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2025/09/05

richiesta di fallimento per "Il Cittadino" di Monza



La procura di Monza ha chiesto il fallimento dell'azienda editoriale che pubblica "Il Cittadino," storico periodico locale di Monza e Brianza. La richiesta è collegata a un'inchiesta in corso dal 2024 sugli affari di Davide Erba, l'imprenditore brianzolo residente a Dubai e già proprietario del Seregno calcio, che ha rilevato il giornale nel 2020. L'udienza per decidere delle sorti dell'Editoriale "Il Cittadino" è stata fissata per il 16 settembre 2025 davanti al tribunale fallimentare di Monza. Le indagini hanno riguardato i conti della società e altri movimenti finanziari ritenuti sospetti dai magistrati.


https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_settembre_04/l-inchiesta-su-davide-erba-travolge-anche-il-cittadino-di-monza-la-procura-chiede-il-fallimento-del-giornale-6d92591a-8334-4ed5-a624-0c812ee87xlk.shtml



2025/08/31

CONTENITORI HUMANA PER I VESTITI USATI STRACOLMI

Purtroppo riprendono i disservizi presso i depositi Humana di vestiti usati. Complice forse il periodo estivo tutti contenitori (anche quelli in Via Murri) sono stracolmi. Qualcuno (come me) si riporta a casa i sacchi. Altri buttano a terra. 







PAGINE DI QUARTIERE - VI ASPETTIAMO AL CENTRO CIVICO DI S. ALBINO PER SCAMBIO LIBRI E...4 CHIACCHIERE

 Ti aspettiamo. Ci sono libri per tutte le età che puoi portarti a casa da leggere. Ma soprattutto c'è la voglia di incontrarsi, fare quattro chiacchiere, riconoscersi come parte di una collettività. Una piccola sfida a questa società sempre più spersonalizzante dove un quartiere come il nostro rischia di diventare un dormitorio vuoto e senza relazioni umane. 




2025/08/29

TEMPO DI ASFALTI A MONZA

 


ALLA PIA GRANDE SERVONO ALTRI LAVORI

 


DUE NUOVE CICLABILI INTORNO ALLO STADIO

 





A SANT' ALBINO SCARICA LA FOGNATURA DI MONZA E BRIANZA?




Un disagio di cui poco si parla ma che è molto pesante. A casa mia (Via Fieramosca a S. Albino) recentemente per ben due volte in concomitanza con le bombe d'acqua la fognatura ha allagato il cortile e la cantina (di 100 metri quadri!). Ho speso una cifra per l' idrovora oltre al danno ai materiali e la pulitura e imbiancatura. Una persona competente mi ha spiegato che in occasione delle piene il collettore fognario (non so se il termine è corretto) di Viale Stucchi-Industrie, essendo collocato più in alto rispetto alle ns vie riempe le fognature delle nostre vie e a volte quelle delle nostre abitazioni. Ora ho messo, ovviamente a mie spese, una saracinesca di mancato ritorno e in effetti anche in caso di fortissimi rovesci la mia fognatura interna (almeno per ora) è pulita. Il che dimostra che lo schifo veniva da fuori...Ovviamente il disagio è condiviso anche da alcuni dei miei vicini. Nessuno ha mai preso in carico la questione?

Paolo Teruzzi

2025/08/28

RIDATECI IL SOLE! QUANTI SOLDI POSSONO COMPENSARE QUESTO FURTO DI LUCE E DI RESPIRO? BEH IN QUESTO CASO POI NON CI SONO NEPPURE COMPENSAZIONI

Ovviamente questo schifo (la prima di tre torri) sorge a Brugherio ma a pochi metri da me (S.Albino, Monza) in una zona già supercongestionata da auto e traffico (in prossimità della "Rotonda a fagiolo" su Viale Industrie. Quella che santalbinesi e sandamianesi attraversano ogni giorno rischiando incidenti). Centinaia di nuovi appartamenti senza neppure lo spazio per parcheggiare. Certo era un progetto del 2009 (mi apre) e Devero aveva ogni diritto. Ma evidentemente c'è qualcosa che non funziona nella sproporzione fra diritti dei costruttori e tutela del benessere e della salute delle persone.   

Paolo Teruzzi


Brianza Centrale: Uniti per fermare la Pedemontana: sempre più voci insieme per salvare il verde della Brianza




Brianza Centrale: Uniti per fermare la Pedemontana: sempre più voci insieme per salvare il verde della Brianza

A Monza la nuova rotonda in Viale Sicilia




A Monza la nuova rotonda che porterà (anche) un ampliamento della strada, la pista ciclabile e il marciapiede

2025/08/26

COMPENSAZIONI: IL DIRITTO ALLA SALUTE NON SI MONETIZZA!




Il Cittadino riporta un articolo sulle ulteriori compensazioni per Pedemntana. Leggiamo questo commento di Laura Casati che ci pare molto condivisibile: 


Laura Casati

Grazie per l’impegno, ma non c’è da gioire per una vittoria di Pirro.
Stanziare ulteriori 9 milioni “per compensare” Pedemontana significa continuare a trattare l’ambiente come qualcosa di separato dalle persone.
Si ragiona sui cerotti da mettere, non sull’entità della ferita. Così il diritto alla salute — individuale e pubblica — diventa marginale.
Il diritto all’aria pulita è sancito dall’ONU, accolto dall’Europa e mai ratificato in Italia.
Quante persone vivono nei comuni delle tratte B2 e C? Quanto pagheranno in salute e qualità della vita — più asma, patologie respiratorie infantili, inquinamento acustico, stress?
Quanto pesa sulle casse pubbliche il costo al chilometro di quest’opera per guadagnare meno di un’ora di tempo sull’asse est-ovest?
Questo è il vero nodo politico, la chiave per leggere i dati.
Così, qualsiasi cifra “compensativa” per l’ambiente diventa irrisoria — quando non addirittura speculativa.

Le compensazioni dovrebbero avere al centro la salute pubblica, non solo l’ambiente.
Ecco esempi concreti:
• Monitoraggio sanitario permanente e pubblico – con un registro epidemiologico per patologie respiratorie e cardiovascolari nei comuni interessati, dati aggiornati e trasparenti.
• Screening gratuiti per i residenti – diagnosi precoce per bambini e anziani (spirometrie, test allergologici, visite pneumologiche periodiche).
• Centraline indipendenti di qualità dell’aria e del rumore – gestite su modello delle CER (Centraline di Esperienza e Rilevamento), con controllo partecipativo da parte dei cittadini e dati consultabili in tempo reale.
• Fondi per ridurre l’esposizione diretta – isolamento acustico delle abitazioni, filtri aria per scuole e ospedali, barriere verdi vere per abbattere le polveri sottili…
Il diritto alla salute non si monetizza.
Le compensazioni non bastano, se restano solo in chiave ambientale.