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lunedì 16 giugno 2014

PROSEGUONO LE POLEMICHE SULLA DISCARICA: MARCO LAMPERTI RISPONDE AL COMITATO



DA MARCO LAMPERTI 



Caro Ivo, 

leggo da un e-mail inoltrata la tua perplessità riguardo alcune mie posizioni sull'impianto della Crimo. 

Su Twitter non si può mai essere precisi e ho spiegato in sintesi perché non si può annullare il contratto con la Crimo. Ora cercherò di essere più preciso in questa e-mail, così da non essere frainteso. 

Vado per punti. 

1) Vivo a meno di 800 mt in linea d'aria rispetto all'area in questione.

2) Sono assolutamente contrario alla realizzazione di quell'impianto. L'ho detto e l'ho ripetuto. Lo siamo tutti in maggioranza. 

3) Esiste, però, un problema legale non da poco. L'atto è illegittimo (non "illegale") - come si legge nella determina - perché qualcuno gestì male le cose in Comune durante la precedente amministrazione. Questo però non tutela il Comune da cause milionarie in caso di annullamento del contratto (la Crimo non c'entra nulla con una gestione sbagliata negli uffici di una sua richiesta). 

4) Piccolo inciso: fui io a convocare due sedute della Commissione Territorio - che presiedo - (circa un anno fa), per fare luce sulla legittimità di quel documento. Tutti atti poi acquisiti dalla Procura della Repubblica, vista l'indagine in corso. 

4) Fattori legati alla salute, però, non sussistono: il permesso concesso dalla Provincia non può bypassare le norme in tema di salute e sicurezza ambientale. Possiamo chiedere ulteriori verifiche eventualmente, ma sostenere che quell'impianto porterà problematiche legate alla salute è scorretto. Se fosse così la Provincia avrebbe la strada spianata per revocare il permesso, peccato però che l'Assessore all'Ambiente Sassoli abbia scaricato sul Comune questa patata bollente: evidentemente può poco. 

5) Con questo non significa che ci arrenderemo, ma ad oggi non possiamo praticare questa strada (l'annullamento del contratto), mettendo a rischio le risorse pubbliche in una situazione in cui già fatichiamo a chiudere i bilanci. Ci perderebbe la città non noi. 

In sintesi: si potesse annullare quel contratto senza conseguenze economiche per il Comune lo faremmo volentieri. 

Penso di essermi spiegato più chiaramente.

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Marco Lamperti
marco.lamperti-8307@postacertificata.gov.it


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Cara Paola, 

La parola "vittima" non l'ho usata perché pensassi alla Crimo come vittima di questa situazione, ma nel contesto di una potenziale richiesta di risarcimento danni potrebbe configurarla come tale e portare il Comune a dover ripagare cospicue somme all'azienda sopraccitata. 
Ci tengo a chiarire questo punto. 

Sulla Cascinazza era una cosa profondamente diversa: non si trattava di un contratto di locazione, ma di pretese edificatorie su diritti inesistenti (il regime dei suoli lo determinano i comuni). 

Il fatto che la Crimo debba rispettare le regole ed evitare i disagi ai cittadini è un elemento imprescindibile. 
Assolutamente imprescindibile. 

Altra cosa è la revoca di quel contratto che porterebbe con sé le problematiche suddette. Quindi comprendo la scelta dell'amministrazione di muoversi con una certa attenzione su questo fronte. 

Per sgombrare una volta per tutte il campo da eventuali dubbi: 

a) anche noi siamo assolutamente contrari a quell'impianto; 

b) pur fidandoci di ARPA e ASL, se dovesse essere riscontrato il mancato rispetto dei parametri, saremo i primi a batterci perché si trovi un'immediata soluzione;

c) quella determina non è assolutamente frutto della volontà di mantenere l'introito di circa 65mila euro di affitto (che sono decisamente pochi) che il Comune percepisce annualmente dalla Crimo. Questo deve essere molto chiaro. 

Detto questo anche noi cercheremo di vederci ancora più chiaramente sulla faccenda e visto che il 23 giugno - probabilmente - verrà trattata la Mozione di Villa in consiglio, vi invito a partecipare. 

Ti ringrazio per i documenti e ti auguro una buona serata. 
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Marco Lamperti
marco.lamperti-8307@postacertificata.gov.it

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Discarica: riportiamo con soddisfazione la disponibilità di Marco Lamperti



A
  • Santalbinomonzacq Comitato Di Quartiere


Marco Lamperti
Marco Lamperti16 giugno 13.52.31
Riuscite a farmi avere i documenti che attestano che non ci sono problemi per l'ambiente per la discarica? Se ne fa riferimento sull'articolo "discarica barile". Alla fine.

Altra cosa: posso venire in settimana a vedere effettivamente la problematica polveri/ inquinamento acustico a casa di qualche residente? Giusto per capire, perché non mi risultava una situazione così problematica.
Marco Lamperti
Marco Lamperti16 giugno 13.53.21
Così arrivo al consiglio di lunedì con un po' di materiale in mano in aggiunta a quello Che già possiedo
Marco Lamperti
Marco Lamperti16 giugno 13.53.27
Grazie

LUNEDÌ 16/6 ORE 21 IN CASCINA BASTONI RIUNIONE APERTA DEL COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO



LUNEDI' 16 GIUGNO ore 21 in CASCINA BASTONI terremo una riunione allargata (cioè aperta a tutti) del Comitato di quartiere per la preparazione delle due assemblee pubbliche che si terranno nelle prossime settimane:

- ASSEMBLEA PUBBLICA alla scuola media De Filippo venerdì 20 giugno ore 21 sulla questione IMPIANTO TRATTAMENTO RIFIUTI DI V.LE INDUSTRIE che, a dispetto di tutte le promesse fatte, il Comune di Monza ha deciso di confermare malgrado il riconoscimento delle procedure illegittime con cui è stato approvato e gli evidenti disagi sulla popolazione (rumore e polveri) (vedi ns. precedente articolo con il volantino da scaricare e diffondere: http://comitatosantalbino.blogspot.it/2014/06/venerdi-20-giugno-sdamiano-e-salbino.html#links)

- ASSEMBLEA PUBBLICA promossa dalla Consulta di quartiere S.Albino in Cascina Bastoni martedì 1 luglio sul BILANCIO PARTECIPATIVO (proposte per la destinazione di 80.000 euro per opere e attività in quartiere)

Partecipa&Decidi 800 mila euro destinati a finanziare progetti di sviluppo locale nei 10 quartieri di Monza. From: Comune di Monza Views: 102 1 ratings ...

ps: ricordiamo a tutti che il Comitato di quartiere S. Albino è un comitato spontaneo e apartitico composto da cittadini che hanno in comune solo il tentativo di promuovere il benessere di S.Albino (dal  punto di vista dei servizi, dell'urbanistica, della vita sociale e culturale).

domenica 15 giugno 2014

POLEMICHE SULLA DISCARICA DI SAN DAMIANO

Proseguono le polemiche sulla discarica. I media monzesi si occupano di tutto lo scibile umano (dalle polpette coi chiodi contro i cani di Seregno alle deiezioni dei piccioni) ma nessuno dedica due righe a questa vicenda controversa. 
Come mai?  A pensar male ci si indovina, diceva Andreotti.
Ma la maggior delusione è data dalla scarsa sensibilità dei nostri amministratori
Perché affidare una decisione e una comunicazione così spiacevole alla fredda voce di un funzionario e ad una determina? Non era il caso di trasmettere almeno il disagio di non poter fare diversamente. La gente potrebbe anche capire e pazientare sperando che alla fine la magistratura faccia pulizia anche in questo caso.  

E poi ci si mettono anche i nerd del Pd monzese (Marco Lamperti) che con effetto quasi derisorio ribadiscono che qui : "La salute non c'entra. Se quell'impianto creasse problemi ASL e ARPA non avrebbero dato l'ok. Chi sostiene il contrario è in malafede, perché non ha motivo di portare avanti una tesi simile. Il fatto è che Crimo ad oggi ha dei diritti acquisiti. Esporre il Comune ad 1 causa del genere significa fare il male dei cittadini. Siamo uno stato di diritto fino a prova contraria".

A parte che parlare di Stato di diritto per l'Italia di oggi appare quasi una battuta di Crozza ricordiamo a Lamperti che a tuttoggi, dopo mesi di pressing,  non sono state ancora prodotte neppure alla Amministrazione di Brugherio tutte le documentazioni richieste...Inutile ricordare trattarsi di terreno agricolo e che la stessa determina del comune di Monza elenca una sfilza di irregolarità.
Quale sarebbe questo stato di diritto? Quello dove un amministratore corrotto autorizza in modo illegittimo e senza alcun bando pubblico un impianto che tratta rifiuti speciali collocato a pochi metri dalle case...Sempre seguendo il filo di Andreotti a noi viene da pensare che le illegittimità non vengono perpetrate per l'incompetenza dei burocrati e senza alcun fine di raggiro...
Certo anche negli appalti Expo (dove formalmente, quanto meno, gli appalti c'erano stati) le imprese collegate al malaffare avevano acquisito dei diritti. Intanto però qualcuno è finito in galera.
Se i giovani impegnati in politica si preoccupassero un pò più dei diritti della gente, delle periferie, della tutela ambientale sarebbero un pò meno distanti dalla gente. Infondo ai Consiglieri comunali noi chiedevamo solo di portare in Consiglio i motissimi elementi di dubbio sulle procedure e sui rapporti istituzionali che hanno condotto alla discarica.
Ma a Monza non ci ha ascoltato nessuno!



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segue un altro ping pong di opinioni e controopinioni.... 

 


Venerdì Alberto Pilotto ed io saremo all'assemblea
Un piccolo suggerimento: sicura che scrivere cose in cui non si crede sia un buon modo di difendere una giusta causa ?
Mi riferisco in particolare alla frase contenuta nel volantino


 


Ma davvero credi che il problema siano i soldi dell'affitto ?
a venerdì ciao
maurizio montanari




Ciao Maurizio.



Risposta del Comitato








Noi ci atteniamo ai fatti.
I fatti sono che a fronte della promessa di intervenire (il come non lo decidiamo noi ma l'amministrazione) a seguito di un esposto (suggeritoci direttamente dal Sindaco) per tutelare la salute degli abitanti di S.Damiano (invitiamo il Consigliere Lamperti a passare qualche ora sui balconi delle case che affacciano sull'impianto e poi mi dirà se è ancora convinto che la salute non c'entra) dopo qualche settimana di silenzio dobbiamo constatare che l'unico atto è l'archiviazione della procedura di revoca. Nessuna richiesta di mitigazione ai gestori, nessuna comunicazione ai cittadini, niente di niente, alla faccia della trasparenza degli atti e degli impegni presi!
Inoltre il riferimento alla questione economica non l'abbiamo fatto noi ma è esplicitamente contenuto nella determina.
Non ti pare che ce ne sia quanto basta per essere molto inc....ti?
Sono molto felice che tu e Alberto veniate all'assemblea.
Vi prego solo di non fare i parafulmini (giustificazioni ecc.) ma di venire con proposte concrete per dare alla gente le risposte che si aspettano.
Cordialmente
Paola




Ciao a tutti,
 
in un articolo apparso sul “nostro” blog a proposito dell’impianto di trattamento rifiuti, più comunemente detto “discarica di viale delle industrie”, sono rimasto basito dallo scambio di “twitt” tra il consigliere comunale di Monza Marco Lamperti (area PD) e Michele Marinelli (non so chi sia...).
Lamperti a mio parere sostiene argomenti incredibili, soprattutto perchè sul suo sito si presenta così:
  Marco! Presentati.
Mi chiamo Marco Lamperti. Sono nato a Monza ventisette anni fa e, dopo il diploma al Liceo Scientifico Paolo Frisi, mi sono laureato in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio al Politecnico di Milano. Da sette anni mi occupo attivamente di politica sul territorio.
Vi consiglio di leggervi la twittata e poi traetene le vostre considerazioni....e dopo averlo letto ricordatevi che il Lamperti da anni si occupa attivamente di politica sul territorio, se lo dice lui......
il link è questo: http://t.co/o6QXEzYihS   Per aprirlo.. andateci sopra e schiacciare il tasto destro del mouse e poi cliccare su “apri collegamento ipertestuale”
Bye.
Ivano Zanette

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Risposta di Paola Sacconi:

Grazie Ivano, concordo pienamente con te.
Credo si possa tranquillamente rispedire al mittente l'accusa di malafede.
Sarebbe bello che qualche Consigliere comunale, anche del PD, mettesse al primo posto la legalità, la salute e i diritti dei cittadini...
Lunedì riunione del Comitato di quartiere e VENERDI 20 ASSEMBLEA PUBBLICA alla scuola media De Filippo.

Qui sotto l'estratto delle perle di saggezza del Consigliere Lamperti:

10:17 - 12 giu 2014
1.        Michele Marinelli
Marco ricordati dell'impianto di smaltimento rifiuti sul viale dell'industria. Ci sono richieste precise dei cittadini.
2.        Marco Lamperti
 So bene e vorrei aver modo di spiegare anche bene come sta la situazione perché quel volantino che gira diffonde info sbagliate
 In megasintesi: è stata riconosciuta l'illegittimità dell'atto, ma la Crimo sarebbe solo vittima di una procedura sbagliata

 Se revocassimo l'affitto avrebbe tutto il diritto di far causa al Comune.

 E la Corte dei Conti presumibilmente farebbe le pulci a noi poi.
6.        Michele Marinelli
la salute dei cittadini è più importante di altre valutazioni
7.        Marco Lamperti
La salute non c'entra. Se quell'impianto creasse problemi ASL e ARPA non avrebbero dato l'ok.

 Chi sostiene il contrario è in malafede, perché non ha motivo di portare avanti una tesi simile.

 Il fatto è che Crimo ad oggi ha dei diritti acquisiti. Esporre il Comune ad 1causa del genere significa fare il male dei cittadini
     
 Siamo uno stato di diritto fino a prova contraria.

sabato 14 giugno 2014

Brianza - Nasce il Comitato Paritetico delle cooperative sociali per sviluppare la contrattazione territoriale

Brianza - Nasce il Comitato Paritetico delle cooperative sociali per sviluppare la contrattazione territoriale

Comunicato stampa
Si è costituito il Comitato Paritetico delle Cooperative Sociali di Monza e Brianza, organo formato dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil Fp, Cisl Fisascat, Cisl Fp, Uil Fpl, e delle associazioni cooperative Legacoop, Confcooperative e AGCI, con lo scopo di sviluppare la contrattazione territoriale nella nostra provincia.
Come primo importante atto del Comitato, oggi è stato firmato il verbale di accordo con il quale, considerato il positivo andamento del settore nel 2013, si è autorizzato il pagamento del premio di produttività provinciale (ERT)  2013, nella misura del 2 per cento della retribuzione annuale 2013.

venerdì 13 giugno 2014

SAN DAMIANO: RAPINA IN FARMACIA

NoiBrugherio @NoiBrugherio
Un’altra rapina in farmacia. Nel mirino San Damiano http://goo.gl/lbnFgk  pic.twitter.com/MuUJjqCQrR
View image on Twitter

COMUNE DI MONZA E IRREGOLARITA' NEGLI APPALTI: PECUNIA NON OLET?

 
 DUE PESI E DUE MISURE?


Marco Lamperti @MarcoLamperti
Sulla questione il Comune si costituisce parte civile pic.twitter.com/o6QXEzYihS


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DISCARICA BARILE
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#DISCARICA BARILE

Grazie ancora a Brugherio Futura e complimenti per il grande titolo!

Nuovo articolo su Brugherio Futura Blog  (per ora, ci pare nel silenzio totale della stampa monzese). A completamento della notizia ricordiamo che il Comitato di quartiere S. Damiano e quello di S.Albino si muovono in modo del tutto concorde contro la discarica.

 

DISCARICA BARILE

by brugheriofutura
http://brugheriofutura.wordpress.com/2014/06/13/discarica-barile/
Torniamo sul caso dell'impianto trattamento e stoccaggio rifiuti di viale delle Industrie a Monza, al confine con San Damiano (comunemente indicato, anche sulla stampa, con il termine di “discarica”) di cui abbiamo più volte parlato nei mesi scorsi .
E' infatti notizia recente che le speranze di comitati e cittadini di vedere una chiusura definitiva dell'impianto vengono clamorosamente disattese ad opera del Comune di Monza.
L'impianto di trattamento rifiuti
L'impianto di trattamento rifiuti
Cosa è successo? I fatti in breve: il 20 maggio scorso, il dirigente del settore Servizio Valorizzazione Assets e Marketing territoriale del Comune di Monza ha emesso una Determinazione (la 803/2014) che stabilisce che, nonostante la procedura che ha portato alla realizzazione dell'impianto (nella fase relativa all'iter autorizzativo) presenti più di un elemento di illegittimità, dal momento che la società proprietaria dello stesso (Crimo S.r.l.) ha investito dei soldi e paga un affitto al Comune, se la struttura venisse chiusa probabilmente farebbe ricorso ed un eventuale sconfitta del Comune in sede legale comporterebbe delle spese e dei risarcimenti a carico di quest'ultimo, l'Ente non intende opporsi in alcun modo all'esercizio dell'attività della discarica.
Nel testo del documento si legge:
[...] a seguito di esame della procedura esperita per la locazione dell’area, sono stati rilevati i seguenti profili di illegittimità:
a. incompetenza dell’organo che ha assunto la decisione;
b. mancanza di un procedimento ad evidenza pubblica per l’individuazione del soggetto aggiudicatario dell’area e conseguente violazione dei principi di pubblicità e imparzialità;
c. incompetenza dell’organo che ha rappresentato il Comune in sede di Conferenza dei Servizi; […]
omissis
[…] pur sussistendo i profili di illegittimità rilevati, ai sensi dell'articolo 21-octies della L. 241/90 e s.m.i.:
- tenuto conto degli interessi della controinteressata, avendo la stessa effettuato ingenti investimenti per la realizzazione dell’impianto ed avviato l’esercizio dell’attività;
- rilevando che la finalità dell’amministrazione non si esaurisce nell’accertamento in sé della legittimità o dell’illegittimità dei provvedimenti in esame, ma si concreta nel perseguimento di un interesse pubblico ad adottare il provvedimento di annullamento;
- non riscontrando motivi di interesse pubblico attuali e concreti tali da motivare l’annullamento degli atti posti a base del contratto di locazione stipulato con la Società Crimo S.r.l., al contrario rilevando che l’eventuale dichiarazione di annullamento esporrebbe l’Ente ad una possibile pretesa risarcitoria da parte della Società medesima
Considerato che, nell’ambito del programma FZ05 – Patrimonio e Logistica –della RPP 2013/2015, il progetto FZ05/01 – Patrimonio, prevede tra le proprie finalità la valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare; […]”
omissis
[…] DETERMINA
1. le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di chiudere il procedimento con l’archiviazione;
3. di dare comunicazione alla Società Crimo S.r.l. della presente determinazione.”
In pratica si riconosce che l'impianto, lì e con quell'iter, non avrebbe dovuto essere realizzato ma, dal momento che ci sono di mezzo degli interessi economici (della ditta e anche del Comune di Monza), si preferisce far finta di niente a la questione viene chiusa.
Secondo la Determina un eventuale ricorso dovrebbe essere motivato da esigenze di tutela dell'interesse pubblico. Di conseguenza, dobbiamo dedurre che la tutela della salute dei cittadini (dal rumore, dal traffico e dalle possibili polveri generate dall'impianto) non viene considerata di interesse pubblico da parte del Comune di Monza.
Quello del Comune di Monza ci sembra un comportamento inaccettabile, in totale disinteresse delle richieste dei cittadini, del principio di trasparenza nella pubblica amministrazione e di quello della corretta gestione del territorio, che vorrebbe che una struttura che tratta rifiuti fosse collocata in zona industriale e non in zona agricola a ridosso delle case.
Oltretutto questa archiviazione nasce da un atto burocratico (la Determina di un Dirigente), senza che la politica ci abbia messo mano nemmeno per esprimere un parere. Si ha tutta l'impressione che la Giunta di Monza abbia preferito togliersi dall'imbarazzo di esprimersi a favore di Crimo (e dell'affitto che essa versa nelle casse comunali) lasciando che la decisione venisse espressa dai propri uffici. Poteva scegliere una strada diversa e ha deciso di non farlo.
Il Comitato di San Damiano contro la discarica non si arrende e ha già scritto all'Amministrazione Comunale di Brugherio per chiedere a quest'ultima di reagire nei confronti dei vicini monzesi.
A questo proposito sarebbero già stati chiesti nuovi controlli sull'impianto che però, attualmente, a quanto pare, starebbe rispettando i limiti stabiliti dalla normativa. Intanto l'indagine a suo tempo avviata dalla Magistratura va avanti.
brugheriofutura | giugno 13, 2014 alle 5:06 pm | Etichette: Ambiente, discarica, impianto, Monza, rifiuti, s.albino, s.damiano | Categorie: Ambiente | URL: http://wp.me/pylbX-zZ

CONSIGLIO COMUNALE: Delibera che riguarda la convenzione sull’ Edilizia convenzionata

dal sito del PD di Monza
PDincomune testata


News Consiglio: Edilizia Convenzionata, strumento per le fasce più deboli:
In Comune - Consiglio Comunale
Scritto da Redazione Gruppo Consiliare   
Mercoledì 11 Giugno 2014 13:05
EdiliziaConvenzionataIl Consiglio Comunale di Lunedì 9.6 ha discusso prima e approvato poi, la Delibera che riguarda la convenzione sull’ Edilizia convenzionata. Delibera che regola i rapporti tra Il Comune e gli operatori del settore.
La convenzione prevede categorie specifiche di persone con requisiti indicati che possono accedere agli alloggi costruiti in convenzione. Sono possibili anche contratti d'affitto per quote stabilite di unità abitative.  Questo aspetto e' stato ampliato da un emendamento della maggioranza che ha inserito la possibilità di inserire in convenzione una quota del 30% di alloggi convenzionati da destinare a locazione
Un altro aspetto che si apre con questa convenzione è il tema dell' housing sociale che e' cosi poco presente nella nostra città . Esperienze sempre più ampie si stanno attivando in grandi città (Milano insegna) ma non solo raggiungendo anche nuovi valori attraverso esperienze di cohousing.
Marco Sala (capogruppo del Pd): “Siamo convinti che con la delibera di questa sera si sia messo un primo tassello per arrivare a governare sempre più al meglio il tema della casa come diritto fondamentale di ogni cittadino .In particolare sarà da ben valutare come sostenere tutte quelle famiglie che si trovano in serie difficoltà nel poter disporre di un alloggio dignitoso!”
E’ stata in realtà l’occasione per una riflessione in Consiglio su un tema così attuale e coinvolgente come quello della casa In un momento economicamente difficile per i cittadini del nostro paese in particolare per i giovani che vogliono affrontare l'inizio di un'esperienza di vita in autonomia dalla famiglia d'origine ogni azione che faciliti a queste persone il raggiungimento del loro obiettivo non solo e' auspicabile ma diremmo doverosa
Dentro la discussione generale c’è stato un articolato intervento del Consigliere Pd Franco Monteri ha in premessa ricordato che l’’Italia è il fanalino di coda dell’Europa nel campo delle abitazioni sociali (4 alloggi sociali ogni 100 abitazioni contro una media europea di 16).
Ci sono tra 650 mila e 700 mila nuclei familiari collocati nelle graduatorie, per una casa popolare, che rimangono senza risposta. Il livello di permanenza dei giovani nella casa con i genitori è tra i più alti d’Europa e non solo per la mancanza di lavoro ma anche per l’assoluta impossibilità di potersi permettere un alloggio. Senza parlare poi degli alloggi popolari non assegnati perché bisognosi di interventi di ristrutturazione che non si eseguono
Il Consigliere Monteri ha quindi sottolineato l’importanza dello strumento di Edilizia convenzionata : “Con questa convenzione l'A.C. intende rispondere in parte all'esigenza abitativa attraverso un meccanismo che vede da un lato l'ente pubblico rinunciare a parte dei contributi abitualmente dovuti da chi costruisce e dall'altro l'obbligo giuridico del costruttore di vendere a costi contenuti stabiliti con modalità determinate in specifiche convenzioni”.
L’oggetto 108 : Schema di convenzione per l’Edilizia convenzionata è stata poi approvato con una larga maggioranza con le sole astensioni di Forza Italia e Lega Nord.
In allegato: Intervento Consigliere Pd Franco Monteri



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DOMANDE CORSI CIVICI ENTRO IL 30/6 (SEMPRE DI CORSA?!)

Da oggi e fino al 30 giugno sarà possibile presentare domanda per proporre corsi nei centri civici per l'anno 2014 - 2015 Info su www.comune.monza.it 
 
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giovedì 12 giugno 2014

15/6 IL NOSTRO CORPO MUSICALE A "MITOFRINGE" (MILANO - PORTA VENEZIA)

La Newsletter del Corpo Musicale S. Damiano S. Albino
Visualizza nel tuo browser internet
Inoltra questa mail ad un amico

Concerto MITOFringe 2014

Domenica 15 giugno, ore 11.00
Giardini pubblici "Indro Montanelli", Porta Venezia, Milano

Concerto estivo, per il Corpo Musicale S.Damiano S.Albino, in occasione della manifestazione internazionale MITOFringe 2014.
Per l'esibizione nei giardini pubblici "Indro Montanelli" di Porta Venezia a Milano, è stato preparato un programma spumeggiante.
Oltre ad alcune trascrizioni originali per banda, ascolteremo il più classico dei brani verdiani per finire con trascinanti note Jazz.
Uno domenica mattina di musica, immersi nel verde del parco cittadino.

Per maggiori informazioni e le indicazioni per raggiungere la location, seleziona questo link.

Ti aspettiamo domenica 15 giugno, alle 11.00, nei giardini Indro Montanelli, Porta Venezia, Milano!

Il Corpo Musicale S. Damiano S. Albino.
E' nata ELISA!

Tantissimi auguri al Maestro Davide, alla mamma Ilaria e alla sorellina Chiara da tutto il Corpo Musicale!
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I NOSTRI SIMPATIZZANTI

AVIS - Sez. di Brugherio
AVIS - Sez. di S. Damiano
BCC di Carugate
Cine-Teatro S. Giuseppe
Coop. S. Damiano
Fumagalli Guarnizioni Srl
Gr. Sport. S. Damianese
Lanzetta Aldo Srl
Lions Club "I Tre Re"
MQM hi-tech
Ottica A&G Sas
Retes Srl
Sporting Hotels Brugherio
Tagliabue Luigi Srl

Per sostenere il Corpo Musicale e comparire in questo spazio seleziona questo link!
Copyright © 2014 Corpo Musicale S. Damiano S. Albino, Tutti i diritti riservati
Ricevi questa email perchè sei iscritto alla mailing list del Corpo Musicale S. Damiano S. Albino

CHIUDE LA PROVINCIA

Nuova Brianza @nuovabrianza
CHIUDE LA DI e BRIANZA: non era mai esistita e COSTAVA, eccome se costava.. Qui i dettagli: http://nuovabrianza.it/brianza-provincia-monza-chiude-rimborsi-spesa/ 

Preoccupazione per il "concerto neonazista" dalla sede ancora segreta

NoiBrugherio @NoiBrugherio
Preoccupazione per il "concerto neonazista" dalla sede ancora segreta http://goo.gl/kO2tK8 




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PROPOSTE CORSI CIVICI 2014 - 2015


 
 
Da oggi e fino al 30 giugno sarà possibile presentare domanda per proporre corsi nei centri civici per l'anno 2014 - 2015 Info su www.comune.monza.it 
 
 
 
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Monza - Tentarono di corrompere ma non ci riuscirono: archiviata la Cascinazza


da il Giorno http://www.infonodo.org/node/40261
IL GIUDICE archivia l’inchiesta per corruzione sulla Cascinazza, come chiesto dalla Procura di Monza. Ma nelle motivazioni compaiono le manovre per «comprare» l’approvazione del progetto e il nome di Silvio Berlusconi. È stato il gip del Tribunale di Monza Alfredo De Lillo a firmare l’archiviazione chiesta dai pm Donata Costa, Manuela Massenz e Walter Mapelli per corruzione nei confronti di Paolo Berlusconi, fratello minore dell’ex premier, dell’ex ministro Paolo Romani e del geometra di fiducia di Silvio Berlusconi, Francesco Magnano di Macherio e per abuso in atti d’ufficio dell’allora presidente del Consiglio comunale monzese Domenico Inga. Un’inchiesta nata da alcune intercettazioni telefoniche in cui il geometra di fiducia di Berlusconi aveva fatto riferimento all’affaire Cascinazza e da un esposto presentato dall’ex sindaco di centrosinistra Michele Faglia. Nel mirino dei pm pressioni sui consiglieri comunali usciti dalla maggioranza Ruggiero De Pasquale, Alessandro Scotti e Francesco Brioschi per ottenere il loro voto per l’approvazione della Variante al Pgt del Comune di Monza, ideata da Paolo Romani come assessore al Territorio e che avrebbe reso edificabile con oltre 420mila metri cubi la Cascinazza, l’area agricola di oltre 50 ettari di proprietà della famiglia Berlusconi su cui il Cavaliere voleva realizzare un nuovo quartiere residenziale sul modello di «Milano 2».
Nelle motivazioni della richiesta di archiviazione i pm sostengono che «il fine settimana prima della prevista seduta conclusiva della discussione della Variante Silvio Berlusconi manifestava telefonicamente a Magnano la sua disponibilità a incontrare tutti i consiglieri che era necessario incontrare per ottenere la maggioranza in consiglio comunale». In una telefonata Inga dice a Magnano che Scotti e Brioschi avrebbero chiesto «cose impossibili da soddisfare». Loro, sentiti dai pm, hanno sostenuto che si trattava di accordi di tipo politico su una lista civica mai raggiunti. Più esplicito De Pasquale: «Nessuno mi ha fatto offerte esplicite ma tutti avevano l’intento di comprarmi, nel senso che tutti mi avevano fatto capire che sarei stato compensato.... Chiamavano tutti i consiglieri comunali chiedendo “tu cosa vuoi, tu cosa vuoi”...». Secondo i pm, però, i tre consiglieri comunali si determinarono a non votare a favore della Variante, facendola decadere e «così facendo venire meno l’ipotesi di corruzione», mentre l’ipotesi di istigazione alla corruzione risulta «del tutto insostenibile».