzzi