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lunedì 5 ottobre 2020

NO CONSUMO DI SUOLO: ADERIAMO ALLA RACCOLTA FIRME DE LA RONDINE DI CONCOREZZO
















 La Rondine Concorezzo

"Mi piace" aggiunto alla Pagina · Ieri 
 
STOP AL CEMENTO IN VIA KENNEDY. DOPO I GAZEBO, ECCO LA PETIZIONE ONLINE.

Dopo aver incontrato tanti cittadini in piazza e raccolto oltre 300 firme, ecco la petizione online per conservare le aree verdi di via Kennedy.

 Qui il link https://www.change.org/viakennedy

Perché firmare? Concorezzo è tra i comuni più cementificati d'Italia, con un consumo di suolo superiore alla media provinciale. Sono molti gli edifici che andrebbero riqualificati, valorizzando l'esistente per raggiungere un corretto equilibrio tra sviluppo e sostenibilità.

Certa politica, non sembra rendersi conto del problema. Con la tua firma possiamo dare un segnale chiaro e contribuire per un serio cambio di rotta.

ASFALTI BRIANZA: AGRATE, BRUGHERIO E MONZA ESPRIMONO PROFONDO SCONCERTO


 



Ecco un breve stralcio. Dice il Sindaco di Brugherio: «Insieme alle amministrazioni di Agrate e Monza abbiamo espresso profondo sconcerto per l’ennesima occasione sprecata da parte dell’azienda, che ancora una volta ha consegnato la documentazione senza poter dare agli enti il tempo di valutarla, non ha adempiuto alle diffide ricevute e non è stata in grado di rispondere alle ulteriori richieste degli enti».

leggi tutto l'articolo qui: 

https://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/asfalti-brianza-mancano-documenti-attivita-sospesa-fino-al-31-ottobre_1372514_11/

ASFALTI BRIANZA - NUOVO RINVIO (A MONZA X ESEMPIO)

 


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Asfalti Brianza, un Nuovo Rinvio
Tutto come previsto, tutto rinviato. L'affaire Asfalti Brianza non trova soluzione. Provincia e Comuni dovrebbero assumere una linea dura, invece a prevalere è quella dell'attendismo, del rinvio, della proroga. Che di certo non giova ai cittadini.
La conferenza dei servizi dello scorso 30 settembre non ha risolto nulla: il problema rimane, solo la data di un nuovo incontro è stata spostata in là. La nuova data da fissare sul calendario è quella dell'11 novembre. Tra carte mancanti, mezzi silenzi e pochi riscontri, l'unica soluzione trovata è stata quella del rinvio.
La Ato di Monza e Brianza, cioè l'autorità della rete idrica aveva diffidato la società per irregolarità riguardo agli scarichi fognari nel 2019. Il bitumificio dice di essersi messo in regola. Peccato che la cosa non sia verificabile. Perchè la montagna di fresato che occupa il piazzale dell'azienda impedisce ai tecnici di verificare l'adeguamento della rete fognaria che la famiglia Bianchi afferma di aver messo a norma. Al riguardo, pare che l'azienda che ha eseguito i lavori, la “W.Bau”, in realtà sia un'azienda fantasma e che la documentazione dei lavori sia incompleta. Questo è quanto sarebbe emerso da un controllo dei carabinieri.
A proposito della montagna di fresato: in un primo momento Asfalti Brianza aveva ottenuto la possibilità di smaltirlo entro l'inizio dell'anno. Per non smentirsi ha ottenuto una proroga, al 30 settembre, scaduta anche quella. Eppure quei rifiuti sono ancora lì, magari in attesa di essere riutilizzati nel prossimo ciclo di produzione.

commenti:

Ciò che non capisco è perché diano ancora possibilità di argomentare ad un soggetto del genere (AB) , continui rinvii per mancanza di documenti ed evidenze già richieste. Stiamo parlando di un azienda insalubre di prima classe, che non dovrebbe stare lì, che ha disatteso completamente le ultime ordinanze (il fresato è ancora quasi tutto li) , che ha pendente una diffida ATO da parecchio tempo eppure si continua a rinviare decisioni che, alla luce dei fatti, dovrebbero essere semplici da prendere! Basterebbe vedere ciò che è stato scritto sulla perizia commissionata dallo stesso comune di Concorezzo, per prendere decisioni, invece no si continua a dare delle possibilità a chi non le merita proprio....Non mi capacito di questo.
Era tutto previsto soprattutto da chi questa vicenda la conosce fin dagli albori. Ora tutti gli enti e le istituzioni in campo fanno molta attenzione a non commettere gli "errori" o le "sviste" del passato perché a vigilare c'è la Procura della Repubblica, ma ricordiamo che l'azienda, per dirne una, avrebbe dovuto regolarizzare la posizione con ATO nel 2016, ma ATO si è accorta di questa mancanza solo dopo il sequestro (settembre 2019). Lo stesso vale per l'enorme ammontare di rifiuti presenti sul piazzale ancor prima nel 2016 e per questo ci si chiede come potessero aver istallato la rete fognaria richiesta (misteri della scienza costruttiva)...Potremmo proseguire x ore ...ma ci limitiamo ad incrociare le dita e confidare nel lavoro della Procura, unica garanzia di legalità.

L' unica istituzione in cui confidiamo fino ad ora è la Procura della Repubblica. Seri i comuni di Agrate e Brugherio che però non hanno lo stesso potere  del comune di Concorezzo (se il Sindaco Capitanio solo volesse...). Monza dopo anni di presenza inutile al Tavolo di concertazione diretto (malissimo) dalla Giunta di Concorezzo si fa sentire solo quando la Procura si muove. ARPA idem. Vergognoso silenzio pluriennale di ATS.  Il nostro timore (o peggio la nostra previsione) è che Provincia di Monza e Brianza e Comune di Concorezzo, appena la Procura si leva di torno faranno riaprire Asfalti Brianza alla grande. 


sabato 3 ottobre 2020

SANT'ALBINO: REQUIEM PER IL BOSCO DELLA ROCHE

 




Ovviamente la foto sopra non è de Il Giorno 


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Segue articolo del Giorno

https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/il-bosco-adottato-dalla-roche-bocciato-dal-comitato-sant-albino-1.5562169


Il Comitato di quartiere di Sant’Albino boccia il bosco Roche. L’area verde piantumata due anni fa dall’azienda monzese avrebbe perso l’antico smalto. "Quel progetto è stato un fallimento totale – si legge sul blog del Comitato di quartiere –. Le piante posizionate tra i campi sportivi e il parcheggio della piscina sono morte. C’è stata mancanza totale di coinvolgimento della popolazione e una locazione errata". Il Comitato di Sant’Albino da anni sollecita la realizzazione di un bosco urbano all’interno del rione. "Non nello spazio di via Murri, ma come previsto dal Pgt nella fascia di rispetto a nord del quartiere". L’area è stata piantumata a novembre del 2018: un bosco realizzato grazie al sostegno di Roche Italia, in collaborazione con il Comune e con AzzeroCO2. Sono state messe a dimora 100 piante su una superficie di circa 1.800 metri quadrati. Un bosco costituito da piante autoctone (aceri campestri, lecci e farnie) che crescendo avrebbero avuto il compito di ridurre la concentrazione di Co2 nell’aria, in una zona altamente trafficata sia come arteria di accesso e di uscita dalla città, sia all’interno del quartiere stesso. Ma ad oggi di quel bosco che avrebbe dovuto portare una boccata d’ossigeno secondo i residenti resterebbe ben poco. Dal Comune fanno sapere che, secondo l’accordo sottoscritto, la manutenzione ordinaria del bosco è affidata per due anni a Roche. Il Comune si è attivato per verificare la situazione. B. Api.

LA PRESENZA DEL PD DI MONZA A SANT'ALBINO E' STATA RINVIATA AL 10/10 PER MALTEMPO

 



venerdì 2 ottobre 2020

CEM - VILLA: NEL 2020 LA CONVENZIONE NON VERRA' RINNOVATA - CQSASD: VA BENE MA VA RIPRISTINATA LA DESTINAZIONE A VERDE!





Se lo dice Villa non possiamo che crederci. Peccato però che l'area, sottratta illegalmente alla sua vocazione verde andrebbe appunto restituita a tale destinazione, magari utilizzandola per il bel progetto di un "Parco della Memoria", proposta avanzata da Cristina Daniotti e Alessandro Ruggiero, mentre il Comune di Monza sembra orientato ad ampliarvi la piattaforma ecologica mantenendo sotto le finestre dei sandamianesi cemento e rumore.

CQSASD 

PS: non siamo i soli a nutrire seri dubbi. Vedi sotto l'interrogazione proposta da Egidio Longoni in Consiglio comunale di Monza.


























































clicca sulle foto sotto per visualizzarle meglio:












































ASFALTI BRIANZA: IL TEMPO E' SCADUTO! (DA SIMONE CASTELLI)





Da ieri sono attive le misure anti-smog anche a Brugherio, negli scorsi giorni invece uno studio ha dimostrato la correlazione tra inquinamento e Covid-19, nel frattempo c’è qualcuno che continua a dare tempo a chi contribuisce a violare leggi e limiti di emissioni.
Mercoledì scorso, il 30 settembre 2020, era l’ultimo giorno utile per Asfalti Brianza per rimuovere l’enorme montagna di rifiuti stoccati illegalmente nel proprio sito ma dal giorno di emissione dell’ordinanza della Provincia che su richiesta della Procura sospendeva l’Autorizzazione Unica Ambientale, il 28 luglio 2020, nulla è cambiato.
Nella Conferenza dei Servizi in Provincia, tenutasi proprio mercoledì, l’azienda si è presentata senza documentazione. Risultato: AB non potrà produrre fino al 30/10/2020 e prossima Conferenza dei Servizi fissata l’11/11/2020.
In tutto ciò, ad agosto è stato bocciato dalla Provincia il piano di rientro dell’azienda che proponeva di raddoppiare la produzione in modo da smaltire il rifiuto in loco, a giugno una perizia tecnica commissionata dal Comune di Concorezzo, elencava in maniera dettagliata nelle sue ventuno pagine come in quell'azienda ci sia ben poco a norma e a luglio una relazione di ARPA dimostrava come in un giorno fossero stati superati i limiti di COV e benzene (cancerogeno) in 9 casi su 14.
Sorgono dunque spontanee alcune domande:
1. Perché bloccare la produzione fino al 30/10 e non fino al 11/11?
2. Perché dare ancora nuove possibilità ad un’azienda e una proprietà che vanta debiti tributari, un’interdittiva antimafia per aver subappaltato a 17 aziende mafiose e che dal 2017 si prende gioco delle Istituzioni a vari livelli, sedendo a mirabolanti tavoli di concertazione?
Le Istituzioni che siedono al tavolo e hanno potere decisionale in materia, procedano con la REVOCA DEFINITIVA dell’AUA, il tempo è SCADUTO!
I cittadini hanno bisogno di RISPETTO e LEGALITA', non prese in giro, la SALUTE è un DIRITTO.

giovedì 1 ottobre 2020

ASFALTI BRIANZA, CONFERENZA DI SERVIZI RINVIATA, PROROGHE INGIUSTIFICATE E LE FAKE NEWS DELLA "BESTIA" DI CAPITANIO...












COSA SAPPIAMO DELLA CONFERENZA DI SERVIZI DEL 30/9/2020 

Ci risultano altre 4 ore e mezza di conferenza di servizi senza esito: ancora documentazione mancante o arrivata all'ultimo momento, ancora mancato adempimento alla diffida di ATO e altre questioni emerse man mano che si affrontavano alcuni dettagli. Di conseguenza: ulteriore rinvio della conferenza all'11 novembre 2020 (ma perchè!?). 

La Provincia ieri ha firmato atto di fermo dell'attività di AB fino al prossimo 31 ottobre 2020, vista la situazione (ma perché non prorogare almeno fino all'11/11/2020?).

Per Monza non c'era il nostro Sindaco Allevi, ma erano presenti il Vicesindaco Villa e il tecnico dell'ufficio competente.

L'azienda avrebbe anche presentato della documentazione che però ATS dice di non aver ricevuto. La Provincia comunque ha ribadito che se Asfalti Brianza non riuscirà a produrre documentazione in linea con le richieste avanzate entro l'11 novembre 2020, la procedura scadrà e quindi dovranno ripresentare richiesta di modifica AUA (ancora?! ma perchè?). 

ATO MB ha ribadito che la sua diffida per irregolarità negli scarichi fognari resta aperta. Per poterla far rientrare AB dovrebbe eliminare tutto il cumulo di fresato e consentire delle verifiche proprio in quella porzione di terreno che è totalmente coperta dai rifiuti.   

Ricordiamo che la diffida di ATO n.66-2019 risale quasi ad 1 anno fa. In tutto questo tempo ATO ha chiesto ad AB di fornire i formulari degli smaltimenti di acque reflue da gennaio/maggio2020 perché essendo sotto diffida non aveva il permesso di scaricare nel sistema fognario comunale. Ad oggi non ci risulta traccia di tali documenti.

Asfalti Brianza aveva risposto alle osservazioni di ATO MB sostenendo di aver fatto effettuare i lavori imposti fin dal 2016, avendone affidata la realizzazione alla W.Bau, la "ditta fantasma" scoperta in sede AB dal sopralluogo dei Carabinieri che ha portato al primo sequestro. A parte alcune incongruenze nelle bolle di consegna relative a questi lavori resta il fatto che a tutto oggi (dopo 4 anni!) le ipotetiche tubature realizzate della W.Bau sono sotto la montagna di fresato e nessuno può controllare se i lavori sono stati fatti davvero. ATO giustamente pretende la totale pulizia del piazzale per fare queste verifiche. Peccato che AB avrebbe già dovuto farlo entro il 24/1/2020 e poi, dopo ennesima proroga, entro il 30/9/2020. Cosa ovviamente non fatta.




A questo proposito spendiamo due righe sulle continue fakenews proposte dalla "Bestia" del Sindaco Capitanio (contiamo sul fatto che possa apprezzare l'accostamento del suo staff informativo all'apparato comunicativo del suo Capitano). Ebbene già ad agosto 2020 Capitanio aveva propalato notizie del tutto false sulla salubrità dell'aria. Ovviamente notizie destituite di fondamento visto che ARPA ha evidenziato gli sforamenti di COV e benzene del 30/6/2020 con conseguente nuovo sequestro da parte della Procura e sospensione AUA e fermo azienda da parte della Provincia. Difficoltà di comprensione dei testi scritti? Inguaribile ottimismo nei confronti del prossimo e soprattutto di Vincenzo Bianchi? Mah! 

Vedi qui breve rassegna stampa coi suoi virgolettati:   

1) "Ma i primi dati forniti da Arpa e Ats-Brianza non sembrano prospettare una situazione allarmante per la salubrità dell’aria. Sono però dati parziali", avverte il sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio all’uscita dall’ìncontro convocato dalla Prefetta Patrizia Palmisani nella Prefettura di Monza per tirare le fila del caso Asfalti Brianza.

da il Giorno del 18/6/2020 : https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/concorezzo-brianza-asfalti-puzze-1.5237691

2) Dice il sindaco Mauro Capitanio (omissis): "come confermano gli specialisti della Regione che non ci sono sostanze nocive per la salute in circolazione"...

da il Giorno del 5/8/2020 - https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/concorezzo-asfalti-brianza-1.5385366

3) Intervento del Sindaco Mauro Capitanio:

“Con l’esposizione dei risultati di Arpa di ieri si è conclusa una prima fondamentale parte del lavoro del tavolo della Prefettura che, ricordiamolo, aveva proprio l’obiettivo di verificare la salubrità dell’aria. I dati presentati descrivono una situazione in cui non ci sono evidenze di criticità e anomalie...

  da Concorezzo.org - 6 Agosto 2020: https://www.concorezzo.org/cronaca/asfalti-brianza-ecco-il-report-sulla-qualita-dell-aria-5393.html

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Ora Capitanio fa girare una fakenews colossale sullo smaltimento dei rifiuti effettuati da Asfalti Brianza. Favola che sembra diretta a porre comunque in buona luce l'Azienda. Cosa che può funzionare solo con chi ignori la realtà dei fatti e non passi mai dal Malcantone. Basta avere gli occhi!

Infatti Capitanio scrive:











Ebbene è una ricostruzione del tutto irreale. Se ascoltate il Consiglio comunale di Concorezzo del 27-11-19 al min.01:05:00 il Sindaco indica che sul piazzale di AB sono stimati 30.000 m.cubi di fresato (Nostra nota: violazione macroscopica, a fronte dei soli 1.600 concessi da AUA). Oggi Capitanio ci racconta che AB ha smaltito 25000 m. cubi. Ma si vede ad occhio nudo che la montagna è ancora tutta lì! Perché un Sindaco deve andare a giustificare un' azienda del genere affermando una cosa così evidentemente non corrispondente al vero? 

A meno che, contravvenendo al divieto di trattare rifiuti imposto dalla Procura, Asfalti Brianza abbia rimpiazzato i 25.000 m cubi smaltiti con altrettanti nuovi. 

Anche Arpa conferma che alla data 13/7/20 risultano essere stati rimossi solo tra 8 e 9 mila metri cubi di fresato pari a 16.403 ton (precisamente nel periodo fra il 28/10/2019 e il 13/7/2020), per un totale di 511 viaggi.

Se tanto mi da tanto per portare via 25.000 m cubi (come sostenuto da Capitanio) Ab avrebbe dovuto impiegare approssimativamente 1.500 camion. Ed in particolare dal 13/7/2020 ad oggi avrebbe impiegato circa 994 camion. Dove risultano tali colossali movimentazioni? 

Poi lo stesso Capitanio, parlando alle Iene senza sapere di essere registrato, aveva affermato che Asfalti Brianza non aveva effettuato lo smaltimento della montagna perché avrebbe dovuto spendere "una milionata". Figuriamoci! 

COSA TEMIAMO

Temiamo che a novembre Asfalti Brianza, col beneplacito di molti amministratori possa riprendere a lavorare quando le finestre sono ermeticamente chiuse, in modo che i cittadini avvertano meno i miasmi. Ci saranno meno proteste, compariranno dati rassicuranti che consentiranno la concessione di un' AUA definitiva (magari accogliendo le vergognose richieste di raddoppio della produzione e di libero uso del fresato). Il che porrà la parola fine ad ogni rivendicazione da parte dei cittadini.

Del resto la cronaca di questi giorni conferma che in Lombardia la lobby di asfalti e rifiuti gode di un radicamento preoccupante.

vedi ad esempio;

https://www.fanpage.it/milano/limbiate-sequestrato-impianto-di-stoccaggio-600-tonnellate-di-rifiuti-pericolosi/

e ancora:

https://www.ilgiorno.it/brescia/cronaca/fanghi-industriali-sequestro-1.5561212

Anche nel Consiglio comunale di Monza il consigliere Adamo ha appena presentato una interrogazione sulle buche comparse in strade appena asfaltate. Pare che la Procura stia indagando in merito ipotizzando l'uso di conglomerato bituminoso scadente (addizionato con rifiuti).

Insomma, parlando della questione in generale, sembra emergere da tempo un pericoloso patto di equilibrio, di non belligeranza e anzi di reciproco interesse alla collaborazione fra alcuni amministratori e politici e imprenditori del settore legati anche alla criminalità organizzata.    

Del resto non è che noi siamo particolarmente malfidenti. Anzi ci auguriamo che Vincenzo Bianchi, attuale proprietario di Asfalti Brianza, abbia alla fine dimostrato la sua innocenza (purtroppo non se ne trova traccia in rete) ma la notizia in internet è ancora lì:     

1 mag 2012 - Lucchini, condannato presidente per discarica abusiva a Rogoredo ... per Vincenzo Bianchi, presidente della Lucchini Artoni, il bitumificio delle ... ha portato al sequestro di un esteso sito di smaltimento illecito di rifiuti non ...
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Come insegnava uno statista cinico ma acuto  "a pensar male si fa peccato ma spesso (purtroppo) ci si azzecca..."