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2025/08/26

COMPENSAZIONI: IL DIRITTO ALLA SALUTE NON SI MONETIZZA!




Il Cittadino riporta un articolo sulle ulteriori compensazioni per Pedemntana. Leggiamo questo commento di Laura Casati che ci pare molto condivisibile: 


Laura Casati

Grazie per l’impegno, ma non c’è da gioire per una vittoria di Pirro.
Stanziare ulteriori 9 milioni “per compensare” Pedemontana significa continuare a trattare l’ambiente come qualcosa di separato dalle persone.
Si ragiona sui cerotti da mettere, non sull’entità della ferita. Così il diritto alla salute — individuale e pubblica — diventa marginale.
Il diritto all’aria pulita è sancito dall’ONU, accolto dall’Europa e mai ratificato in Italia.
Quante persone vivono nei comuni delle tratte B2 e C? Quanto pagheranno in salute e qualità della vita — più asma, patologie respiratorie infantili, inquinamento acustico, stress?
Quanto pesa sulle casse pubbliche il costo al chilometro di quest’opera per guadagnare meno di un’ora di tempo sull’asse est-ovest?
Questo è il vero nodo politico, la chiave per leggere i dati.
Così, qualsiasi cifra “compensativa” per l’ambiente diventa irrisoria — quando non addirittura speculativa.

Le compensazioni dovrebbero avere al centro la salute pubblica, non solo l’ambiente.
Ecco esempi concreti:
• Monitoraggio sanitario permanente e pubblico – con un registro epidemiologico per patologie respiratorie e cardiovascolari nei comuni interessati, dati aggiornati e trasparenti.
• Screening gratuiti per i residenti – diagnosi precoce per bambini e anziani (spirometrie, test allergologici, visite pneumologiche periodiche).
• Centraline indipendenti di qualità dell’aria e del rumore – gestite su modello delle CER (Centraline di Esperienza e Rilevamento), con controllo partecipativo da parte dei cittadini e dati consultabili in tempo reale.
• Fondi per ridurre l’esposizione diretta – isolamento acustico delle abitazioni, filtri aria per scuole e ospedali, barriere verdi vere per abbattere le polveri sottili…
Il diritto alla salute non si monetizza.
Le compensazioni non bastano, se restano solo in chiave ambientale.